ECONOMIA e FINANZA
Comunicato Stampa

BCC Monsile: il leasing pubblico spiegato ai Comuni

04/10/19

Un successo l'incontro voluto dal Credito Cooperativo di Monastier e del Sile per spiegare agli amministratori comunali come il Partenariato Pubblico-Privato può rendere più facile, sicura e conveniente la realizzazione di opere pubbliche.

La realizzazione di opere pubbliche è uno dei grandi crucci di Comuni e di Enti pubblici italiani, perennemente in carenza di risorse umane e finanziarie.
Una soluzione moderna e molto valida si chiama Partenariato Pubblico-Privato, che implica la collaborazione stretta fra aziende private e Pubblica amministrazione.

Se ne è discusso mercoledì sera a Monastier, nella sede di BCC Monsile, durante un incontro su il “Leasing pubblico e le opere di edilizia sportiva”, organizzato da Banca di Monastier e del Sile Credito Cooperativo insieme al Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea. Hanno partecipato al seminario oltre venti Amministrazioni comunali del circondario, delle province di Treviso e Venezia, rappresentate da sindaci, assessori e consiglieri comunali. Dopo il saluto introduttivo di Moreno Favaretto, direttore generale di BCC di Monastier e del Sile, sono intervenuti Martino Patteri (responsabile Public Finance di Iccrea BancaImpresa), Massimo Cocchi (amministratore di Ercole Consorzio Stabile) e Paolo Calvi (direttore divisione Italia di A&T Europe, Myrtha Pools).
“Con questa iniziativa di supporto al leasing pubblico – ha spiegato il DG Moreno Favaretto – vorremmo dare forte impulso e risposte concrete alle esigenze delle nostre comunità, soprattutto in termini di rilancio degli investimenti pubblici e dell'edilizia sportiva. Ora che facciamo parte del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea, abbiamo ulteriori possibilità di sostenere i nostri Comuni, anche in operazioni complesse e di grandi dimensioni”.

Nella sostanza, come funziona il leasing pubblico? Si tratta di una forma particolare di partenariato fra un Ente pubblico e un'associazione temporanea di imprese (ATI). L'ATI svolge sia il ruolo di finanziatore che realizzatore dell'opera in questione, oltre a quello di manutentore che di gestore. Così facendo un Comune, tramite l’affidamento attraverso un bando di gara, può far costruire all’ATI impianti o edifici che ospitano servizi per la collettività (come scuole, impianti sportivi, piscine, ospedali, caserme di polizia municipale,...) che poi ripagherà in un arco temporale lungo, per esempio dieci o vent'anni, attraverso il versamento di canoni periodici. Pagati tutti i canoni, la Pubblica amministrazione potrà chiedere il riscatto dell'opera, se previsto da contratto.

Il grosso vantaggio del leasing pubblico è che consente alla PA di realizzare e disporre di opere pubbliche, senza esborso immediato di denaro, con tempi e costi certi di realizzazione. Inoltre, il soggetto esecutore (un gruppo di aziende) si associa a finanziatori privati che si accollano i rischi di costruzione e disponibilità dell'opera.
Durante l'incontro in BCC Monsile i relatori hanno raccontato l'esperienza di molti progetti di leasing pubblico già realizzati o in fase di realizzazione in giro per l'Italia. Come la scuola di Villa d'Almè, il centro sportivo di Merate, l'ospedale di Sulmona; tutti progetti importanti, del valore di qualche milione di euro ciascuno.



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