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SCHEDA AZIENDA

Centro Sperimentale di Cinematografia

Responsabile delle pubblicazioni: Susanna Zirizzotti (Addetto Stampa)

Il Centro Sperimentale di Cinematografia, fondato il 13 aprile 1935, nasce da un’idea del regista Alessandro Blasetti e ha da subito come obiettivo lo sviluppo dell’insegnamento di alcune professioni del cinema: recitazione, produzione, ottica, fonica, scenotecnica. A queste si affiancano in breve tempo anche regia, animazione e sceneggiatura. Le aule si affollano di giovani destinati a diventare registi (Michelangelo Antonioni, Giuseppe De Santis, Steno, Luigi Zampa, Vittorio Cottafavi, Lucio Fulci, Francesco Maselli, Marco Bellocchio, Liliana Cavani, Roberto Faenza), attori (Alida Valli, Carla Del Poggio, Arnoldo Foà, Clara Calamai, Claudia Cardinale), scenografi e costumisti, direttori della fotografia e produttori di fama mondiale (Gianni di Venanzo, Mario Garbuglia, Vittorio Storaro, Pasqualino De Santis, Dino De Laurentiis). E, tra gli insegnanti, maestri del calibro di Roberto Rossellini, Sergio Leone, Pier Paolo Pasolini, Mario Monicelli, Giuliano Montaldo, Lina Wertmüller.

Attualmente è strutturato in Settori, Divisioni e Sedi distaccate.

Il Settore Scuola Nazionale di Cinema attualmente propone corsi biennali e triennali altamente specializzati a Roma (regia, sceneggiatura, fotografia, montaggio, suono, scenografia e costume, produzione, recitazione), a Torino (animazione) e a Milano (laboratorio avanzato di creazione e produzione fiction – laboratorio avanzato di regia di cinematografia d’impresa e pubblicità). In 70 anni di storia, il CSC ha visto dunque successive generazioni di allievi trasformarsi in docenti, e i loro film, anno dopo anno, entrare nella Cineteca Nazionale, nell’ideale percorso di continuità creativa di una delle più importanti cinematografie mondiali. Oggi nei corridoi del CSC si incontrano i registi Paolo Virzì, Carlo Verdone, Francesca Archibugi, Gabriele Muccino, gli attori Enrico Lo Verso, Francesca Neri, Iaia Forte, Stefania Rocca, Ana Caterina Morariu, Riccardo Scamarcio e Carolina Crescentini, lo sceneggiatore Francesco Bruni, il montatore Jacopo Quadri, il produttore Gianluca Arcopinto, in compagnia delle nuovissime leve che iniziano a mietere successi internazionali, come dimostrano Francesco Munzi, Costanza Quatriglio, Alessandro Piva, Eros Puglielli e Fausto Brizzi.

La Divisione Produzione è stata istituita nel 2000, per ampliare le attività del Centro Sperimentale anche nel campo della produzione. Inizialmente realizza le collane Ritratti Italiani e I mestieri del cinema. Nel 2002 inizia a produrre i cortometraggi degli allievi del I e II anno. Avvia, quindi, una proficua collaborazione con Rai Cinema, che porta all’effettuazione di due film – Sei pezzi facili e Incidenti – girati dagli studenti del CSC in pellicola 35mm.
Nel 2006 la Divisione Produzione coproduce con Rai Cinema e Istituto Luce il lungometraggio Ma che ci faccio qui!, che viene distribuito nelle sale cinematografiche e vince nel 2006 il New Italian Cinema Events (NICE) di New York e San Francisco e il Premio Città di Firenze, entrando infine, nel 2007, nella cinquina dei David di Donatello per la categoria miglior regista esordiente.
Il Settore Cineteca Nazionale si occupa della preservazione e della diffusione del patrimonio filmico italiano. Inaugurata nel 1949, la Cineteca Nazionale, grazie alla legge sul deposito obbligatorio dei film di nazionalità italiana, conserva oltre 60.000 copie che spaziano dal muto al sonoro, e comprendono buona parte della storia del cinema italiano. I materiali filmici, positivi e negativi, sono conservati in cellari a temperatura e umidità controllate secondo le norme della FIAF. Il catalogo dei film di circolazione culturale annovera oltre 2.000 titoli. La collezione comprende altresì oltre 1.000.000 d’immagini della fototeca, oltre 50.000 manifesti di opere cinematografiche e oltre 6.000 titoli di film della videoteca. L’archivio è particolarmente attivo nel restauro dei grandi classici e dei generi popolari che hanno reso così vitale il nostro cinema, con opere, per citare qualche esempio, di Rossellini, Visconti, Zurlini, Maselli, Olmi, Matarazzo, Germi, Pietrangeli, Comencini, Risi, Monicelli, Montaldo, Lizzani, Bellocchio, Mattoli, Bertolucci, Amelio, De Seta, Soldati, Cottafavi, Sergio Leone, Carmelo Bene. Accanto al lavoro di preservazione, la Cineteca persegue un’intensa attività di promozione con oltre 1500 proiezioni l’anno tra Italia ed estero e la programmazione del Cinema Trevi di Roma, dedicata al cinema classico e contemporaneo. Recentemente sono state organizzate manifestazioni per celebrare i centenari di Roberto Rossellini, Mario Soldati e Luchino Visconti, a Lerici, Torino, Milano, Pordenone, Ferrara, Stoccolma, Parigi.

