AZIENDALI
Comunicato Stampa

Bologna, quartiere San Donato: arriva il superstore Interspar

08/11/17

Inaugurazione giovedì 9 novembre. Negozio 'green', con ottanta collaboratori, la maggioranza neoassunti.

FotoAspiag Service, la concessionaria Despar per l’Emilia Romagna e il Triveneto, rafforza la sua posizione a Bologna, inaugurando in quartiere San Donato il primo superstore Interspar in città (il trentaseiesimo per l’azienda, che nella propria area operativa gestisce in tutto 228 filiali a insegna Despar, Eurospar e Interspar).

Il taglio del nastro, previsto per giovedì 9 novembre alle 9, segna la conclusione di un cantiere efficiente (i lavori sono stati portati a termine in meno di dieci mesi) ma anche piuttosto avventuroso: a poche settimane dall’avvio, infatti, gli scavi hanno portato alla luce un ordigno inesploso risalente alla seconda guerra mondiale, in pessime condizioni e contenente circa ventisei chili di tritolo, il cui disinnesco ha richiesto il 19 marzo l’evacuazione di 3.386 residenti della zona tra via Larga e via dell’Industria.

L’inaugurazione ufficiale vedrà la presenza di Simone Borsari, Presidente del Quartiere San Donato / San Vitale; quella dell’Assessore all’Economia e Promozione della città, Matteo Lepore, è in attesa di conferma. Accanto a loro, ovviamente, i vertici dell’azienda che gestisce il superstore.

“Dopo la positiva esperienza con i punti vendita ‘storici’ in città – un Despar in via Costa, un Eurospar in via dell’Arcoveggio – e con le aperture più recenti – l’Eurospar inaugurato a fine 2015 in quartiere Navile e il recentissimo Despar in Stazione Centrale – era giunto il momento di ripresentarci a Bologna con un format diverso, per venire incontro a esigenze di acquisto diverse”, spiega l’Amministratore Delegato di Aspiag Service, Francesco Montalvo.

Il nuovo Interspar (che per l’esattezza è un ‘superstore’: un po’ più grande di un supermercato e molto più piccolo di un ipermercato) ha una superficie di vendita di 2.500 metri quadri, servita da dodici casse tradizionali e quattro casse per il self-checkout.

Al suo interno, un assortimento di circa trentamila referenze – con una particolare attenzione ai prodotti freschi e freschissimi – permette di soddisfare sia le esigenze di chi fa la classica spesa settimanale, più consistente, sia di chi preferisce frazionare i propri acquisti in più momenti, senza perdere troppo tempo all’interno del negozio.

Rispetto ad altre insegne su dimensioni simili, Interspar privilegia il contatto umano dietro al banco. Ci sono i reparti self service, infatti, ma il personale sorride e consiglia dai banconi della gastronomia, della pescheria, della macelleria e anche del reparto pane: segno di un’azienda che vuole guardare in faccia i propri clienti, e che investe nella formazione dei propri collaboratori.

I collaboratori dell’Interspar bolognese, che lavoreranno coordinati dallo store manager Alfredo Abenante, sono circa ottanta, e quasi tutti neoassunti: “Siamo un’azienda che cresce e crea occupazione, anche in tempi non facili come questi”, spiega ancora Montalvo.

“Sappiamo di muoverci in una zona storicamente ben presidiata da altre insegne, ma siamo convinti di poter offrire ai bolognesi un’alternativa più che valida come assortimento, prezzi e qualità del servizio”.

Di certo, il nuovo punto vendita si distingue per l’attenzione alla sostenibilità. Per la sua realizzazione, infatti, l’azienda (che dal 2013 può vantare un sistema di gestione ambientale certificato ISO14001) ha ricercato soluzioni che garantiscono risparmio energetico e minore impatto ambientale.

L’edificio è certificato in classe A3 per i consumi energetici; l’energia è fornita in parte da un impianto fotovoltaico sul tetto dello stabile, dotato anche di una copertura verde per evitare dispersioni o eccessivo accumulo di calore nel punto vendita. La restante energia elettrica necessaria per le attività del punto vendita è certificata verde.

Gli impianti frigo sono a CO2, efficienti ed ecologici, e il calore che generano è recuperato e utilizzato per la produzione di acqua calda a uso sanitario, limitando così l’utilizzo di energia elettrica ed evitando l’installazione di caldaie a metano. L’illuminazione di tutto il supermercato è full-led; i banchi surgelati hanno speciali coperture che evitano le dispersioni di calore.
Nel parcheggio esterno, che mette a disposizione circa 500 posti auto, sono presenti tredici punti di ricarica per veicoli elettrici.

“Vogliamo continuare a essere una presenza di qualità, a Bologna”, continua Montalvo, “e tener fede al nostro impegno a restituire valore ai territori in cui operiamo”.

Un esempio di valore restituito è frutto della collaborazione ormai decennale con Last Minute Market e Fondazione Banco Alimentare, grazie a cui Aspiag Service recupera la quasi totalità della merce invenduta per rimetterla virtuosamente in circolo grazie alla collaborazione con onlus, enti e associazioni del territorio: soltanto nel 2016 questo ha consentito all’azienda di donare cibo per un valore di 5,4 milioni di euro, traducibile in circa un milione ottocentomila pasti per persone in difficoltà.

Anche l’Interspar di quartiere San Donato, da gennaio, entrerà a pieno titolo in questo circuito virtuoso, e donerà regolarmente tutta la merce non più commercializzabile ma ancora perfettamente utilizzabile a tre realtà benefiche “storiche” di Bologna: l’Antoniano, l’Associazione Amici di Piazza Grande e Civibo Onlus – Cucine Popolari di Bologna.



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