ARTE E CULTURA
Comunicato Stampa

Anese Cho: Fragmentation

18/06/19

In questa serie di opere Cho vuole mettere in evidenza la condizione della donna oppressa ed esclusa non tanto attraverso un’interpretazione, ma dimostrando che la sua vita è condizionata da uno stato di incertezza.

Anese Cho:
Fragmentation

Curata da Thalia Vrachopoulos


21 giugno - 22 luglio 2019
Opening 21 giugno 2019 ore 19


presso
Laboratorium-Venezia
Santa Croce- Calle de Mezo, 1592
Venezia VE, Italy 30135
https://www.laboratorium-venezia.com


Laboratorium-Venezia è orgoglioso di presentare la mostra Anese Cho: Fragmentation organizzata dalla curatrice newyorkese Thalia Vrachopoulos. La mostra sarà inaugurata il 21 giugno alle ore 19:00 e sarà visitabile fino al 22 luglio 2019.
In questa serie di opere Cho vuole mettere in evidenza la condizione della donna oppressa ed esclusa non tanto attraverso un’interpretazione, ma dimostrando che la sua vita è condizionata da uno stato di incertezza. Per molte generazioni le donne hanno dovuto lottare per i propri diritti in un mondo patriarcale e dominato dagli uomini, dovendo dividersi tra la loro carriera e la vita domestica come mogli e madri. In modo molto concreto, questa è la frammentazione che si ritrova nelle opere di Cho che, come artista, deve concentrarsi sulle sue creazioni, ma come madre deve prendersi cura del proprio figlio. Questo ruolo “frammentato” della donna come madre, moglie, figlia, donna in carriera è stata una delle ispirazioni che stanno alla base di questa serie di sculture.
Contemporaneamente, attraverso la sua opera, Cho fa riferimento alla cura della "Dea Madre" come evidenziato nella sua Fragmentation # 7.

Questa monumentale scultura, eseguita in lacca nera con un cut-out negativo di un seno femminile in rosso, ridimensiona di rimando le proporzioni dello spettatore quasi per costringerlo a riconoscere l'importanza del soggetto. Fragmentation # 4 è una scultura più giocosa in cui vengono ripetuti diversi cerchi che rappresentano un soggetto simile e che fanno riferimento a Several Circles di Kandinsky, opera del 1925. Cho ha lavorato per molti anni nell’ambito dell’astratto ed ha utilizzato forme circolari anche nei suoi lavori passati. Si può quindi comprendere come questa scultura murale rappresenti una continuazione logica del suo lavoro artistico e contestualizzi alla sua attuale produzione e alla tematica trattata le sue precedenti esperienze. Le sculture 3D e murali di Cho sono realizzate con superfici molto lisce, come il raso di seta, e su tonalità contrastanti come il rosso e il nero ottenendo una consistenza scintillante. Le sue scelte di colore, rosso e nero, sono come i due lati della stessa moneta, proprio come nella ruota dei colori in cui il nero, che è mix di tutti i colori, rappresenta la morte, e il rosso può significare al contempo sia la vita che la morte.





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