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Climatizzatori: come risparmiare

Consigli utili per l’utilizzo del climatizzatore in estate.
del 20/08/19 -

Con l’arrivo dell’estate cresce anche il consumo di energia elettrica legato all’uso di condizionatori e impianti di climatizzazione.

Mantenere un ambiente interno fresco e isolato dalle alte temperature esterne comporta un impiego di energie e risorse non indifferente. Questo, ovviamente, ha delle ripercussioni sui costi della bolletta che, nella stagione calda, lievitano inesorabilmente.

La spesa destinata al pagamento delle bollette, specie quelle di energia elettrica, ha un grosso impatto sull’economia familiare. Un buon uso del condizionatore, tuttavia, in questi casi può ridurre non di poco i costi. Per evitare brutte sorprese basta mettere in pratica i consigli degli esperti, che faranno bene al portafogli e al pianeta.

1. La manutenzione. Un impianto di climatizzazione che funziona è anche un impianto che non consumata tanto. Quando il condizionatore non è tenuto bene, infatti, l’energia che lo stesso consuma per mantenere ad una certa temperatura l’ambiente finirà col l’essere maggiore di quella consumata da un apparecchio efficiente e ben funzionante.

Ripulire i filtri dell’aria e le ventole, dunque, diventa fondamentale, specie se l’obiettivo è quello di ridurre i consumi (e quindi i costi in bolletta). Molti, tuttavia, credono che basti pulirli a inizio stagione per stare tranquilli. In realtà, come gli esperti suggeriscono, la pulizia dei filtri e delle ventole andrebbe fatta in media ogni due settimane.

2. Posizionamento strategico. Capire bene dove posizionare il condizionatore è importantissimo ai fini del risparmio energetico. Questo perché, come forse non tutti sapranno, esistono delle vere e proprie posizioni strategiche dove installare il condizionatore, dei punti della casa dai quali l’aria fresca riesce a raggiungere una superficie più estesa e l’impianto fa meno fatica a mantenere fresco l’ambiente.

È consigliabile, dunque, chiedere consiglio ai tecnici prima di scegliere dove collocare il condizionatore. A tal proposito, inoltre, un’idea intelligente potrebbe essere quella di montare diversi condizionatori in più stanze della casa, in modo da non tenere accesi tutto il giorno quelli che si trovano nelle stanze non frequentate prima di sera (e viceversa).

3. Cambiare il vecchio impianto con uno nuovo. Quando un condizionatore è troppo vecchio spesso la manutenzione non basta per portarlo al suo funzionamento ottimale. Cambiarlo, quindi, pur implicando un investimento di denaro, potrebbe garantire fin da subito un risparmio immediato in bolletta. I soldi spesi per acquistare un nuovo modello verranno in questo modo recuperati.

4. Acquistare un condizionatore a basso consumo energetico. In caso di sostituzione di un vecchio modello o di acquisto di un nuovo condizionatore, bisogna sapere che oggi in commercio si trovano diversi modelli ad alto risparmio energetico, pensati e progettati apposta per ridurre i consumi. I bonus riconosciuti per l’acquisto di questi impianti a basso impatto ambientale, inoltre, sono diversi e permettono di abbattere fino dal 50% al 65% i costi di acquisto.

L’ideale, dunque, sarebbe sostituire il vecchio condizionatore (che consuma troppo) con uno che funziona meglio e – sopratutto – consuma meno.



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