Carcere Femminile di Pozzuoli: Blandizzi con le detenute, omaggio a Pino Daniele
La musica va “oltre le sbarre”, spiega Blandizzi, fa condividere forti emozioni e vicinanza con le Donne, oltre ai sentimenti, ai patimenti, ai pensieri e ai loro sogni.
Anche quest’anno, il cantautore Lino Blandizzi, per la “Festa della musica 2018”, ha tenuto un concerto di fine corso, nella Casa Circondariale Femminile di Pozzuoli, con le detenute che hanno frequentato il laboratorio di musica e scrittura da lui diretto, dal titolo “VocisospesediDonne”. Storie che diventano canzoni.
Giovedì 21 giugno alle ore 16, si è aperto il sipario a nuove e forti emozioni, un sorprendente concerto dedicato interamente a Pino Daniele, dove Blandizzi ha costruito con determinazione e ricercatezza, insieme alle Donne, non solo il cantare Pino (cosa per niente facile, visto la cifra innovativa ed inimitabile), ma soprattutto approfondendo la sua storia, riflettendo sui suoi testi e la sua musica. Pino Daniele è da studiare. La direzione artistica, le scenografie e le coreografie sono state curate da Emanuele Giunta, anch’egli con un suo laboratorio di danza. La musica va “oltre le sbarre”, spiega Blandizzi, fa condividere forti emozioni e vicinanza con le detenute, oltre ai sentimenti, ai patimenti, ai pensieri e ai loro sogni. Tutto ha inizio, nel totale buio, con la voce di Pino Daniele che travolge tutti in un interminabile applauso, poi l’emblematica “Napul’è” con le voci delle Donne e i vari duetti con Blandizzi, da “Terra mia” a “‘Na tazzulella ‘e caffè”, da “Quando” a “Vento di passione” da “Donna Cuncetta” a “Quanno chiove”, da “Je sto vicino a te” a “Je so’ pazzo”… Un concerto realizzato grazie alla sensibilità della Direttrice Dott.ssa Stella Scialpi e alla sinergia con l'ufficio educatori, il comandante, gli ispettori, le ispettrici e gli agenti di Polizia Penitenziaria.