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Comunicato Stampa

Anci Marche: L'adesione al sistema SPRAR garantisce un'equa distribuzione dei migranti sul territorio

13/01/17

Ad Ancona il tavolo di coordinamento per gestire il flusso dei migranti in previsione della Conferenza Stato-Regioni del prossimo 19 gennaio

FotoANCONA – Migliorare l'accoglienza sul territorio e far sì che tutti facciano la propria parte senza creare concentrazioni di migranti in pochi comuni. Ecco l'obiettivo del Tavolo di Coordinamento regionale promosso dal prefetto di Ancona Antonio D'Acunto tenutosi alla presenza di tutti i prefetti delle Marche, dei vertici di Anci Marche con il presidente Maurizio Mangialardi e la Responsabile della Commissione Immigrazione Emma Capogrossi, ed i rappresentanti dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati – UNHCR.

Ad oggi solo 83 dei 236 comuni delle Marche ospitano migranti e, a fronte dei 4540 migranti presenti sul territorio regionale, solo 646 di questi rientrano nel sistema Sprar, mentre il restante 80% circa è sotto la diretta gestione delle prefetture.

"E' chiaro – ha detto Mangialardi – che il modello diffuso alla base dell'accordo tra Anci e Viminale punta alla massima adesione dei comuni per supportare una ripartizione equilibrata dei flussi migratori così da garantire l'effettiva equa distribuzione sul territorio. L'impegno reciproco alla base dell'accordo impegna le parti ed evita che si creino concentrazioni eccessive di migranti e conseguenti possibili tensioni sociali".

Il nuovo piano dovrebbe prevedere una quota di 2,5 migranti per ogni 1000 abitanti anche se le linee guida definitive saranno messe a punto nella Conferenza Stato-Regioni in programma giovedì 19 gennaio a Roma.

"I numeri attuali che prevede un 20% nel sistema SPRAR e l'80% nel sistema di gestione delle prefetture – ha detto la Capogrossi - vanno ribaltati perché così non c'è equa distribuzione".

Inoltre l'accordo Anci-Viminale prevede incentivi ai comuni che su base volontaria intenderanno aderire, la pubblicazione di bandi SPRAR a copertura del 95% dei costi del progetto, e la clausola di salvaguardia con consentirà ai comuni di non vedersi assegnati ulteriori migranti oltre la quota massima stabilita.

La città di Ancona ad oggi ospita 56 migranti SPRAR e 15 minori ma deve gestire anche circa 500 migranti assegnati dalla prefettura. Se venisse confermato il sistema di assegnazione dei 2,5 migranti per 1000 migranti, il capoluogo dovrebbe amministrare non più di 250 migranti.

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