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Come vincere un concorso pubblico

Vincere un concorso pubblico onestamente e senza raccomandazioni, seguendo alcune semplici regole ispirate alle proprie competenze personali e professionali.
del 27/01/09 -

Lavorare in un ente pubblico. Una meta ancora ambìta dai giovani italiani e dai loro genitori. Ma se in un lontano passato il diploma o la laurea bastavano per vincere un concorso pubblico ed avere un posto di lavoro a tempo indeterminato, oggi non è più così. Ieri il tasso di scolarità elevata era riservato a pochi ed i posti messi a concorso erano maggiori di quelli di oggi. Negli ultimi anni, il blocco delle assunzioni, l'esigenza di contenere le spese nei pubblici uffici, hanno ridotto drasticamente i numeri dei posti messi a concorso. Eppure i concorsi vengono banditi ogni giorno. Basta dare un'occhiata alla Gazzetta ufficiale o ai portali specializzati nella divulgazione di bandi di concorso come concorsi.it Ma come mai è diventato così difficile vincere un concorso? Intanto perchè i bandi sono diventati più selettivi rispetto al passato, richiedendo professionalità ed esperienze altamente qualificate, come è giusto che sia in una società globalizzata come la nostra. Infatti nei bandi di concorso non manca mai l'esame per accertare la conoscenza del computer e della lingua inglese ( parliamo dei profili amministrativi e contabili previsti nelle piante organiche degli enti locali). Ecco la prima base per vincere un concorso pubblico ( senza raccomandazioni, ma in maniera legale e pulita): avere un'ottima conoscenza informatica ed un'ottima e fluente conoscenza della lingua inglese. Su quest'ultimo aspetto, parlare l'inglese come un madrelingua potrebbe fare la differenza per vincere un pubblico concorso. Secondo aspetto: presentarsi nei concorsi dove vengono banditi alti numeri di profili professionali. Troverete pane per i vostri denti nel portale che vi abbiamo indicato poco fa. Ma anche vincere un concorso per pochi profili professionali, non è impossibile. Se il profilo bandito prevede una riserva di posti per gli aventi diritto, vedi la guida al collocamento obbligatorio pubblicata pochi giorni fa dal nostro sito, le opportunità si restringono, ma non è sempre detto che un avente diritto scelga quel determinato concorso pubblico. Terzo aspetto: iniziare con i concorsi a tempo determinato, che sono meno ambìti da quelli a tempo indeterminato, ma che vi daranno, in caso di vincita, un titolo di servizio che sarà valutato in sede di concorso a tempo indeterminato. E poi altro aspetto, molto importante: scegliere profili più bassi rispetto al proprio. Se possedete una laurea in Economia e Commercio ed in più un Master ed uno stage in un'azienda anche privata di prestigio e vi presentate per un concorso ad un posto di ragioniere o contabile in un comune, dove si richiede il diploma di maturità, i vostri titoli professionali saranno un punteggio in più. Molti bandi valutano con attribuzione di punteggi, i titoli superiori a quelli richiesti nel bando di concorso, le esperienze professionali nelle aziende private ed il curriculum professionale. Tra i concorsi in scadenza (le domande devono pervenire entro il due febbraio 2009) ne segnaliamo, a titolo di esempio, uno a tempo determinato, contratto di 4 mesi, che potrebbe servire, in caso di vincita, per accedere con un importante titolo di servizio nei futuri concorsi a tempo indeterminato. Ulteriori approfondimenti su www.romstampa.it.



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