Come aprire un e-Commerce: gli step

Lo shopping online, un modo nuovo nel mondo delle vendite
del 23/11/17 -

Lo shopping online è una pratica di ultima generazione ormai entrata a far parte della quotidianità di molti, complice il vantaggio di poter consultare il catalogo dei prodotti in vendita direttamente dal PC di casa, selezionare gli articoli prescelti e acquistarli con un click, per poi vederseli consegnare comodamente a domicilio.

Dall'ottica del rivenditore, le utilità non sono certo da meno: il commercio elettronico consente di ampliare in maniera quasi illimitata il bacino dei propri acquirenti, moltiplicando all'infinito i guadagni, mediante messa in vendita dei propri prodotti presso apposita piattaforma virtuale. I benefici aumentano se al "classico" e-commerce si abbina anche il cosiddetto "social commerce", che consente al commerciante di usufruire di ulteriori e popolarissimi canali (in particolare i social network) per incrementare la sua pubblicità, e soprattutto le sue vendite.

Il commercio elettronico dei prodotti ha assunto un rilievo tale da divenire oggetto di interesse anche per il diritto dell'Unione Europea, che con una direttiva del 2000 si è impegnata a promuoverlo e incentivarlo, consentendo di avviare il suo esercizio senza autorizzazioni preventive, ovviamente a condizione di rispondere ai requisiti richiesti per l'esercizio di tale tipo di attività.

Aprire un e-Commerce: gli step
 
Innanzitutto, bisogna operare un'importante distinzione. Se la vendita tramite piattaforma web è ascrivibile ad una prestazione di tipo occasionale e i ricavi annui non superano i 5000 euro, l'esercente può svolgere l'attività liberamente rispetto agli adempimenti che vedremo in seguito, risultando soggetto al regime di ritenuta d'acconto del 20%.

Qualora l'esercizio dell'attività produca un reddito che eccede il suddetto limite dei 5000 euro, per regolare la propria posizione dal punto di vista fiscale e previdenziale sarà necessario procedere ad apertura di Partita IVA ed espletare gli obblighi INPS. Inoltre, se l'attività manca del requisito di legge dell'occasionalità, per esercitarla occorrerà istituire apposita società con l'assistenza di un notaio (a meno che non si tratti di S.r.l.) e iscriverla mediante ComUnica alla Camera di Commercio competente.

In aggiunta, sarà necessario presentare presso l'amministrazione comunale di riferimento la segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) e comunicare all'Agenzia delle Entrate i propri dati identificativi (indirizzo web dell'e-store, contatto telefonico e di posta elettronica). Qualora si voglia estendere l'attività di vendita elettronica su un territorio che comprenda anche altri paesi dell'Unione Europea sarà d'obbligo anche l'iscrizione presso l'apposita banca dati VIES (VAT Information Exchange System).

Facendo il punto della situazione in termini di costi, risulteranno da pagare una modesta cifra per la presentazione della SCIA, mentre saranno più sostanziose le risorse da investire per il mantenimento della Partita IVA e per il versamento della quota annuale presso la Camera di Commercio, fino all'affitto della piattaforma o ai costi legati allo sviluppo di un sito web costruito ex novo.

Un fattore da tenere in alta considerazione nella vendita via internet è quello logistico. Gli aspetti da organizzare sono tanti, dalla gestione fisica del magazzino, all'inventario, fino all'allestimento di un efficiente sistema di consegna, che implica costi di imballaggio, spese di spedizione, rapporti con i vettori. Senza contare che il cliente ha aspettative sempre più alte, prevedendo che la merce lo raggiunga nel più breve tempo possibile e che il suo viaggio sia assistito da un servizio di tracciabilità.

In alternativa a queste incombenze, il commerciante può ricorrere ai servizi di logistica per e-Commerce e alla soluzione del cosiddetto dropshopping, con gestione "indiretta" del magazzino. In questo caso, i prodotti venduti non sono fisicamente allocati presso il venditore, ma presso il loro produttore o grossista. Il gestore dell'e-store, incassato il prezzo degli articoli venduti, procede al pagamento del fornitore all'ingrosso, che si occupa di tutte le operazioni di spedizione del pacco al consumatore.

Tale espediente comporta numerosi vantaggi per chi gestisce elettronicamente il proprio commercio, che dovrà comunque impegnarsi nella ricerca di fornitori di fiducia, capaci di amministrare il servizio di spedizione in tempi e modi ragionevoli. Delegare ad altri operatori la gestione della logistica, consente all'e-seller di dedicarsi con maggiore dedizione ad altre attività laboriose, come la tenuta della contabilità, in termini di emissione e ricezione ordinata di fatture, che deve essere assistita dalla guida di professionisti.



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