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Comunicato Stampa

Per il Bando Pon Scuola da 350 milioni di euro, il termine ultimo è il 12 febbraio

24/01/18

Per il Bando Pon Scuola da 350 milioni di euro, il termine ultimo è il 12 febbraio. Hanno maggiore priorità agli interventi riguardanti di adeguamento antisismico degli edifici scolastici in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.

Fotonuove scadenze
Vi è una nuova proroga per il bando Pon Scuole, che finanzia con 350 milioni di euro gli interventi di messa in sicurezza e riqualificazione degli edifici scolastici in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Il termine ultimo per presentare le domande era ieri, 22 gennaio, ma a causa di problemi tecnici nell’accesso ai portali per l’invio delle istanze e di dubbi sulle procedure è stato spostato a lunedì 12 febbraio 2018. Pon Scuola, le nuove scadenze Il Miur ha reso noto che il portale (http://www.miur.gov.it/) per l’accreditamento degli Enti locali interessati sarà aperto fino alle ore 17:00 del 29 gennaio 2018. Per la registrazione bisogna seguire la procedura indicata nel manuale di accreditamento allegato al bando pubblicato lo scorso agosto. Le candidature potranno essere presentate fino alle ore 17:00 del 12 febbraio 2018. Dalle ore 10:00 del 13 febbraio 2018 e fino alle ore 17:00 del 20 febbraio 2018 bisognerà inserire, pena l’esclusione, il piano firmato digitalmente dal rappresentante legale dell’Ente locale.

Pon Scuola, le priorità
La selezione dei progetti da finanziare seguirà una scala di priorità: - adeguamento e miglioramento sismico; - adeguamento impiantistico e interventi di messa in sicurezza finalizzati all'ottenimento dell'agibilità degli edifici; - bonifica dall'amianto e da altri agenti nocivi; - accessibilità e superamento delle barriere architettoniche; - efficientamento energetico e, in senso più ampio, miglioramento dell'eco-sostenibilità degli edifici; - attrattività delle scuole, intesa come miglioramento della qualità ed ammodernamento degli spazi per la didattica e realizzazione di spazi funzionali per lo svolgimento di servizi accessori agli studenti (es. mensa, spazi comuni, aree a verde, realizzazione di infrastrutture per lo sport e per gli spazi laboratoriali), finalizzati alla riqualificazione e al miglioramento della fruibilità degli spazi (interni ed esterni), anche per promuovere una idea di scuola aperta al territorio e alla comunità. Per quanto concerne la suddivisione delle risorse, la quota maggiore se l’è aggiudicata la Sicilia (115,220 milioni di euro), seguita da Campania (101,815 milioni), Puglia (62,755 milioni), Calabria (53,655 milioni) e Basilicata (16,555 milioni).

credit: di Paola Mammarella



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