Utente

SCHEDA AZIENDA

il Punto di Fuga

Responsabile delle pubblicazioni: Mariavittoria Peccatori (addetto stampa)

Roberta Betti nasce a Chiusi il 29 Aprile 1969. Sin da piccola si interessa all’arte in ogni sua forma. Questo suo amore, la porta all’età di 22 anni, sulla “complicata” strada della pittura. Gli anni 90, in Italia, sono stati gli anni in cui la Pop Art di Mario Schifano, Tano Festa, Franco Angeli, costituiva, insieme a quello che fu il Neoespressionismo italiano, che prese il nome di Transavanguardia, il punto di riferimento per il mercato dell’arte. La scuola di Piazza del Popolo, insieme alla corrente creata da Achille Bonito Oliva, era in quegli anni sulle pagine delle più prestigiose riviste italiane. A Chiusi, nello stesso periodo, nasceva “artisticamente” un’artista, che rivolge inizialmente la sua ricerca verso il bello. Un bello che non riguarda il bello Botticelliano, legato al corpo. Un bello che pone al centro della sua indagine i paesaggi e le composizioni floreali. Roberta Betti, nella sua prima ricerca, sperimenta gli oli e gli acrilici, per poi passare all’uso dell’acquerello. Betti ci dimostra come non necessariamente bisogna frequentare istituti d’arte o accademie, per essere dei bravi pittori. Lei infatti è autodidatta. Nel corso della sua carriera artistica, ha partecipato a numerose mostre collettive e personali. Questo suo grande amore per l’arte, la spinge nel 2010, ad aprire un atelier “Il Punto di fuga” all’interno del centro storico della città di Chiusi. La sua pittura cambia molto nel corso degli anni. Una pittura che dalla ricerca, quasi spasmodica del bello, la porta all’introspezione. Betti scopre che il mondo in realtà non è fatto solo di arcobaleni di luce e angeli del paradiso. Arriva così ad analizzare una nuova dimensione. Una dimensione che riguarda i tormenti dell’anima. Nasce così una serie di quadri, intitolata “Sguardi”. Gli sguardi sono quelli di un essere umano che giudica e si sottopone esso stesso al giudizio.
Oggi, la pittura di Roberta Betti, è legata alle ferite, ai dolori, alle ingiustizie della vita. In ogni sua opera, però, ritroviamo sempre uno sprazzo di luce; quella luce che porterà l’uomo verso la beatitudine e la salvezza eterna.

SETTORE MERCEOLOGICO:
Arte e Cultura
http://www.robertabetti.com
RSS utente




Per dimostrare che sei un essere umano, cancella il testo seguente:


La tua email non viene archiviata da Comunicati-Stampa.net.
Leggi comunque la privacy policy che dichiari di accettare.