ECONOMIA e FINANZA
Comunicato Stampa

Centocinquanta concittadini dei Savoia salvati da Profilmec

10/05/16

Il gruppo Profilmec guidato da Giuseppe Bottanelli ha presentato una proposta per la riapertura della trattativa per l'acquisizione del Tubificio Ilva a Racconigi. C'è l'impegno a non delocalizzare e a salvaguardare gli attuali livelli occupazionali

Torino
Profilmec è pronta a salvare 150 posti di lavoro nel gruppo Ilva assicurando la continuità produttiva di un importante asset del colosso siderurgico e impedendo la delocalizzazione. L'azienda guidata da Giuseppe Bottanelli, Presidente e Amministratore Delegato del gruppo ha presentato una manifestazione d'interesse per il Tubificio Ilva con sede a Racconigi (Cuneo), che fu residenza estiva dei Savoia. Questo stabilimento strategico per il colosso dell'acciaio conta 150 dipendenti, oltre 100 milioni di fatturato con una produzione che si sviluppa su 65mila metri quadri di superficie coperta ed è dotato di 7 profile dedicate alla gamma di grandi dimensioni e 3 linee di taglio.

Profilmec, nella lettera inviata ai commissari straordinari, sottolinea due fattori importanti per sollecitare la riapertura della trattativa i cui termini sono scaduti: la solidità del gruppo acquirente (Profilmec Group, nato nel 1961, è leader nella produzione di tubi e profilati di precisione in acciaio saldati ad alta frequenza) e la vicinanza geografica con lo stabilimento dell'Ilva. Questi elementi favorirebbero l'annessione e si verrebbe a creare un unico blocco produttivo.

Nella manifestazione d'interesse si sottolinea che la produzione del Tubificio non sarà
delocalizzata e che saranno garantiti gli attuali livelli occupazionali. Non ci saranno quindi tagli all'organico: i 150 dipendenti manterranno il loro posto di lavoro e le famiglie non correranno il rischio di doversi trasferire altrove. Un notevole vantaggio per il territorio, come Profilmec ha già fatto presente in un colloquio al sindaco di Racconigi, Giampiero Brunetti. Il che vuol dire evitare tensioni sociali in tutta la provincia di Cuneo. Ed è proprio sul "valore sociale" dell'operazione che il presidente, Giuseppe Bottanelli, ha insistito nella lettera ai commissari, dicendosi pronto a formulare un'offerta concreta dopo aver esaminato lo stabilimento, i conti e la situazione economica aziendale.

Per Profilmec Group, l'acquisizione del reparto tubi dell'Ilva vuol dire posizionarsi tra i più importanti player al mondo nel settore dei tubi saldati, allargando la gamma produttiva ed entrando anche nel settore dei tubi a caldo, fino ad ora inesplorato, portando il volume di affari trattato a complessive 800.000 tonnellate/anno.

Il Gruppo vanta una casa madre situata a Torino con stabilimenti a Cuneo, Pordenone e Teramo, per un totale di 5 siti produttivi su una superficie coperta di 120.000 mq, dotati di 40 profile, 11 linee di taglio e quasi 500 addetti. Nel 2015 ha realizzato un fatturato di circa 250 milioni di euro. Un risultato che, si stima, potrebbe essere fortemente potenziato dalle evidenti sinergie derivanti dall’annessione del ramo produttivo dell’Ilva, raggiungendo l’80% di fidelizzazione della propria clientela.

Profilmec Group detiene come quote di mercato il 45% in Italia e il 55% all’estero. È presente con la propria rete commerciale su tutto il territorio europeo e sui principali mercati di riferimento dell'intero Mediterraneo.

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