ECONOMIA e FINANZA
Comunicato Stampa

Ad agosto non si arresta la crescita delle richieste di mutui e prestiti da parte delle famiglie (rispettivamente +4,6% e +9,3%). Aumentano anche gli importi medi richiesti.

13/09/18

Lo studio ha mostrato che il mese di agosto non ha frenato la ritrovata propensione degli italiani a rivolgersi agli istituti di credito per finanziare i propri acquisti e gli investimenti sulla casa. Nello specifico, le interrogazioni registrate sul Sistema di Informazioni Creditizie gestito da CRIF relativamente alle richieste di mutui e surroghe hanno fatto segnare un incremento pari a +4,6% rispetto al corrispondente mese del 2017 mentre quelle relative ai prestiti (nell’aggregato di prestiti personali e prestiti finalizzati) hanno visto una crescita del +9,3%.

FotoIl mese di agosto non ha frenato la ritrovata propensione degli italiani a rivolgersi agli istituti di credito per finanziare i propri acquisti e gli investimenti sulla casa. Nello specifico, le interrogazioni registrate sul Sistema di Informazioni Creditizie gestito da CRIF relativamente alle richieste di mutui e surroghe hanno fatto segnare un incremento pari a +4,6% rispetto al corrispondente mese del 2017 mentre quelle relative ai prestiti (nell’aggregato di prestiti personali e prestiti finalizzati) hanno visto una crescita del +9,3%.

LA DINAMICA DELLE RICHIESTE DI MUTUI E SURROGHE
“Nel mese di agosto si conferma il trend di progressivo sviluppo del mercato dei nuovi mutui a fronte di un costante ridimensionamento delle surroghe, che vedono sempre più ridurre il proprio peso dopo il picco registrato nel 2015 - commenta Simone Capecchi, Executive Director di CRIF. – Per meglio inquadrare la dinamica in atto, va anche sottolineata la crescita delle compravendite residenziali nel I semestre dell’anno, sebbene non si siano ancora recuperati i livelli pre-crisi e i prezzi al mq stentino a riprendere vigore”.

Un altro dato che caratterizza positivamente la rilevazione di agosto è rappresentato dal consolidamento del trend di crescita dell’importo medio richiesto, che per i mutui si è attestato a 127.547 Euro (+2,5% rispetto al corrispondente mese del 2017).
Per quanto riguarda la distribuzione per classe di durata dei mutui e surroghe richiesti, invece, si conferma la preferenza degli italiani per piani di rimborso compresi tra i 16 e i 20 anni, che arrivano a spiegare il 26,0% del totale. Complessivamente, oltre il 70% delle richieste prevede una durata superiore ai 15 anni mentre quelle con durata inferiore ai 5 anni, tipicamente associate ai mutui di sostituzione, hanno un peso pari allo 0,6% del totale, valore dimezzato rispetto al 2017.
In merito all’età del richiedente di mutui e surroghe, l’ultimo aggiornamento del Barometro CRIF conferma la preponderanza della fascia d’età compresa tra i 35 e i 44 anni, con una quota pari al 34,5% del totale, anche se si evidenzia una crescita progressiva delle richieste da parte delle fasce di popolazione più giovane, con una quota pari al 27,5% del totale che risulta presentata da persone con meno di 35 anni.

LA DINAMICA DELLE RICHIESTE DI PRESTITI DA PARTE DELLE FAMIGLIE
La buona performance fatta segnare dai mutui trova riscontro anche nell’andamento del comparto dei prestiti richiesti dalle famiglie che si caratterizzano sia per la vivacità dei prestiti personali (+14,0%, con la crescita mensile più robusta degli ultimi 10 anni), sia per la ripresa dei prestiti finalizzati (+5,3%), dopo un inizio anno non particolarmente brillante.

Per il settore buone notizie arrivano anche dall’importo medio richiesto, che nell’aggregato di prestiti personali e finalizzati si attesta a 8.825 Euro (+1,0% rispetto all’agosto 2017, mese che già aveva fatto segnare una ottima performance). Nello specifico, nel periodo di osservazione per i prestiti finalizzati il valore richiesto è risultato pari a 5.868 Euro mentre per i prestiti personali si è attestato a 12.020 Euro.
L’analisi della distribuzione per durata del finanziamento, invece, mette in evidenza una preponderanza delle richieste di prestiti finalizzati nella fascia di durata inferiore ai 12 mesi (con il 24,1% del totale), mentre le richieste di prestiti personali si stanno indirizzando sempre di più verso durate superiori ai 5 anni, che arrivano a spiegare il 45,9% del totale (+2,2 punti percentuali).

“Negli ultimi mesi la dinamica delle richieste di prestiti da parte delle famiglie ha ripreso vigore, favorita anche dal miglioramento delle condizioni economiche complessive e da tassi di interesse ancora molto bassi. L’ottima performance del mese di agosto consolida ulteriormente questo trend positivo, trainato dalla decisa ripresa del comparto dei prestiti personali, probabilmente stimolato delle numerose campagne commerciali promosse dalle aziende di credito” – conclude Capecchi.



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