Biancospino, rimedio naturale per ansia, cuore e ipertensione lieve

Se ultimamente sei un pò troppo in agitazione e ti monta il nervoso alla svelta, oppure se hai qualche piccolo problema di sbalzi di pressione o magari, pur se giovanissimo dentro cominci a collezionare qualche annetto e vuoi sostenere il battito cardiaco, hai trovato un ottimo amico, il biancospino.
del 13/05/16 -

Intanto è bene che tu sappia subito una cosa relativa alla composizione dell’integratore a base di biancospino che andrai ad acquistare. Per essere veramente efficace è importante che contenga non meno dell’1,5% di flavonoidi (espressi in iperoside) che sono i componenti che fanno agire il prodotto come spiegato sopra.

Quando si acquista un integratore fitoterapico è buona norma informarsi bene sulla sua concentrazione in principi attivi (tecnicamente senti parlare di “titolazione”) perché il vecchio detto “sono piante, se non fanno bene non fanno nemmeno male” è una delle più grosse bufale che si possono sentire.

Anzitutto se comprassi un integratore a bassa concentrazione in principi attivi, non farebbe effetto, per cui non avrebbe senso buttare i tuoi soldi. Ha senso affidarti a integratori ottimamente concentrati e a professionisti che conoscendone bene l’origine e quindi l’assoluta qualità e sicurezza, possono poi consigliarti per il tuo personale caso il miglior dosaggio.

Fatta questa doverosa precisazione e tornando al nostro amico biancospino, ti dicevo che regola il battito ed è importante capire il significato del termine “regola”; sì perché se tendi ad avere un battito rallentato per l’età che avanza, la regolazione significa stimolare il battito per far sì che aumenti di quel tanto per mantenere l’organismo sempre attivo; se invece tendi ad avere battiti irregolari e a volte accelerati, la regolazione significa rallentare ed equilibrare il battito stesso.

Per questo potremmo definire il biancospino, come poi tutti i fitoterapici ben formulati, un integratore intelligente perchè si relaziona con il nostro organismo secondo quella che è l’esigenza specifica.

Importante è anche il suo effetto antipertensivo, sopratutto utilizzando un estratto fluido, che agendo direttamente sui vasi sanguigni li dilata per azione diretta determinando una notevole diminuzione della pressione arteriosa. In fase di ipotensione invece il biancospino non interferisce minimamente con i riflessi regolatori della pressione del sangue a partire dal seno della carotide.

Molto nota è anche l’attività ansiolitica del biancospino sul sistema nervoso centrale su cui agisce come blando sedativo inibendo la componente emotiva in soggetti particolarmente inclini a temperamento altalenante. In particolare è molto efficace la sinergia con escolzia e magnesio per trattare situazioni di ansia moderata o media.

Infine, l’estratto idralcolico di biancospino (la tintura madre o il gemmoderivato) previene l’aumento dei valori di colesterolo in particolare per ciò che riguarda le lipoproteine a bassa densità (LDL), ossia il cosiddetto colesterolo cattivo.

Come sempre in caso di gravidanza o allattamento l’eventuale suo uso va autorizzato dal medico; non sono note in letteratura scientifica controindicazioni mentre a livello di interazioni può potenziare l’attività di farmaci antiipertensivi o a stimolazione del battito cardiaco somministrati in contemporanea.



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