Cenni storici ed evoluzione dei diamanti
Nel suo stato naturale il diamante grezzo non è molto dissimile a normali pietre comuni, soltanto dopo le varie fasi di lavorazioni un diamante potrà essere visto in tutta la sua bellezza
Nel suo stato naturale il diamante grezzo non è molto dissimile a normali pietre comuni, soltanto dopo le varie fasi di lavorazioni un diamante potrà essere visto in tutta la sua bellezza, molto importante nella riuscita della lavorazione di un diamante è il taglio. L'arte di tagliare i diamanti sembra abbia avuto importanti evoluzioni a Firenze, presso l'opificio delle pietre dure. Nel famoso labotatorio Mediceo venne eseguito il taglio del famoso "Fiorentino", acquistato grezzo dal Granduca Ferdinando nel 1608. Così pure venne condotto a Firenze il famoso esperimento di Averani e Targioni, i quali dimostrarono la combustibilità del diamante, bruciando con una lente ustioria alcuni esemplari loro donati dal Granduca Cosimo III, dimostrando così che il diamante è termodinamicamente instabile anche se soltanto a temperature altissime. I diamanti si realizzano in natura mediante processi che vedano alla base il carbonio uno degli elementi più diffusi al mondo, in particolari condizioni questo elemento naturale da luogo alla creazione di queste preziose pietre conosciute fin da tempi remoti per la loro durezza e la loro brillantezza, alcuni ricercatori stanno cercando di ricreare artificialmente le condizioni per la produzione artificiale dei diamanti cercando di ottenere il giusto equilibrio chimico fisico e i giusti legami tra gli atomi che li compongono.