Che cosa si intende per Cyberbullismo?

Le redazioni d'informazione e social: The World, Overblog, insieme alle redazioni delle maggiori community virtuali: Forumfree, Freforumzone e Gdronline hanno lanciato sui loro portali la campagna di sensibilizzazione contro il Cyberbullismo. Aderendo alla campagna, i ragazzi del progetto informatico "My web Writing" Diretto dal Tutor WebMaster: Arena Lucia di Condofuri Marina (Rc) avranno la possibilità di partecipare alle attività in aula di sensibilizzazione.
del 10/02/17 -

Il Cyberbullismo rappresenta uno dei fenomeni più tristi e drammatici dei nostri tempi. Ha preso piede soprattutto con la diffusione dei social network (a partire da Facebook, skipe, whatsapp ecc..) e si è pian piano propagato a macchia d'olio, finendo per interessare ogni tipo di community o di gruppo social creato virtualmente.
Spesso il comportamento di un "cyberbullo" viene sottovalutato e considerato alla stregua di un gioco, ma in realtà si tratta di un'espressione di violenza tanto subdola e pericolosa da dover essere sottoposta a misure preventive e protettive nei confronti di chi subisce tali atteggiamenti e misure fortemente punitive nei confronti di chi le mette in atto. Basti pensare che, il cyberbullismo, è stato recentemente definito "uno dei fenomeni sociali più pericolosi per gli adolescenti di questa generazione".


Cerchiamo, quindi, di capire cos'è il cyberbullismo e come dovrebbe comportarsi un buon webmaster di fronte ad atteggiamenti palesemente aggressivi nei confronti di altri utenti.


Partiamo da un presupposto: per essere un CyberBullo, non occorre essere un delinquente nell'accezione diffusa del termine (il che non significa sia meno grave). Chiunque può celarsi sotto questa definizione e il filo che separa un cyberbullo da un comune navigatore del web è davvero molto sottile. Spesso il CyberBullo è un ragazzino che decide di riempire il suo tempo libero, offendendo gratuitamente un'altra persona e rendendola continuamente protagonista di situazioni imbarazzanti, attraverso la pubblicazione di immagini/video privati o "semplicemente" per mezzo di frasi violente e aggressive... In realtà all'interno della categoria dei cyberbulli, è possibile distinguere varie sottcategorie.

In generale un cyberbullo è colui che:

- Invia ripetutamente messaggi violenti e volgari o minacce di ogni tipo (cyberstalking)
- Si preoccupa di rovinare la reputazione di una persona attraverso la diffusione di maldicenze, spesso fasulle e infondate.
- Riesce, in qualche modo, ad appropriarsi dell'account della vittima e diffonde, a suo nome, materiale compromettente, imbarazzante o pericoloso.
- Cerca di appropriarsi di materiale privato, all'unico scopo di renderlo pubblico, contro volontà della vittima.
- Emargina la vittima da una comunità online, provvedendo a segnalarla ripetutamente e infondatamente o semplicemente bannandola se è in suo potere.

In tutti i casi vi è un elemento comune che rende la figura del "cyberbullo" ancora più pericolosa e subdola. Si può riferire all'anonimato che spesso il molestatore riesce ad ottenere. In realtà si tratta di un anonimato fittizio, perché ogni azione nel web può essere tracciata, ma dal punto di vista della vittima, spesso non è facile risalire, con gli strumenti a sua disposizione, alla persona che lo molesta e questo rende l'atto di molestia ancora più subdolo e frustrante. Da questo preoccupante comportamento nasce il bisogno d'informare, aiutare e guidare i ragazzi e le loro famiglie, attraverso le Campagne di sensibilizzazione contro il Cyberbullismo attraverso le attività informatiche da parte dei Tutor e delle Associazioni.

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