Colloquio… a distanza

Con l’avvento di Internet ci si sposta sempre più raramente. Perfino i colloqui di lavoro ormai si possono affrontare comodamente da casa. Vediamo qualche “regola”.
del 03/09/14 - di Tonya Puleo

I tempi cambiano, e anche candidarsi a un impiego non significa più necessariamente prendere l’auto, il bus o l’aereo per recarsi nella sede dell’azienda che assume o all’agenzia interinale. Oggi accade sempre meno di rado di mostrare le proprie capacità e attitudini attraverso un colloquio in videoconferenza, vale a dire in un ambiente virtuale creato dal web.

Come si fa?
Da un lato c’è un grande vantaggio: non è necessario uscire con un bel po’ di anticipo per evitare gli inconvenienti legati al traffico o all’improvviso sciopero dei mezzi pubblici, senza contare l’eventualità di perdersi, quindi si risparmia una serie di preoccupazioni. Dall’altro, tuttavia, non si tratta nemmeno di una rilassante video-chat in compagnia di amici; è quindi opportuno presentarsi nel migliore dei modi, ricordandosi che l’occhio del selezionatore scruta, se possibile, con attenzione ancora maggiore l’aspirante dipendente.

Dotazioni tecniche
È importante verificare che non ci siano intoppi nella comunicazione (che spesso avviene via Skype, che perciò dev’essere già installato). Quindi, meglio essere certi che la webcam funzioni a dovere (e, se non è incorporata al PC, che sia adeguatamente posizionata), così come è preferibile utilizzare delle cuffie per ottimizzare l’ascolto ed evitare il disturbo arrecato da eventuali rumori esterni.

A proposito della “cornice”
Lo sfondo non deve essere cagione di distrazione per l’interlocutore, dunque è il caso di inquadrare colori tenui ed evitare le superfici riflettenti (quindi vetri o specchi). Anche la luce alle proprie spalle è da scartare. Quanto al sistema da utilizzare, sceglierne uno che permetta di presentare documentazioni e slide offre maggiori opportunità (questo vale per ogni videoconferenza, in effetti).

In movimento, perché no?
Per coloro che hanno sufficiente dimestichezza con il tablet e con lo smartphone, e se ciò non infastidisce l’esaminatore, c’è addirittura la facoltà di parlare ed esporre le proprie caratteristiche professionali da qualsiasi luogo. Un’idea che elimina le barriere geografiche (in un periodo di globalizzazione, poi) ed è economica, oltre a mostrare indirettamente le capacità organizzative dell’intervistato. Negli USA si applica già abbondantemente.

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