Antica e consolidata è anche la tradizione libraria del CSC, sia per la raccolta bibliotecaria che come produzione editoriale, organizzata e realizzata dalla Divisione Biblioteca ed Editoria della Fondazione. È del 31 gennaio 1937 il numero 1 della prestigiosa rivista Bianco & Nero, editata ininterrottamente in settant’anni di vita mantenendo intatta la sua rigorosa linea critica e di approccio storico, che ancor oggi fa di essa una pubblicazione di alti studi applicati al cinema. Fino ad ora per le Attività Editoriali sono state pubblicate centinaia di volumi suddivisi in collane. Fra tutte le iniziative culturali particolarmente significativa rimane quella del Filmlexicon degli autori e delle opere, avviata sotto la guida di Fernaldo Di Giammatteo nel corso degli anni cinquanta. Ultimo ambizioso progetto è la monumentale Storia del cinema italiano in quindici volumi collettanei, ideata e avviata da Lino Miccichè (Presidente del CSC dal 1998 al 2002) e tuttora in fase di progressiva edizione. Anche la Biblioteca d’istituto ha assunto negli anni sempre più la veste di organismo culturale di studio e ricerca. Oggi, in Italia, la Biblioteca Luigi Chiarini costituisce la maggiore raccolta di pubblicazioni di argomento cinematografico e la più importante biblioteca specializzata del settore del cinema e dell’audiovisivo, effettuando anche il deposito di legge delle sceneggiature dei film di produzione italiana. Conta, infatti, oltre 82.000 unità bibliografiche, di cui 11.500 volumi di periodici appartenenti a 900 testate provenienti da tutto il mondo, quasi 50.000 monografie, circa 11.000 sceneggiature inedite.
Nel 2001 il Centro Sperimentale di Cinematografia, in convenzione con la Regione Piemonte, istituisce una nuova sede distaccata (a Chieri, Torino) per fornire alta specializzazione nelle arti e nei mestieri dell'animazione cinematografica.

Nel 2004 a Milano avvia la propria attività anche la sede distaccata Lombardia. Il progetto, nato da una convenzione tra il CSC e la Regione Lombardia, ha come missione la ricerca e la formazione d’eccellenza nei campi della Fiction televisiva europea, del Documentario industriale, della Pubblicità e della Cinematografia industriale.

Nel 2005, sempre in convenzione con la Regione Piemonte, la Cineteca Nazionale ha inaugurato a Ivrea l’Archivio Nazionale Cinema d’Impresa, che raccoglie documenti filmati di imprese, case di produzione di film pubblicitari ed enti, tra cui: AEM Milano, Edison, Enea, Filmmaster, Fiat, Montecatini, Olivetti ecc..


SETTORE MERCEOLOGICO:
Cinematografia musica
http://www.fondazionecsc.it/
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