ECONOMIA e FINANZA
Comunicato Stampa

Cinque giorni di dialogo tra banche italiane, asiatiche, arabe ed africane per lo sviluppo economico nei paesi emergenti.

14/04/14

Il sistema bancario italiano modello favorito per i paesi emergenti per lo sviluppo economico.

Una nutrita delegazione di banchieri africani, asiatici ed arabi si sono recati in Italia lo scorso mese nel quadro del programma “Study Tour Program to DFIs in Italy with focus on Ethical Banking & Digital Evolution” per approfondire le conoscenze del sistema bancario italiano ed uno scambio di esperienze nell’ambito della gestione del risparmio, finanza etica, sicurezza bancaria. In tutto hanno partecipato gli amministratori di sette importanti banche nazionali: Citizen Entrepreneurial Development Agency (CEDA), Banque Nationale pour le Développement Economique (BNDE), Agricultural Development Bank of Ghana (ADB), Nigerian Export-Import Bank (NEXIMBANK), Development Bank of Zambia (DBZ), Bank Simpanan Nasional, Oman Development Bank. Le banche erano accompagnate dai dirigenti delle loro associazioni impegnate nell’internazionalizzazione dei sistemi bancari: Association of Development Financing Institutions in Asia and the Pacific e l’Association des Institutions Africaines de Financement du Développement.

La missione bancaria coordinata dalla CCIP Camera per la Cooperazione e Incentivo al Partenariato ha fatto tappa nelle città di Milano e Padova toccando, pertanto, due tra le regioni maggiormente industrializzate che rappresentano il cuore dell’economia italiana: Lombardia e Veneto.

La prima città che ha ospitato la delegazione intercontinentale è stata Milano, dove, in collaborazione con Banca Prossima e Intesa Sanpaolo si è tenuto un inedito seminario sulla finanza rivolta alle imprese sociali e cyber crime “intrusioni ed attacchi informatici” al quale è intervenuto in qualità di specialista informatica il dott. Marco Rodolfo Alessandro Bozzetti Ceo della Malabo ICT Advisory. La delegazione ha partecipato alla conferenza d’inaugurazione del Salone del Risparmio approfondendo le tematiche normative, fiscali ed operative che riguardano l'industria italiana del risparmio gestito.

La delegazione si è poi spostata a Padova dove è stata accolta dal dr. Mario Crosta direttore generale della Banca Popolare Etica fulcro della finanza etica italiana concludendo il tour presso il Consorzio Etimos che ha tenuto un seminario di natura finanziaria sulla microfinanza sociale in Africa ed in Asia. Etimos è un consorzio cooperativo operativo in Asia, Africa, America Latina con una presenza diffusa in oltre 40 paesi attraverso una rete di oltre 280 organizzazioni socie.

Anche se l’Asia continua ad essere un mercato importante non solo per le potenzialità di sviluppo industriale ma anche per la significativa propensione al risparmio, l’Africa è un continente in piena crescita, ricco di risorse naturali, mercati da conquistare, allettanti prospettive di investimenti. L’Italia ha l’opportunità di mettersi in gioco e realizzare progetti in ambito industriale, energetico, costruzioni, infrastrutture, trasporti e terziario avanzato. La World Bank e l’African Development Bank hanno identificato una classe media stimata in circa 350 milioni di africani che già guadagnano almeno venti mila euro all’anno in un continente emergente che sta avendo un ruolo sempre più importante nell’economia internazionale, in grado di creare nuove opportunità economiche e finanziarie. Nel 2050 un uomo su quattro sarà africano ed oltre alla crescita demografica aumenterà in maniera esponenziale anche il Pil. Dieci anni fa i paesi africani erano riusciti a vendere obbligazioni internazionali per 1,2 miliardi di dollari e nel 2013 hanno raccolto 8,1 miliardi di dollari (Fonte Moody’s). Nel 2012, otto dei dieci paesi al mondo economicamente più dinamici erano africani.

Tra gli intervistati di maggiore rilievo citiamo Robert Chomba, Board Chairperson della Development Bank of Zambia che ha riferito agli organizzatori: “Posso sicuramente affermare che l’obiettivo che ci eravamo prefissati è stato pienamente raggiunto. Abbiamo potuto approfondire il sistema bancario italiano durante la nostra visita in Italia e siamo disponibili a porre le basi per un colloquio costruttivo tra l’Italia e l’Africa sull’implementazione di progetti dedicati allo sviluppo economico e ci attendiamo dei concreti progetti da vagliare e co-finanziare”.

Durante il viaggio di studio le banche straniere hanno affrontato temi di comune interesse proponendo un approccio di alleanze strategiche attraverso la strada della cooperazione bancaria e industriale su importanti progetti per la salute pubblica, infrastrutture civili, manifatturiero, occupazione, turismo, sviluppo economico per un valore complessivo stimato di 3,2 bilioni di euro assicurando uno spazio anche alla partecipazione italiana.

Con questa inedita missione bancaria, l’Italia dimostra ancora una volta che è in grado di aprire nuovi orizzonti nel sistema finanziario anche in questa fase di turbolenza economica.

Alle banche, istituzioni finanziarie ed associazioni industriali italiane viene data la possibilità di entrare nuovamente in contatto con le banche asiatiche, africane ed arabe ed approfondire i progetti di cooperazione bancaria e industriale. Inoltre, sono previste tre missioni italiane in Asia, Africa e Golfo Persico aperte a coloro che intendono conoscere i sistemi bancari nazionali e presentare progetti per lo sviluppo economico e industriale. Per informazioni contattare la CCIP Camera per la Cooperazione e Incentivo al Partenariato attraverso email ccip.gateway@gmail.com

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