ARTE E CULTURA
Comunicato Stampa

Corpi - mostra personale di Michelangelo Della Morte

29/09/14

L'Art Point della Banca Popolare del Mediterraneo di Napoli si apre agli artisti ed alla città

Opere impregnate delle luci seicentesche, memori della lezione che il primo barocco aveva introdotto con effetti e tagli di luce, che elaborati in “studio” dai pittori, erano anche molto attenti alle espressioni che diventavano, maschere della contemporaneità, soprattutto ammantate dai caratteri straordinari di dolenza dogmatica, richiesta dalla committenza. Michelangelo Della Morte realizza i suoi “corpi” in tagli di luce “interni”, cadente sempre da sinistra, come la maggioranza delle opere seicentesche dimostrano, per una ricerca tonale sui carnati che siano rispondenti anche al momento in cui si realizzano, con inserimenti di simboli e materie che sondano matematica ed astrologia, ma che evidenziano la nostra civiltà con donne contemporanee, lontane dai modelli rubicondi di Rubens o Luca Giordano, ma nella postura e nella scelta dei fondi il riferimento ai caravaggeschi è evidente anche se, alla luce della ricerca dei particolari, si coglie un percorso di ricerca che dagli effetti realistici si avvia verso una stesura più libera ed interpretativa. Opere di una personale ricerca che dalla sapienza tecnica, conduce verso il parossismo dell’apparenza della nostra società, sempre protesa alla perfezione ed all’elusione degli errori; se pensiamo ai tanti ripensamenti delle opere antiche, a volte richieste dalla committenza, rigida sui significati della fede, oggi l’imposizione è globale nelle società occidentali, verso il potere della rappresentazione dei “corpi” senza difetti, e proprio in “difetto” le opere di Michelangelo Della Morte spesso son indicative degli effetti indesiderati delle nostre abitudini attuali (vedi il Bacco, la parabola dei ciechi ecc.) nei corpi, ma richiedono perfezioni delle vesti, ed infatti i tessuti hanno la stessa ricerca di perfezione dei panneggi, propri della cultura del XVII secolo. La ricerca dell’unione tra cosmo e materia, di arte e scienza, di uomo e donna, di opposti che si incontrano, sono sempre volontà di affrontare l’attualità con le sue contraddizioni.

Gianni Nappa



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