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Banda Ultra Larga. Copertura più alta in Lombardia

La banda ultra larga cresce in Lombardia, con il 25 per cento della popolazione già raggiunta, a fronte di una media nazionale ferma all'11 per cento.
del 01/12/16 -

La banda ultra larga cresce in Lombardia. Nella nostra regione la quota di popolazione che ha accesso ai servizi internet con velocità di almeno 100 mb al secondo è già pari al 25 per cento. Si tratta del dato di gran lunga più elevato in Italia, e addirittura superiore al doppio della media italiana, ferma a uno striminzito 11 per cento.



SOLO IL LAZIO SULLA SCIA LOMBARDA, PER LE ALTRE REGIONI SITUAZIONE DESOLANTE

I dati riferiti a maggio di quest’anno del Ministero per lo Sviluppo Economico, elaborati dall’Osservatorio per le micro e piccole imprese di Confartigianato Imprese Lombardia, mettono in luce l’evidenza del primato lombardo, cui tiene testa parzialmente soltanto il Lazio, che ha un grado di copertura della banda ultra larga pari al 21,6 per cento.

Tutte le altre regioni si trovano in una situazione di pericolosa arretratezza da questo punto di vista, con diversi casi in cui non si raggiunge neppure la doppia cifra.



INTERE ZONE ANCORA PRIVE DELLA BANDA ULTRA LARGA

Sul terzo gradino del podio ci sono Campania e Liguria, con una percentuale di copertura del 14 per cento. Seguono, l’Emilia Romagna e il Piemonte (13 per cento), la provincia autonoma di Bolzano (7 per cento), la Sicilia (5,7 per cento), la Toscana (5,2 per cento), la Puglia (4,9 per cento), il Veneto (4,1 per cento), la Calabria (3,4 per cento), il Molise (2,1 per cento), l’Abruzzo (2 per cento), la Basilicata (1,7 per cento), le Marche e la provincia autonoma di Trento (1 per cento). Ferme a quota zero, il Friuli Venezia Giulia, la Sardegna, l’Umbria e la Val d’Aosta.



NEL 2020 IL GRADO DI COPERTURA IN LOMBARDIA SARÀ PARI AL 43,6 PER CENTO

A illuminare ancora di più il quadro lombardo sono le previsioni per i prossimi mesi. Già nel 2018 la crescita della banda ultra larga dovrebbe permettere di raggiungere un grado di copertura del 35 per cento, per arrivare nel biennio successivo al 43,6 per cento: Il 18,6 per cento di copertura in più nel giro di quattro anni.

Mantenendo questo livello di sviluppo, sarebbe possibile estendere il bacino di utenza potenziale della banda larga a un ritmo di cento micro piccole imprese al giorno.



CON INTERNET VELOCE IMPRESE PIÙ PRODUTTIVE E COMPETITIVE

Banda ultra larga per le nostre imprese significa maggiore produttività e possibilità di competere sui mercati di tutto il mondo. Un’analisi dell’Istat mette in luce come nelle cosiddette “zone bianche”, ovvero quelle in cui la dotazione infrastrutturale per questo tipo di tecnologia è pari a zero e non sono previsti sviluppi nel corso dei prossimi tre anni, un’eventuale copertura porterebbe le realtà aziendali minori, quelle con meno di dieci addetti, ad aumentare il valore aggiunto della propria attività del 9 per cento nel settore del commercio e manifatturiero, dell’11 per cento in quello delle costruzioni e addirittura del 23 per cento nei servizi.

Lo studio di Confartigianato sottolinea come sarebbe possibile, attraverso la diffusione della banda ultra larga, aumentare di 4,4 miliardi di euro il valore aggiunto delle mpi fino a 20 addetti, un valore che corrisponde all’1,3 per cento del Prodotto interno lordo della Lombardia.



IN LOMBARDIA BANDA LARGA GIÀ PRESENTE NEL 70% DELLE FAMIGLIE

Per quanto riguarda il fronte famiglie, la percentuale di quelle che dispongono di una connessione a banda larga (fino a 20 mb per secondo) in Lombardia nel 2015 è pari al 69,2 per cento. Una crescita di quasi 20 punti percentuali rispetto a cinque anni prima, quando era attestata al 51,8 per cento. Secondo i dati del portale di Infratel, inoltre, la quasi totalità della popolazione lombarda (il 99,6 per cento) è ormai raggiunto dalla banda larga fissa.

Di pari passo è cresciuta anche la percentuale di coloro che utilizzano internet tutti i giorni: erano il 33,7 per cento nel 2011, sono passati al 46,2 per cento nel 2015. Di fatto, un lombardo su due naviga sul web quotidianamente.


GIÀ AL LAVORO PER RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI EUROPEI

Il tema banda larga e ultra larga è considerato prioritario anche dall’Unione europea, che attraverso l’Agenda digitale europea si è posta tre obiettivi fondamentali da raggiungere. Il primo aveva scadenza nel 2013 e prevedeva che tutti i cittadini europei avessero accesso ad una connessione in banda larga (fino a 20 Mbps). Per gli altri due c’è tempo fino al 2020: 1) l’accesso per tutti i cittadini europei a una connessione Internet in banda ultralarga (30 Mbps o più); 2) la possibilità di disporre di una connessione internet con velocità superiore a 100 Mbps per almeno il 50 per cento delle famiglie europee.

Per raggiungere questi risultati, come evidenzia Éupolis Lombardia, fra la nostra regione e il ministero per lo Sviluppo Economico sono già stati attivati sette accordi di programma di sviluppo infrastrutturale, che sono stati rafforzati da un ulteriore piano di investimenti che interessa 2,6 milioni di cittadini e 1,1 milioni di unità immobiliari localizzate nelle aree bianche. Questi progetti verranno finanziati, oltre che da circa 70 milioni di euro provenienti da fondi strutturali (come il Fondo europeo di sviluppo regionale e il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale) e da altre risorse regionali, da 381 milioni di euro del Fondo di sviluppo e coesione statale.



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