Cosa bisogna chiedersi prima di creare un contenuto web

Quando creiamo un contenuto per il nostro sito internet o blog aziendale dobbiamo sempre pensare con la testa dei nostri lettori. Ci sono aspetti che non dobbiamo dare per scontati. Quindi quali sono le domande che dobbiamo porci prima di metterci al lavoro? Scopriamolo in questo breve articolo.
del 25/10/16 -

Quando scriviamo un articolo destinato ad essere pubblicato sul nostro blog o più in generale un contenuto per il nostro sito web aziendale dobbiamo sempre porci dei quesiti allo scopo di produrre contenuti che siano di buona qualità e non l’ennesimo articolo desinato a intasare il web.

Quindi, non dilunghiamoci troppo in giri di parole e andiamo subito sul nostro bersaglio.

Qual è la nostra nicchia? Più precisamente qual è il sottoinsieme di lettori della nostra nicchia a cui ci stiamo rivolgendo in questo specifico post? In altre parole: il contenuto web che stiamo per mettere nero su bianco è pertinente al nostro target?

Il contenuto sta per dare una soluzione pratica ed efficace a un problema dei futuri lettori? Siamo fornendo informazioni preziose o curiose ai nostri lettori? O meglio stiamo per scrivere un contenuto che sarà percepito come realmente utile per i nostri utenti?

Abbiamo individuato una serie di argomenti utili a sviscerare nei dettagli il contenuto web? Ossia siamo ragionevolmente certi di creare un contenuto di valore e non un contenuto capace solo di incrementare il rumore di fondo già presente all’interno del nostro settore?

Pubblicheremmo lo stesso questo contenuto se i motori di ricerca non esistessero? Questa domanda dovrebbe spingerci a riflettere sul fatto che stiamo creando il contenuto solo perché vogliamo posizionarci sui motori di ricerca per una particolare parola chiave. Se è veramente così, ciò a cui stiamo puntando non è in realtà la qualità del contenuto, ma la visibilità che può darci. Di conseguenza, è probabile che scriveremo solo per i motori di ricerca, dimenticandoci delle persone. Ma questo non va bene, perché al centro di tutto va messo sempre il proprio pubblico. Non è infatti conveniente avere come principale interlocutore il posizionamento sui motori di ricerca, gli utenti web non sono stupidi e si accorgono se la nostra comunicazione è rivolta ai motori e non alle persone.

Altri blog hanno già trattato dello stesso argomento? Se sì, come hanno affrontato l’argomento? Possiamo fare di meglio a livello qualitativo, per non annoiare il pubblico della nostra nicchia con l’ennesimo post che non aggiunge nulla di nuovo al tema? Posso affrontare il tema da un punto di vista originale, inusuale, nuovo? Questo ci aiuterà anche a differenziarci dagli altri colleghi concorrenti della nicchia.

In passato abbiamo già affrontato questo tema? Se sì, che cosa abbiamo scritto? Dobbiamo accertarci di non creare un contenuto web che sia un doppione di contenuti che abbiamo già pubblicato in passato.

Il contenuto che stiamo per produrre avrà veramente un’utilità pratica? Ossia, conterrà delle indicazioni che i lettori riusciranno ad attuare subito, migliorando immediatamente il problema che li ha spinti a leggere il nostro post?

Il nostro approccio è tale da renderlo un contenuto che potrà avere un interesse duraturo nel tempo, quindi che sarà ancora di interesse a distanza di mesi per non dire di anni, oppure è un contenuto che esaurirà il suo interesse nel giro di breve tempo? Questo aspetto è importante anche in ottica social. Infatti scrivere un contenuto che ha una vita media lunga ci permetterà di postarlo più volte sui social network, riuscendo nel tempo ad arrivare a persone diverse.

Siamo in grado di risalire alle eventuali fonti nostri scritti? Citare le fonti non è solo un’operazione di onestà intellettuale verso i lettori, ma anche un modo di mostrarsi autorevoli di fronte al nostro pubblico.

Per il nostro articolo, siamo in grado di reperire delle immagini che non siano banali immagini di repertorio, ma che costituiscano un efficace elemento comunicativo che ci aiutino a trasferire il messaggio in maniera più esemplificativa possibile?

Partendo sempre dal presupposto che siamo degli esperti dell’argomento che trattiamo, e che quindi ben padroneggiamo, non sempre ci rendiamo conto che alcune cose non sono scontate. Dobbiamo sempre porci la questione se ciò che stiamo scrivendo è veramente comprensibile al 100% per i nostri lettori. Cioè, siamo veramente esemplificativi nell’esposizione? Non ci sono punti oscuri che potrebbero far nascere interrogativi irrisolti nei lettori? Il pubblico ha compreso tutto quanto? Non abbiamo lasciato nulla di scontato?

Abbiamo intenzione di scrivere un contenuto solo perché abbiamo motivazioni di carattere commerciale? Stiamo attenti perché dobbiamo sempre ricordarci che il fine non è scrivere per vendere qualcosa a qualcuno, bensì acquisire autorevolezza presso il pubblico della propria nicchia. Quindi, se scriviamo solo per vendere, rischiamo di non dare valore e di apparire concentrati solo sui nostri interessi di business.

Più in generale, qual è l’obiettivo del nostro contenuto per il web? Scriviamo per portare traffico sul blog aziendale o sul sito istituzionale? Scriviamo per ottenere autorevolezza nel nostro settore? Scriviamo invece di argomenti che ci faranno ottenere più condivisioni social? Oppure scriviamo perché vogliamo dare valore ai lettori e perché essi convertano, cioè ci contattino per concludere una vendita? In poche parole esistono contenuti web che nascono con filosofie diverse, cioè che vanno a centrare obiettivi diversi.



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