ECONOMIA e FINANZA
Comunicato Stampa

175.000 genovesi ogni settimana discutono in famiglia per ragioni legate al risparmio

17/10/18

56 mila genovesi comprano solo cibo prossimo alla scadenza perché in sconto, oltre 49 mila mettono l’auto in folle in discesa per usare meno carburante. Ma è vero risparmio? Ecco l'indagine di mUp Research per Facile.it

FotoOgni settimana, a Genova e provincia, 175.000 persone discutono in famiglia per ragioni legate al risparmio domestico; addirittura 58.000 individui lo fanno quasi tutti i giorni. Questa è una delle evidenze emerse dall’indagine presentata da Facile.it in occasione dell’inaugurazione del Facile.it Store di Genova in via Cesarea 72. Il comparatore ha commissionato lo studio* a mUp Research che, con l’ausilio di Norstat, ha interrogato un campione rappresentativo della popolazione di Genova e provincia, cercando di capire come venga gestito il tema del risparmio all’interno delle famiglie genovesi, quali siano le voci di spesa più onerose e come si cerchi di affrontarle, ma anche quali siano quelle su cui si vorrebbe risparmiare e quelle sulle quali si sia effettivamente riusciti a farlo.

Il risparmio è donna, l’uomo è sprecone
Se non sorprende vedere che, all’interno delle famiglie genovesi, l’attenzione al risparmio nelle attività domestiche sia materia principalmente appannaggio delle donne (60%, dato superiore alla media nazionale, dove invece la percentuale femminile è pari al 58%) e dei 35-54enni (46%), fa riflettere, invece, il fatto che siano ben 4,6 le discussioni medie che, ogni mese, una famiglia genovese intesse attorno alle spese di casa.
Alla domanda “Per quali motivi vi capita di discutere sul risparmio nella conduzione della casa?” 192.800 genovesi rispondono “perché uno di noi è veramente sprecone” e 181.600, di contro, affermano che la causa sia l’eccessiva parsimonia di qualcuno dei componenti. Quando poi si chiede di indicare se lo sprecone e il taccagno siano un uomo o una donna, l’uomo è indicato come sprecone dal 51% dei rispondenti (valore questa volta inferiore alla media nazionale che è pari al 58%), mentre la palma del “taccagno” è assegnata senza dubbio agli uomini (60% vs 40%).

Il risparmio nelle famiglie genovesi
L’indagine ha voluto fotografare i comportamenti più comuni messi in atto dai nuclei familiari residenti a Genova e provincia per tagliare i costi domestici; oltre ad azioni consapevoli e virtuose ormai entrate nelle abitudini di molti, come chiudere sempre i rubinetti quando ci si lava i denti (71%) o usare lavatrice e lavastoviglie solo se a pieno carico (64% dei rispondenti), sono emersi comportamenti meno scontanti e, in alcuni casi, forse eccessivi.
423.800 genovesi dichiarano che almeno uno dei propri familiari è affetto da mania da risparmio. Tra gli atteggiamenti più sorprendenti emersi dall’indagine c’è quello dei 56.000 che dichiarano di non usare mai l’aria condizionata, nonostante il caldo, per risparmiare corrente, dei 69.500 che, ancora una volta per ridurre i consumi e, conseguentemente, l’importo della bolletta, abbassano di qualche grado la temperatura dello scaldabagno.
O ancora, 74.000 genovesi ammettono di riutilizzare più volte alluminio o pellicola trasparente per alimenti; oltre 49.000 dicono che, quando si trovano a percorrere strade in discesa, mettono l’auto in folle per risparmiare carburante, mentre sono 76.000 coloro che dividono in due i tovagliolini di carta per usarli più volte.
Fa riflettere un altro dato rilevato da mUp per Facile.it; a Genova e provincia 56.000 persone dichiarano che, per risparmiare, comprano solo alimenti prossimi alla scadenza perché in sconto, mentre addirittura 145.700 sono quelli che cambiano supermercato ad ogni acquisto per inseguire le offerte e gli sconti.
Eppure, nonostante gli sforzi messi in campo, sembra che il risparmio conseguito in questo modo sia basso; secondo quanto dichiarato dai rispondenti, in media il vantaggio economico ottenuto dalla famiglia in un intero anno, grazie a questi espedienti, è di soli 246 euro, poco più di 20 euro al mese.

I genovesi hanno risparmiato sull’ RC auto, ora vorrebbero farlo su luce e gas
La ricerca ha poi indagato sulle spese domestiche che incidono maggiormente sul budget delle famiglie genovesi. Assicurazione auto, luce e gas sono le voci che pesano di più, ma se per l’RC auto sono 249.000 i residenti a Genova e provincia che nel 2017 sono già riusciti ad abbattere i costi, le tariffe luce e gas sono quelle su cui a all’ombra della Lanterna si vorrebbe risparmiare di più nel 2018; così hanno dichiarato ben 183.00 residenti per la bolletta elettrica e 152.000 per quella del gas.
La crescente consapevolezza dei consumatori emerge anche dal fatto che, sempre più spesso, si cerca di risparmiare anche su altri prodotti o servizi; sono 71.700 i genovesi che vorrebbero ridurre i costi di gestione della carta di credito e 78.400 quelli che sperano di abbassare quelli del conto corrente.
Da questo punto di vista diventa centrale il ruolo svolto dagli strumenti che consentono ai genovesi di informarsi. Ma quali sono? Dall’indagine è emerso che Internet è ormai la prima fonte di informazione; è sul web che oltre il 62% dei genovesi cerca consigli per risparmiare e tra le diverse opzioni offerte dalla Rete sono i comparatori, usati da 206.000 utenti residenti a Genova e provincia, il canale più utilizzato per questo scopo. Basandosi sulle risposte del campione, quotidiani e periodici sono usati come fonte di aiuto da 143.000 lettori genovesi, mentre in 112.000 si affidano a radio e TV.

Lo Store di Genova
Dopo il successo dei negozi aperti a Varese, Bergamo, Cremona, Roma, Monza, Parma e Reggio Emilia, il comparatore leader nel confronto di prodotti di finanza personale e utenze domestiche sbarca a Genova con un punto vendita situato nel cuore della città (Via Cesarea, 72). All’interno del nuovo Store, i cittadini troveranno consulenti dedicati che li guideranno nell’utilizzo del comparatore e nell’identificazione delle migliori offerte su prodotti assicurativi, finanziari e utenze domestiche.
«Abbiamo scelto la città di Genova per l’apertura del primo Facile.it Store in Liguria perché sappiamo che i cittadini sono molto attenti al risparmio e, analizzando i costi sostenuti dalle famiglie, ci siamo resi conto che ci sono ampi margini per ridurre ulteriormente le spese», ha spiegato Mauro Giacobbe, Amministratore delegato di Facile.it.


* Metodologia: n.1.355 interviste CAWI con individui in età 18 anni ed oltre su un campione rappresentativo della popolazione italiana adulta in età 18-74 anni. Per Genova e Provincia è stato realizzato un sovra campionamento pari a n.266 interviste complessive. Gli intervistati sono stati raggiunti tramite un’email di istruzioni e di invito alla compilazione e hanno avuto accesso al questionario solo se qualificabili nel target stabilito per questa indagine. Indagine condotta dal 1 al 20 dicembre 2017 (totale Italia) e dall’ 11 al 13 settembre 2018 (oversample Genova e provincia).




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