ECONOMIA e FINANZA
Comunicato Stampa

Agricoltori Solidarietà e Sviluppo: un nuovo welfare di comunità

28/06/17

Agricoltura sociale, cooperazione internazionale e welfare di comunità: questi i temi del convegno “Agricoltori, Solidarietà e Sviluppo: un nuovo welfare di comunità”, che si terrà Martedì 27 Giugno, presso l’auditorium “Giuseppe Avolio” a Roma.

FotoPotenzialità e prospettive offerte dall'agricoltura sociale, dalla cooperazione internazionale e dal 'welfare di comunità', nella costruzione di percorsi di integrazione per i migranti e persone con diversi tipi di disagio. Pratiche dove la terra diventa uno spazio di inclusione, riabilitazione e formazione e dove il lavoro diviene non solo fonte di reddito individuale, ma anche l'elemento fondante di una società più inclusiva, giusta, coesa e sostenibile.

Queste alcune delle tematiche al centro del convegno “Agricoltori, Solidarietà e Sviluppo: un nuovo welfare di comunità”, che si terrà Martedì 27 Giugno, presso l’auditorium “Giuseppe Avolio” a Roma (Metro Flaminio). A promuoverlo l'ASeS, organizzazione non governativa di CIA – Agricoltori italiani, da oltre trent'anni impegnata in programmi di cooperazione internazionale a sostegno delle popolazioni svantaggiate in ambito rurale.

Una tavola rotonda che coinvolgerà rappresentanti delle istituzioni nazionali ed internazionali, del mondo agricolo e del Terzo settore, durante la quale ASeS – Agricoltori, Solidarietà e Sviluppo presenterà anche le possibilità che si aprono in seguito alla recente introduzione del tema dell'Agricoltura sociale tra le finalità statutarie dell'organizzazione, dopo l'approvazione della Legge n.141 del 18 agosto 2015, che ha riconosciuto la pratica giuridicamente. “Un’importante transizione, che consentirà di affrontare con maggiore efficacia questioni di cui l'ASeS si è da sempre fatta promotrice. E che coinvolgerà in percorsi di multifunzionalità le aziende agricole della CIA - Agricoltori Italiani, con l'obiettivo di creare un unico grande polo, che interpreti l’agricoltura come forma di riscatto economico e sociale”, commenta Cinzia Pagni Presidente ASeS.

"Tantissime le aziende associate alla confederazione che già hanno avviato e sperimentato questo nuovo modo di fare agricoltura – ribadisce Cinzia Pagni - promuovendo l'offerta di servizi assistenziali e occupazionali a vantaggio di disabili, tossicodipendenti, detenuti, migranti, anziani, bambini e di aree fragili (montagne e centri isolati), in collaborazione con le istituzioni pubbliche e con il vasto mondo del Terzo settore".


Il 'welfare comunitario', sempre più sentito come un’esigenza primaria nel mondo rurale, è alla base della multifunzionalità di tante imprese CIA che, attraverso forme di agricoltura e zootecnica integrata, promuovono un modello di sviluppo territoriale e relazionale sostenibile, in grado di dare una possibile risposta anche ai crescenti bisogni della popolazione sia in termini di alimentazione biologica, legata alle eccellenze del territorio, che di offerta di servizi educativi, socio-sanitari e lavorativi.

Un fil rouge, che lega le esperienze passate e le scelte attuali agli impegni futuri, rilanciati lo scorso giugno dal Presidente nazionale Cia-Agricoltori Italiani, Secondo Scanavino, fra i firmatari insieme a Confcooperative, Confindustria, Confcommercio, Cna e Federazione Banche Assicurazioni Finanza (Febaf) della dichiarazione comune per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile sull'Agenda 2030, per favorire la crescita inclusiva e sostenibile del sistema economico globale.

PROGRAMMA

Alla tavola rotonda, introdotta dal Presidente di ASeS Cinzia Pagni e moderata dal giornalista Alex Corlazzoli, prenderanno parte Secondo Scanavino Presidente nazionale Cia-Agricoltori Italiani, Andrea Olivero Viceministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (MIPAAF), Davide Pati Presidenza Nazionale Associazione Libera, Enzo Cursio Nobel Alliance Coordinator della FAO, Leonard Mizzi Responsabile sviluppo rurale e sicurezza alimentare DEVCO dell'Unione europea. Interverranno al dibattito, oltre a Don Franco Monterubbianesi Fondatore Comunità di Capodarco, Francesco Petrelli Portavoce di CONCORD Italia, Silvia Stilli Portavoce AOI Ass.ne delle organizzazioni italiane di cooperazione e solidarietà internazionale, Ilaria Signoriello del Forum Nazionale Agricoltura Sociale e Marina Galati Vicepresidente CNCA Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza.


ASeS e CIA: 40 anni di cooperazione da "agricoltore ad agricoltore"

Fondata da Cia-Agricoltori Italiani che, con oltre 900.000 iscritti fra coltivatori diretti e imprenditori agricoli, rappresenta una delle più grandi organizzazioni professionali agricole europee, dal 1975 l'ASeS è impegnata in progetti di cooperazione, che hanno portato sostegno sia operativo che formativo a cooperative di piccoli produttori nel Sud del mondo. In oltre quattro decadi, ha operato sul duplice binario “Agire nel loro paese; agire nel nostro paese”, con interventi “da agricoltore ad agricoltore”, basati sulla condivisione di saperi e know how dei propri affiliati con le comunità rurali di Paesi in via di sviluppo. Dalla costruzione di pozzi artesiani in Paraguay all'individuazione di nuove colture per contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici in Mozambico. Fino al supporto fornito a cooperative di giovani agricoltori di caffè e cacao e fattorie sociali create per combattere marginalità, criminalità e tossicodipendenza in Costa D'avorio, Senegal e Libano. Mentre in Italia, ha valorizzato le competenze di migranti in regioni come Veneto, Lombardia, Lazio e Basilicata.


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