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Comunicato Stampa

Corte Costituzionale: Nicolò Zanon scrive e deposita la sentenza 170 su magistrati e politica

02/10/18

Componente della Corte Costituzionale, Nicolò Zanon è relatore della sentenza 170 del 20 luglio 2018 che ritiene infondate le questioni di legittimità riguardanti la partecipazione assidua dei magistrati alla vita politica

FotoLa sentenza 170 della Corte Costituzionale, scritta e depositata il 20 luglio da Nicolò Zanon: è importante che per i magistrati resti salda la distinzione tra esercizio dell’elettorato passivo e organico schieramento con una delle parti politiche in gioco.

Nicolò Zanon: i contenuti della sentenza 170 della Corte Costituzionale
Nella sentenza 170 della Corte Costituzionale del 20 luglio 2018, scritta e depositata dal professor Nicolò Zanon, si sancisce che “non è contraddittorio né lesivo dei diritti politici consentire ai magistrati di partecipare, a certe condizioni, alla vita politica, candidandosi alle elezioni o ottenendo incarichi di natura politica, e al tempo stesso prevedere come illecito disciplinare la loro iscrizione a partiti politici nonché la partecipazione sistematica e continuativa all’attività di partito.” Secondo la Corte Costituzionale è importante preservare il significato dei principi costituzionali di indipendenza e imparzialità propri e caratterizzanti della figura del magistrato in ogni aspetto della sua vita pubblica: il concetto fondamentale espresso dalla sentenza è che per i magistrati “deve rimanere salda la distinzione tra esercizio dell’elettorato passivo e organico schieramento con una delle parti politiche in gioco”. È opportuno quindi valutare caso per caso i requisiti di sistematicità e continuità della partecipazione del magistrato alla vita di un partito, escludendo così ogni automatismo sanzionatorio. Il relatore della sentenza 170 Nicolò Zanon ricopre la carica di giudice della Corte Costituzionale dal 2014, anno in cui ha ricevuto la nomina dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Nicolò Zanon: il profilo formativo e professionale
Classe 1961, Nicolò Zanon è un avvocato, giurista e docente universitario. Laureato in Giurisprudenza con una tesi in Diritto pubblico comparato, consegue il titolo di dottore in ricerca in Diritto comparato presso l’Università di Firenze: colleziona diverse esperienze formative anche all’estero, in particolare in Francia e in Germania. Negli stessi anni svolge l’attività di ricercatore presso l’Università di Torino. Professore a contratto presso l’Università Bocconi di Milano, la sua attività accademica si estende anche all’Università Milano-Bicocca e all’Università degli Studi di Milano. Autore di diversi articoli per riviste giuridiche italiane e straniere, Nicolò Zanon ha lavorato anche come editorialista per quotidiani autorevoli come “Il Sole 24 ore”, “Il Giornale” e “Libero”. Nominato componente del “Gruppo di lavoro per la Riforma dello Statuto regionale” nel 1998, tra il 2009 e il 2010 è componente del Consiglio di Presidenza della Giustizia amministrativa. Nel luglio 2010 il Parlamento riunito in seduta comune lo elegge Componente laico del Consiglio Superiore della magistratura, carica che lo impegna per quattro anni. Attualmente giudice della Corte Costituzionale, è Ordinario (fuori ruolo) di Diritto costituzionale nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Milano. Dal 2017 è Cavaliere di gran croce dell’Ordine al merito della Repubblica italiana.



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