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Breve corso sulle carte napoletane

05/12/09

come si leggono e quali sono i metodi divinatori utilizzando le carte napoletane

Abbiamo parlato spesso di carte napoletane, abbiamo illustrato metodi,significati.
Ma esistono alcuni metodi e relativi significati, molto antichi, che sono propri della tradizione partenopea, e che non troviamo scritti da nessuna parte, tramandati da tradizione orale o su quaderni scritti con calligrafia elementare, spesso da decifrare.
E’ la tradizione della cartomanzia napoletana che l’ha resa celebre dai famosi vicoli di via Toledo a quelli di Pugliano.
Celebre perchè è indiscussa la strabiliante precisione divinatoria di cui sono dotate.
Abbiamo una sezione specifica dove abbiamo elencato i significati tradizionali delle carte napoletane, tuttavia in questo articolo accanto a questo metodo antico, daremo i significati che vengono assunti dalle vecchie fattucchiere napoletane.
Sappiamo innanzitutto che il mazzo di carte napoletane, come molti mazzi regionali, è formato solo da 40 carte. Mancano l’otto, il nove e il dieci per ogni seme.
Il metodo che descriviamo si basa su un mazzo di carte rivoluzionato : composto ossia di sole 26 carte.
Per ottenere il mazzo usato in questo metodo dobbiamo eliminare da quello tradizionale ben 15 carte. Vediamo quali sono le carte da eliminare.
Per ogni seme dobbiamo sottrarre ed eliminare tutti i 4, tutti i 6 , tutti i 5 e il 7 di coppe, il 7 di spade e il 7 di bastoni.
La procedura è molto semplice. Si mescolano le carte e si offrono al taglio della consultante che come di consueto taglierà il mazzo con la mano sinistra.
Prima di ricomporre il mazzo la cartomante solleva i due mazzetti ottenuti al taglio e individua le due carte che ci sono sotto. Quello sarà il pensiero della consultante di cui chiederà conferma alla consultante stessa.
Facciamo qualche esempio pratico (ricordandoci di leggere poi in fondo all’articolo i significati che diamo!) : se sollevando i due mazzetti compaiono il tre di coppe e il 2 denari la consultante desidera interrogare le carte per problemi di difficoltà economica, probabilmente di lavoro.
Se escono il 3 di bastoni e l’asso di coppe probabilmente la consultante ha avuto una “rottura” in casa (separazione, litigio, divorzio) e vuole chiedere in proposito.
Chiesto alla consultante la conferma di quanto esce se questo è conforme si procede a ricomporre i due mazzetti e iniziando da sinistra verso destra a comporre 5 righe da 5 carte cadauna in modo da esaurire le 25 carte del mazzo.
Già da un primo quadro generale, a vista la cartomante napoletane più esperta individua il quadro d’insieme.
L’obiezione che sarà sorta a questo punto è : ma se l’interpretazione delle due carte dei sottomazzetti non coincide con il pensiero della consultante?
E’ tradizione che la cartomante può riprocedere alla mescola per altre due volte e ripetere il taglio per altre due volte. Se in tutti e tre i casi le carte non offrono il problema che la consultante desidera sapere è segno, secondo la tradizione, che ci sono degli ostacoli, o meglio che le “carte non vogliono parlare”. A questo punto la maggioranza delle fattucchiere napoletane preferiva e preferisce desistere e rinviare ad altro giorno. Alcune però vanno avanti ugualmente.
Tenete presente che era tradizione a Napoli che le cartomanti fossero pagate (tantissimi anni fa) in natura : uova, polli, conigli, frutta, pasta (allora non c’erano gli 899!!!!) per cui la consultante una volta entrata aveva già offerto il “dono” alla cartomante, per cui se decideva di rinviare il consulto, era unicamente per scrupolo e nell’interesse della persona.
D’altra parte il mestiere della “cartomante” era praticato spesso bonariamente: nel senso che era quasi sempre della zona e spesso lo faceva per amicizia o per arrotondare e quasi mai per “mestiere” vero e proprio.
Ma torniamo al metodo. Stese le carte la cartomante deve individuare la carta che rappresenta la consultante e/o il problema su cui vuole il responso.
Ad esempio se la consultante è giovane, al massimo sui 30/35 anni , la cartomante individua la posizione della Regina di Spade. A partire da questa carta inizia a contare 9 carte in senso antiorario. E otterrà la seconda carta collegata alla consultante , e poi ancora 9 carte, leggendo sempre la nona, abbinerà il significato alle due precedenti. E così di 9 in 9 fino ad ottenere il quadro completo della situazione.
Facciamo qualche esempio pratico alla luce dei sgingificati che daremo tra poco.
Individuata la consultante, si contano 9 carte e alla nona troviamo una Donna di Denari: questo significa che la consultante è amante del lusso, benestante. Ancora si contano dalla donan di denari altre 9 carte. Poniamo che la carta che si presneta in nona posizione dalla donna di denari, sia un Cavaliere di denari, questo significa che la consultante è in “cammino”, ovvero alla ricerca di un lavoro. A partire dal Cavaliere di Denari si contano altre 9 carte. Mettiamo che adesso la nona carta sia il 7 di denari (l’unico sette che non si scarta) significa che la consultante troverà lavoro. A questo punto dal sette di denari si contano ancora 9 carte e si cerca di sapere i tempi. Se la nona carta dal cavaliere di denari è per esempio un 3 di denari significa che tra le 3 settimane e i 3 mesi troverà lavoro.
A questo punto noterete che sono state lette 5 carte. Si prosegue partendo dall’ultima carta “letta” e sempre di nove in nove si leggono altre 5 carte. E così via fino ad avere letto 5 volte 5 carte.
Il responso è ottenuto.



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