Canapa e Micoterapia: perfetta sinergia e straordinaria efficacia

Gli studi scientifici svolti negli ultimi anni hanno ampiamente messo in evidenza i benefici del cannabidiolo estratto dalla canapa per scopi terapeutici, ma l'attenzione di molti consumatori e di molte aziende produttrici di integratori alimentari e prodotti erboristici si sta sempre più concentrando sull'olio di CBD. Questo prodotto innovativo e totalmente naturale sta acquistando popolarità grazie alle sue innumerevoli proprietà benefiche, non solo come terapia contro malattie croniche o infiammatorie o contro i più disparati disturbi.
del 28/07/15 -

Di recente sono stati realizzati studi approfonditi sulla Micoterapia ovvero sull’utilizzo dei Funghi Medicinali per la prevenzione e la cura di numerose patologie. I funghi medicinali sono usati in Cina da circa 4000 anni e costituiscono un medicamento di uso comune in questa nazione.

La Micoterapia è rivolta a ristabilire la salute recuperando l’omeostasi, cioè equilibrio di diverse “economie” all’interno dell’organismo, dei minerali, microelementi, microorganismi, enzimi, ormoni, dell’acqua, degli elettroliti, delle cellule immunitarie. E’ possibile così comprendere gli effetti molteplici dei funghi sull’appetito, digestione, sulla psiche, colesterolo, diabete, angiopatie, allergie..

Oltre a questi rimedi naturali, dalla comprovata utilità, è presente un altro prodotto naturale che sta facendo riflettere non pochi medici, in questo ultimo periodo. Stiamo parlando della Cannabis.

Gli studi su questa pianta miracolosa sono datati.

Le sue proprietà sono così efficaci che la pianta può essere impiegata in numerose malattie:


  • Epilessia

  • Disturbi psichici

  • Sclerosi multipla

  • Anorresia

  • Glaucoma

  • Asma

  • Morbo di Alzheimer

  • Morbo di Parkinson

  • Sclerosi laterale amiotrofica


La Canapa Indiana, l’altro nome della Cannabis, è utilizzata molto spesso per contrastare l’inappetenza dei malati di AIDS e di Cancro, oltre che per ridurre gli effetti della chemioterapia. Ma, oltre a queste possibilità, se ne aggiungono altre che riequilibrano la psiche depressa, demotivata.

L’assunzione di questa pianta, infatti, anche depurata dai principi attivi psicogeni come il THC, ha degli effetti rilassanti, analgesici per il dolore e può addirittura abbassare la pressione intraoculare. Riesce ad intervenire sullo stato della persona contrastandone la sindrome depressiva e il senso di ansia e panico, ostacolando anche gli effetti del disturbo bipolare.

Utilizzata da secoli, questa pianta possiede qualità analgesiche, sedative e miorilassanti.

I rimedi naturali hanno un raggio d’azione molto vasto e non aggrediscono il fisico con gli effetti collaterali.



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