SALUTE e MEDICINA
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Analisi Funzionale una nuova prospettiva

28/11/17

La pratica psico-corporea dell'Analisi Funzionale permette di ritornare in connessione con il nucleo profondo della nostra vitalità, quel nucleo positivo e sano che si trova al di sotto dello strato delle emozioni negative, della sofferenzae dei muri che mettiamo nei confronti del mondo, degli altri e di noi stessi.

FotoL’Analisi Funzionale è un trattamento dolce che utilizza il contatto sul corpo e il linguaggio per rimettere in movimento l'energia vitale nell’organismo, favorendo la riorganizzazione di emozioni, pensieri e comportamenti. Si entra in contatto e si esplora il centro profondo in ognuno di noi dove emozioni, pensieri, movimenti scorrono fluidi e da cui origina la nostra vita.

L’AF creata da Will Davis nei primi anni 80 è una metodologia che nasce dalla ricerca in psicoterapia corporea e dalla rielaborazione di vari approcci somatici: l’orgonoterapia di Wilhelm Reich, il Rolfing, la Gestalt, l’approccio umanistico Rogersiano e il Positional Release dell’osteopatia. Affonda le sue radici nel principio della pulsazione: il movimento continuo e alternato di espansione e raccoglimento dell’energia nell’organismo e nell’universo.

Nell’impostazione dell’AF si dà importanza alla scarica energetica e alla fase di espansione, ma soprattutto all’ instroke, il movimento dell’energia dalla periferia al centro, la capacità di contenimento, la tolleranza della carica e l’integrazione dell’esperienza nella consapevolezza.

In particolare la tecnica di lavoro fisico Punti e Posizioni, usa un leggero tocco su punti definiti e specifici posizionamenti del corpo per decontrarre gradualmente le aree di trattenimento ripristinando progressivamente il movimento naturale della pulsazione. L'intervento sul corpo è finalizzato a cambiare stabilmente la struttura dei tessuti connettivi piuttosto che al temporaneo rilassamento di tensioni muscolari.

C’è una particolare tipologia dei tessuti collegata alle diverse strutture del carattere: le strutture caratteriali determinate dai disturbi primari dello sviluppo sono caratterizzate da una disfunzione che coinvolge la pulsazione del plasma più che quella del tessuto connettivo o del sistema muscolare.

Sebbene strettamente intrecciati, il plasma in forma di tessuto connettivo e il tessuto muscolare, sono nella loro essenza molto diversi, per cui sono richiesti approcci differenti e interventi fisici differenti nel lavoro coi pazienti.



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Edoardo Ballanti (psicologo)
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