SPETTACOLO
Comunicato Stampa

Al Teatro Bonci di Cesena Qualcuno volò sul nido del cuculo

11/04/17

Oltre 150 repliche in tre anni, sempre con grande successo

Qualcuno volò sul nido del cuculo diretto da Alessandro Gassman, oltre 150 repliche in tre anni
Dopo aver dato voce alla poesia di Alda Merini con "La pazza della porta accanto", Gassman torna a celebrare la liberazione degli ultimi portando in scena il romanzo di Ken Kesey edito nel 1962 e traducendo in area maditerranea la versione teatrale di Dale Wasserman, in scena per la prima volta nel ’71 a Broadway.

Qui siamo nel 1982, l'anno dei mondiali di calcio, nel manicomio di Aversa, Caserta.
Dario (Daniele Russo) è un napoletano vero che si ritrova in un istituto psichiatrico fingendosi pazzo pur di evitare il carcere.
Incontra un gruppo di malati di mente impauriti, terrorizzati dall una suora-carceriera (Elisabetta Valgoi).
Qui però l’enorme indiano protagonista del lilm di Milos Forma diventa Ramon, un sudamericano, interpretato da Gilberto Gliozzi, un immigrato che raccoglieva pomodori.

È Ramon che esce alla libertà, gettando la staua della Madonna (e non il laico lavandino del film di Forman).
E' lui il protagonista degli unici momenti di colore dello spettacolo.
Follia, prigionia, libertà e paura, solitudine e amore: un mix di riso e commozione che prende e appassiona.

La scena è quasi sempre popolata da tutti gli attori; due ore e quaranta minuti senza intervallo sono, alla fine, il tempo giusto in una prigione come l’ospedale psichiatrico, prima della Legge Basaglia.

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Maura Capanni (Corrispondente settore cultura)
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