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10 errori tipici dei principianti yoga

Ti sei avvicinato allo yoga da poco tempo e sei molto insicuro perché temi di non praticare nel modo corretto? O sei quel tipo di principiante yoga super entusiasta che pratica tutti i giorni e ha mille aspettative su si sé e sulla pratica? Che tu sia uno o l’altro, sei capitato nella pagina giusta. In questo articolo parliamo dei 10 errori tipici dei principianti yoga. Sì, proprio così. Anche nello yoga, così come in qualsiasi disciplina e attività, all’inizio si rischia di commettere errori che, nel caso specifico dello yoga, possono rivelarsi importanti sia sul lato fisico (rischi di farti male!), sia su quello psicologico (rischi di perdere la giusta motivazione e di mollare!). Per evitare che tutto ciò accada, eccoti qui un elenco dei più tradizionali errori dei principianti yoga.
del 17/01/22 -

Cos’è lo yoga e perché iniziare a praticare
Prima di vedere da vicino i 10 errori tipici dei principianti yoga ricordiamo che lo yoga è una disciplina davvero antichissima nata in India migliaia di anni fa allo scopo di migliorare la vita dei praticanti sia a livello fisico che, soprattutto, spirituale. Chiunque la può praticare, senza distinzioni di forma fisica, età e ovviamente sesso.

Ma perché iniziare a fare yoga. Innanzitutto, anche se non nasce come attività fisica, di fatto, lo yoga è anche un’attività fisica che permette a tutti di mettere in moto il proprio corpo e di lavorare su tutte o solo su alcune parti di esso.

Inoltre, in base al tipo di yoga che decidi di praticare farai più o meno esercizi di respirazione che ti insegneranno a respirare in una maniera diversa, più profonda e meno impulsiva. E imparare a respirare meglio significa far entrare maggior aria nel nostro corpo e, soprattutto, rilassarsi di più e più a lungo.

Non è tutto: la pratica ti mette continuamente in discussione e aumenta la tua capacità di concentrarti e pensare solo a ciò che stai facendo nel momento in cui lo stai facendo. Ed è solo uno dei benefici psicologici dello yoga.

Curioso di sapere quali siano gli errori dei principianti yoga da evitare? Li trovi nel paragrafo successivo.

I 10 errori dei principianti yoga più comuni
Eccoci arrivati al punto. Ecco qui un elenco dei 10 errori tipici dei principianti yoga.

Non ascoltare il proprio corpo
Ebbene sì, il più comune tra gli errori dei principianti yoga è proprio questo: non ascoltare il proprio corpo. Vuoi che quando inizi a praticare non hai ancora una grande percezione di quello che accade al tuo corpo, vuoi che sei stimolato a fare fare fare per poter arrivare a praticare alcuni asana, sta di fatto che spesso agli inizi si ignora il corpo e si chiede troppo a se stessi. Questo non è mai da fare, rischi di crearti aspettative troppo alte, di generare frustrazioni e, nel caso dello yoga, di farti male. E quindi di dover interrompere la pratica. Ti ricordiamo che nello yoga non dovresti mai avvertire dolore. Tienilo sempre in mente.

Dedicarsi ad asana complessi
All’inizio si vuole subito arrivare al risultato per riuscire a fare asana complessi, ecco no, ciò che insegna lo yoga è proprio il principio opposto: non è tanto importante il risultato, quanto tutto il percorso compiuto per raggiungerlo. Non bisogna strafare, bisogna porsi in ascolto di sé e dei propri limiti.

Fare solamente frequenze troppo intense
Il fatto di cimentarsi in sequenze particolarmente intense e di prediligere nella pratica solo quelle, risulta essere uno dei più frequenti errori dei principianti yoga. Si pensa che sequenze intense portino a una pratica migliore e a una maggiore flessibilità in poco tempo, e invece no. Il rischio è quello di farsi male e di non comprendere appieno il vero significato dello yoga, che non è un’attifica fisica fine a se stessa. Ricordalo sempre.

Praticare troppo o troppo poco
Un altro degli errori dei principianti yoga è praticare troppo spesso o troppo poco. Troppo spesso perché magari credi che fare più lezioni di seguito ti conduca a una pratica migliore. Troppo poco perché è sempre difficile ritagliarsi il tempo da dedicare alla pratica. Se rientri in uno dei due casi, cerca di comprendere che l’equilibrio sta davvero nel mezzo. È fondamentale praticare con costanza, ma senza esagerare né in un senso, né nell’altro. E per la mancanza di tempo, capiamo, è un problema molto diffuso nella società occidentale di oggi. Ma magri fermati a riflettere su come lo impieghi, magari puoi decidere di usarlo in altro modo.

Non respirare durante gli sforzi
Un problema frequente non solo nello yoga, anche in attività esclusivamente sportive. Quando lo sforzo è troppo elevato, si cerca di resistere e di affrontarlo trattenendo il respiro. Nello yoga non c’è errore più grande. Il controllo della respirazione – Pranayama – è basilare per la pratica yoga, funzionale agli asana stessi. Non trascurare mai questo aspetto, andresti a inficiare l’intera pratica.

Voler raggiungere a tutti i costi il livello degli altri
Concentrati su te stesso, non paragonare la tua pratica a quella degli altri, che siano praticanti come te oppure insegnanti. Certo, ipirati e segui i maestri ma non con la smania di diventare come loro. Semmai impara da loro per capire come praticare a modo tuo, come modellare lo yoga al tuo corpo, alla tua mente e al tuo spirito.

Non prendersi cura del “come” si pratica
Ed ecco un altro tra gli errori dei principianti yoga più ricorrenti. Praticare dove capita, con un tappetino qualsiasi. Se pratichi in un centro yoga, il problema non esiste, è l’insegnante a curare il setting della lezione. Se invece pratichi da casa, non sottovalutare il modo in cui pratichi. Scegli un angolo di casa confortevole dove poterti ritagliare del tempo, prenditi cura della scelta del tappetino e degli altri eventuali accessori che usi per praticare. La pratica risulterà più piacevole.

Farsi spaventare dalle parole in sanscrito
Non ti spaventare dalle parole in sanscrito, lo yoga è nato in India, i nomi in sanscrito semplicemente seguono la tradizione. Ogni parola ha un significato che spesso nasconde profondità interessanti da andare a scoprire. E anche questa è un’occasione per imparare.

Scoraggiarsi subito
Più sai e più ti accorgi di non sapere, funziona proprio così. Quindi non ti frustrare se non ti riesce una posizione, o se la mente non si calma nella meditazione. Anche i migliori maestri sono stati dei principianti e anche loro hanno iniziato da zero.

Non considerare Savasana, la posizione del cadavere
Savasana è la posizione con cui si conclude una pratica yoga. Ed è importansissima. Grazie a essa, infatti, il corpo assimila la pratica e la mente si rilassa accogliendone i benefici. Spesso all’inizio non si comprende il vero valore e il significato di questa posizione, si pensa che sia un banale rilassamento e quindi spesso la si salta a pié pari. Non farlo. Concediti quel momento, ti servirà per entrare nel significato più profondo dello yoga.



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