Certificazioni e recensioni delle fiere: affidabilità al primo posto

Un argomento come la certificazione delle fiere rappresenta senza alcun dubbio un elemento imprescindibile che sempre più rassegne cercano di raggiungere negli anni per accrescere i loro standard qualitativi.
del 09/05/16 -

Quando si parla di manifestazioni fieristiche, assume sempre maggiore importanza, per le aziende, espositori e visitatori, valutare con dati certi il reale ritorno sugli investimenti che ne possono avere.

Ecco perché un argomento come la certificazione delle fiere rappresenta senza alcun dubbio un elemento imprescindibile che sempre più rassegne cercano di raggiungere negli anni per accrescere i loro standard qualitativi.

In Europa la certificazione dei dati statistici fieristici ha una generale diffusione: in Germania e Francia la certificazione attiva da oltre 30 anni, raccoglie la quasi totalità delle manifestazioni. In Spagna e Gran Bretagna la certificazione è più recente ma ha raggiunto livelli di adesione vicini al 90% per le manifestazioni internazionali e oltre il 50% per quelle nazionali. La certificazione è diffusa anche in altri Paesi europei quali Austria (dal 1986) Svizzera (dal 1991) Ungheria, Polonia, Rep. Ceca, Rep. Slovacca, Romania e Ucraina (dal 1997).

Travalicando i confini europei, alcuni paesi oltreoceano quali Stati Uniti, Canada, Brasile, Cina, Dubai, Corea, Messico, Singapore, Taiwan e Thailandia si affidano al programma di certificazione CEM (Certified in Exhibition Management).

Rimanendo all’interno dei confini nazionali, secondo i dati forniti da AEFI, dal 2013 al 2015, 193 manifestazioni iscritte al calendario fieristico italiano si sono rivolte a ISFCERT per ottenere la certificazione secondo la norma ISO25639:2008 (certificazione dei dati fieristici statistici). Dalle iniziali 56 fiere del 2013 se ne sono aggiunte altre 62 manifestazioni nel 2014 e 75, di cui 4 a livello nazionale, nel 2015.

Lombardia, Emilia Romagna e Veneto sono le regioni ad ospitare il maggior numero di manifestazioni certificate, ma la scelta della certificazione ha dato riscontri positivi su tutto il territorio nazionale e certamente rappresenta agli occhi di stakeholders ed investitori un vero e proprio elemento di prestigio a cui guardare anche alla luce di una maggiore competitività verso i mercati esteri.

La certificazione da sola però sembra sempre più non bastare. La sua importanza e la sua innegabile funzione di trasparenza dell'evento va di pari passo con quello del valore che le manifestazioni fieristiche conquistano sul campo.

Oggi è diventato quasi consuetudine prendere in considerazione le recensioni per le nostre decisioni di acquisto. Segnalazioni, suggerimenti, consigli, pareri, sono diventati indispensabili come strumento per ottenere informazioni.

Le recensioni presenti sul web, svolgono sempre un ruolo importante, anche nel settore fieristico.

Una delle ultime novità in tal senso è rappresentata da FairAdvisor.com, portale internazionale che raccoglie in un unico "contenitore" questa diversità di opinioni, per aiutare espositori e visitatori, a identificare le fiere e le esposizioni più rilevanti all'interno dei rispettivi comparti merceologici.

Segno che, in un mondo sempre più globalizzato e standardizzato, le opinioni personali contano ancora molto e giocano spesso un ruolo molto rilevante nello scegliere dove e come orientare i propri investimenti di tempo e denaro.



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