3 Segreti per vincere la paura di parlare in pubblico

Una piccola dose di paura di parlare in pubblico può anche essere considerata un amica e rendere la tua esposizione più brillante ed efficace. Diversa, invece, è la paura paralizzante che ti impedisce di raggiungere i tuoi obiettivi. Ecco 3 consigli per superarla.
del 17/02/18 -

Oratori affermati confessano di sentire, anche dopo molti anni di esperienza, ancora un po’ di paura quando si trovano a parlare in pubblico.
È forse questo il segreto del loro successo.
Un po’ di paura è del tutto naturale, soprattutto di fronte a persone sconosciute e situazioni nuove.
Parlare in pubblico ti fa sentire sottoposto al giudizio degli altri e il timore di non essere all’altezza della situazione mina le tue sicurezze.
Comunque la causa principale della paura di parlare in pubblico è data dalla mancanza di abitudine ad esporsi in pubblico.
Per questo devi buttarti e fare esperienza.
Ma una piccola dose di emozione può anche essere la molla che crea un fluido di simpatia tra te ed il pubblico, che rende coinvolgente e brillante la tua presentazione. Devi quindi accettarla e considerarla un Amica. I segnali della paura, come respirazione e battiti del cuore accelerati, preparano il corpo all’azione. Entro certi limiti, la paura può essere considerata energia, che ti darà rapidità di pensiero e maggiore intensità espressiva.

Diversa è la condizione di paura paralizzante, ai limiti del panico. Mancanza di respiro, tremore, sudorazione eccessiva creano dei veri e propri blocchi alla comunicazione in pubblico.
Emozioni mal gestite portano, a volte, ad atteggiamenti di aggressività o di passività nei confronti del pubblico.
Un eccesso di tensione può bloccarti e farti perdere di spontaneità.
Allo stesso modo, quando sei privo di energia non trasmetti quella carica necessaria per coinvolgere gli altri.
Invece una giusta dose di paura, quando si parla in pubblico, è quella che ti dà una carica di energia positiva per affrontare la presentazione al meglio. Possiamo paragonare l’energia personale al volume dello stereo: troppo alto ci darà una musica assordante, troppo basso non ci farà sentire nulla. Il giusto volume è quello che ci fa ascoltare la musica con piacere.

Ma come puoi raggiungere un livello energetico positivo?

Principalmente lavorando su questi 3 aspetti:

La respirazione.
Il controllo del respiro è l’aspetto più importante per raggiungere il giusto livello energetico. Ma qual è il modo migliore di respirare?
Ricorda i momenti belli e piacevoli vissuti di recente: rilassato al mare o in montagna, in compagnia dei tuoi cari o degli amici, nei momenti di ascolto di una bella musica o nella contemplazione di un quadro o di un bel tramonto.
Come respiravi in quei momenti? Certamente con una respirazione ampia, addominale e lenta. Al contrario prova a ricostruire momenti di stress e di tensione: il respiro era più veloce del solito, superficiale, toracico, senza pause tra immissione ed emissione.
Quindi, per raggiungere un buon livello energetico, respira più profondamente e lentamente, con una respirazione addominale, cercando di spingere l’aria verso la parte bassa dei tuoi polmoni.

Rilassamento Muscolare.
Anche il rilassamento muscolare è importante per avere il giusto livello energetico. Per prima cosa devi essere consapevole delle tensioni muscolari, per poi rilassarle.
Piccole ginnastiche, esercizi di contrazione e decontrazione muscolare, possono essere utili per rilassare le zone muscolari più tese, in genere nuca e spalle.
Ma non solo, anche micro massaggi agli occhi, alle tempie, al collo aiutano a rilassarti.
A volte è anche utile rilassare le articolazioni.
Puoi partire facendo ruotare le caviglie, disegnando dei cerchi con la punta dei piedi.
Molto utile è anche la ginnastica del collo con la classica rotazione della testa, prima in una direzione poi nell’altra.

Controllo del pensiero.
Poi è importante imparare a gestire positivamente i tuoi pensieri.
Per arrivare a questo devi imparare a gestire le paure, i pensieri e le immagini negative.
Buttati, prova e accetta anche di sbagliare, soprattutto le prime volte.
E’ necessario per fare esperienza.
Non considerare mai un errore un fallimento, ma solo un occasione per imparare qualcosa e crescere. Un ottimo esercizio per migliorare il controllo del pensiero è quello del ponte sul futuro.
Ti eserciti, creando una visualizzazione positiva dell’intervento che andrai a fare e raffigurandoti brillante, sereno e fluido nel parlare.

Usa queste 3 tecniche ogni volta che ti prepari per parlare in pubblico.
Più ti eserciti, più ti verrà naturale respirare in maniera corretta, rilassare la muscolatura e soprattutto gestire in maniera positiva i tuoi pensieri.
Per conoscere altre tecniche e segreti per parlare in pubblico in maniera efficace, puoi scaricare il report gratuito "8 Passi per un Discorso Efficace".

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