Come funziona il motore di ricerca ideale?

Internet non sarebbe l’Internet che conosciamo oggi se non ci fossero i motori di ricerca. E quando parliamo di motori di ricerca, almeno qui in Italia, parliamo di Google. Ma questa organizzazione di Internet, così come viene presentata attraverso Google, è veramente la soluzione ideale per la nostra sete di conoscenza e per il nostro commercio? Esiste, oppure potremmo immaginare, delle scene diverse, e compararle con quella esistente?
del 24/02/20 -

Procediamo con ordine. Cominciamo a descrivere la scena esistente.
Apro Google, e digito termostato. Mi interessa sapere se esistono dei termostati digitali, con cui potrei regolare meglio la temperatura di casa.
Google mi dice che la ricerca ha prodotto circa 29.700.000 risultati, ed è durata 0,45 secondi. E mi presenta una prima pagina con un elenco di 14 link: i primi 4 sono annunci a pagamento, di tipo commerciale, poi c’è Wikipedia, e il resto sono link a pagine di vendita.

Le prime considerazioni che posso trarre sono:
1. esistono una miriade di pagine relative a questa parola
2. Google fa vedere Internet, fondamentalmente, come un immenso negozio.
3. Google è il gestore del mercato. Con il suo algoritmo magico decide chi comparirà nelle ricerche. Ti lascia una certa libertà, un certo gioco, ma rimane l’arbitro finale.
4. Google trae più insegnamenti possibili dalle tue ricerche passate, e ti presenta i dati disposti in modo “intelligente”. Assume cioè un ruolo di “robot guida”, che arriva a conoscere e ricordare i tuoi gusti e la tua personalità più di quanto tu ne sia consapevole.
5. se vuoi comparire in prima pagina devi pagare. O paghi direttamente Google, con gli annunci a pagamento, oppure paghi un professionista SEO che ti farà un po’ alla volta scalare la vetta. Se non ti puoi permettere né l’una né l’altra cosa, devi arrancare.
6. se vuoi avere solo un’informazione, anche senza acquistare, la troverai probabilmente in un sito commerciale, o in alternativa devi conoscere e scegliere siti specifici di informazione, come dizionari, giornali, blog, biblioteche.

Ma i motori di ricerca sono tutti uguali? No, non sono tutti uguali. Se tu digiti le stesse parole su diversi motori di ricerca, otterrai risultati diversi. E possono essere anche tanto diversi al punto da offrirti un’immagine diversa di Internet.
Così, Internet, anziché un mercato gestito da Hal 9000, potrebbe apparire come un’enorme biblioteca, o centro di informazioni, o notiziario. Le possibilità sono innumerevoli, alcune già presenti, con motori di ricerca alternativi, altre che aspettano solo che la sfida venga raccolta da qualche persona o ente intraprendente.

Esiste un motore di ricerca ideale? Probabilmente no, esistono approcci diversi alla ricerca e presentazione delle pagine di Internet, adatti ad esigenze diverse, e con finalità differenti. Una via per scoprire o creare il motore di ricerca ideale potrebbe tener conto delle seguenti indicazioni.

1 – Posso scegliere il tipo di ricerca da effettuare?
Prima di tutto, non c’è nessuna ragione per cui il modello di ricerca sia unico, per cui cioè ci venga presentata una pagina vuota con una o più parole da cercare. Non siamo mica delle macchine che hanno in mente solo di comperare dei prodotti! Ci possono essere vari scopi per cui ci serve di consultare internet. Perché dovremmo avere un’unica riga vuota in cui fare la domanda? E perché dovremmo avere come risposta sempre una lista di pagine? Se la domanda è precisa, la risposta dovrebbe essere precisa. Se voglio sapere che ore sono adesso a New York, in effetti Google mi risponderà in modo preciso, oltre ad offrirmi una lista di pagine. Ma perché dev’essere Google a saper interpretare che cosa voglio, perché non dovrei essere io a dire che voglio una risposta precisa, oppure una lista di pagine, oppure una lista di prezzi?
Il motore di ricerca ideale non è quello che ne sa più di te, è quello che ti lascia la scelta di decidere che tipo di ricerca vuoi fare, se vuoi una risposta, una notizia, un elenco di pagine.

2 – Posso dialogare con il motore di ricerca?
Perché quando faccio una ricerca devo avere come risultato un milione di risposte che non andrò mai e poi mai a consultare? Se la mia ricerca è così generica da fornire come risultato un milione di risposte, non potrebbe il motore di ricerca aiutarmi a restringere il campo, ad esempio facendomi delle domande, o classificando le risposte in categorie?
Il motore di ricerca ideale non è quello che presenta più risultati in minor tempo, è quello che ti aiuta a trovare nel minor tempo possibile proprio quello che stai cercando.

3 – Ma veramente la soluzione giusta per navigare in Internet è usare il motore di ricerca?
Tempo fa avevo immaginato, per navigare in un’enciclopedia multimediale, di poter realizzare un software di “percorso guidato”, ossia un software in cui, digitando una o più parole, ottieni una risposta precisa, oppure, se non c’è un’unica risposta, ottieni una serie di possibilità, che tu puoi scegliere, che ti indirizzano a trovare quello che cerchi. Software di questo tipo forse sono in uso in alcune enciclopedie e biblioteche. Il punto è che tu hai a disposizione una macchina che ti aiuta a cercare, non una macchina che ti vomita una valanga di dati scelti dalla macchina stessa, e che tu non andrai mai a scartabellare.
Il motore di ricerca ideale è una buona macchina, molto efficiente nell’archiviare, classificare e indicizzare. Non è intelligente, è una macchina, e lascia a te il compito di usare l’intelligenza per chiedere e conoscere quello che ti serve.
In un prossimo post metteremo a confronto alcuni motori di ricerca. Potrebbe essere un utile orientamento per le nostre esigenze di ricerca.
Vedi il "confronto fra alcuni motori di ricerca" su editorama.it



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