Bando ISMEA: 10.000 ettari destinati ai giovani agricoltori

Presentato ieri al MAXXI di Roma, il terzo bando ISMEA (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare) che sostiene i giovani agricoltori con mutui trentennali agevolati e finanziamenti per l’avvio di nuove attività.
del 25/02/20 -

Per questo bando, la “Banca Nazionale delle Terre Agricole” (BTA) mette in vendita all’asta 386 lotti, ovvero 10.000 ettari di terreni agricoli, per favorire il ricambio generazionale nei campi e rilanciare l’attività produttiva in terreni agricoli dismessi, a seguito di abbandono e di prepensionamenti.

I terreni si trovano per il 68% tra Sicilia, Puglia e Basilicata, il restante in Umbria, Toscana, Emilia, Veneto, Lombardia, Liguria.

“Oggi con questo nuovo bando mettiamo nella disponibilità dei ragazzi e delle ragazze 10mila ettari di terra che possono essere immediatamente messi in produzione – spiega il Ministro dell’Agricoltura, Teresa Bellanova – Noi li aiutiamo rateizzando fino a 30 anni il pagamento del costo delle terre. Questo è per noi un inizio perché voglio invitare con forza tutte le istituzioni, a partire dai comuni, a fare l’anagrafe delle loro terre incolte perché dobbiamo avviare in questo paese una nuova riforma fondiaria. E allora, se diciamo che l’agricoltura deve tornare al centro del sistema economico, noi dobbiamo dare la possibilità di un accesso alle terre che non sia molto costoso. Se dobbiamo dotare lavoratori, lavoratrici e imprese di strumenti che sostengano l’innovazione, la ricerca e la collocazione sui mercati dei prodotti che sono sempre di maggiore qualità”.

L’elenco dei terreni agricoli è consultabile gratuitamente e si potrà presentare manifestazione di interesse fino al 19 aprile, invece le offerte vere e proprie potranno essere presentate tra il 27 aprile e l’11 di giugno. I compratori potranno valutare direttamente le caratteristiche naturali, strutturali ed infrastrutturali dei terreni, oltre che le modalità e condizioni di cessione e di acquisto degli stessi.

Beneficiari, requisiti ed agevolazione previsti dal Bando ISMEA

La partecipazione all’asta è aperta a tutti gli utenti interessati all’acquisto, ma viene facilitato l’accesso ai giovani under 41, con mutui trentennali fino al 100%.
I terreni sono venduti a corpo e non a misura, nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, con le relative accessioni e pertinenze, diritti e servitù attive e passive, oneri, canoni, vincoli esistenti anche non noti e non trascritti. È possibile manifestare interesse per più terreni, presentando la “manifestazione di interesse” per ogni singolo terreno.

Tutti i soggetti in possesso dei requisiti richiesti e che hanno manifestato interesse, saranno invitati a partecipare alla procedura competitiva (“lettera di invito”) con il sistema della vendita senza incanto. Per maggiori informazioni sui criteri di vendita, leggi il bando ISMEA.
Le offerte economiche, corredate dal deposito cauzionale (nella misura del 10% del valore a base d’asta di ogni singolo terreno o lotto per il quale si è manifestato interesse), dovranno pervenire in busta chiusa entro 45 giorni dall’invio della lettera di invito. I partecipanti alla procedura saranno vincolati alla propria offerta per 180 giorni di calendario dalla data di presentazione.

Un’apposita commissione valuterà le offerte pervenute e aggiudicherà il terreno al concorrente che avrà offerto il prezzo più elevato rispetto alla base d’asta. Il prezzo dei terreni sarà corrisposto dall’aggiudicatario in un’unica soluzione, al netto del deposito cauzionale, e contestualmente alla stipula del contratto di vendita. Tutte le spese relative e conseguenti alla stipula saranno a totale carico della parte acquirente. Il notaio rogante sarà designato da Ismea.

Agevolazione Ismea per i giovani agricoltori

Se l’aggiudicatario è un giovane imprenditore, il pagamento del prezzo potrà avvenire ratealmente, con apposizione di ipoteca legale pari al 100% del valore del terreno a base d’asta. In questo caso, il prezzo del terreno potrà essere corrisposto in rate semestrali o annuali e il relativo piano di ammortamento sarà sviluppato per un periodo massimo di 30 anni.

Banca Nazionale delle Terre Agricole e Ismea

La Banca Nazionale delle Terre Agricole è nata con la finanziaria del 2016 per rimettere in circolo i terreni pubblici in stato di semiabbandono. Quello che l’Ismea mette sul tavolo è il terzo lotto del patrimonio di cui dispone a bilancio. In tutto, la Banca delle terre dispone circa di 22mila ettari di terreni. Da quando è stata creata, ha già messo all’asta due lotti: il primo per un totale di 7mila ettari, il secondo per circa 8mila. Il lotto che viene avviato verso l’asta è quello maggiore. Si va dai vigneti agli uliveti, fino ai campi di cereali, con una superficie media di circa 26 ettari, decisamente più alta della media dei terreni nazionali che secondo l’Istat è di 8,4 ettari.

Ismea (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare) è l’ente pubblico nato con l’accorpamento dell’Istituto per Studi, Ricerche e Informazioni sul Mercato Agricolo e della Cassa per la Formazione della Proprietà Contadina e, dal 2016 ad oggi, ha già venduto quasi 5 mila ettari di terreni incassando più di 50 milioni. Da questo bando, invece, l’Ismea si aspetta di incassare almeno 130 milioni di euro.



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