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Cosa fare in caso di furto, smarrimento o distruzione della propria targa

La prima cosa da fare in caso di furto, smarrimento o distruzione di una o di tutte e due le targhe della propria auto è presentarsi con la carta di circolazione presso uno degli organi di Polizia competenti per sporgere regolare denuncia.
del 01/07/16 -

Passati quindici giorni dall’avvenuta denuncia è possibile procedere con la richiesta di re immatricolazione e re-iscrizione al Pra. Per chi ancora non lo sapesse, il PRA, Pubblico Registro Automobilistico, è l’Ente facente capo all’ACI – Automobile Club Italia – dal 1927 che raccoglie e archivia le informazioni su tutti i veicoli (auto, moto e altri) immatricolati in Italia. Il PRA rilascia le informazioni circa il possesso e le condizioni di un veicolo mediante la visura pra.

La richiesta di re-immatricolazione o re-iscrizione al PRA può essere effettuato dall’intestatario, munito di certificato di proprietà, presso uno STA (Sportello Telematico dell’Automobilista). Contestualmente alla re-immatricolazione si rinnova anche l’iscrizione al PRA. Qualora fosse necessario, anche un delegato dell’intestatario può richiedere la re-immatricolazione, a patto che tra la documentazione da presentare allo STA vi sia anche una copia del modello TT2120 per l’ufficio provinciale della Motorizzazione Civile, una copia della delega per il PRA, regolarmente firmata dal proprietario del veicolo, una fotocopia del documento di riconoscimento dell’intestatario e ovviamente, una copia del certificato di proprietà del veicolo. Avere con sé una visura pra per il veicolo di cui si è smarrita/distrutta la targa può essere utile.

Ricapitolando, i documenti da compilare e da consegnare in caso di furto o smarrimento della targa sono i seguenti:

· La copia della carta di circolazione dell’auto per cui si è presentata denuncia di smarrimento/furto/distruzione della targa.
· La copia del certificato di proprietà del veicolo (qualora anche questo documento fosse andato perduto/smarrito/rubato, è possibile allegare copia della denuncia presentata presso gli organi competenti).
· Il modello DTT2119 per la richiesta re-immatricolazioni, che si trova gratuitamente presso tutti gli Sportelli Telematici dell’Automobilista del PRA o della Motorizzazione.
· Il modello per la richiesta di rinnovo iscrizione al Pra (o modello NP2), sul quale andrà indicato il Codice fiscale dell’intestatario del veicolo. Anche questo documento è reperibile gratuitamente in tutti gli STA del PRA e negli uffici provinciali della Motorizzazione Civile (UMC).
· La denuncia di smarrimento, furto o distruzione della targa (o delle targhe).
· L’eventuale targa rimasta, se ve n’è una; o nel caso di deterioramento o illeggibilità tutte e due.
· La fotocopia del documento di identità (o altro documento di riconoscimento in corso di validità) dell’intestatario del veicolo.

Se uno o più documenti (es. denunce o documenti di identità) sono in lingua straniera è necessario che ad essi sia allegata una traduzione certificata in lingua italiana (cioè quella emessa da una rappresentanza diplomatica o consolare ufficiale). L’unico caso in cui possono essere omesse traduzioni è quello in cui sussistano esenzioni stabilite da leggi o accordi internazionali pregressi, di cui comunque servirà opportuna notifica. Qualora la residenza del dichiarante non sia riportata su nessuno dei documenti presentati sarà opportuno allegare anche una dichiarazione sostitutiva di residenza dell’intestatario del veicolo. Se l’intestatario del veicolo risulta essere una persona giuridica (veicolo intestato a società, ente, associazione, impresa) invece che una persona fisica, è imperativo presentare anche una dichiarazione sostitutiva a nome e firmata da un rappresentante legale di tale società, ente, associazione, ecc. Infine, nel caso in cui la persona intestataria dell’auto sia un cittadino extracomunitario residente in Italia, sarà necessario presentare anche i relativi documenti (copia del permesso di soggiorno – temporaneo o permanente - oppure copia della carta di soggiorno familiare di un cittadino dell’UE, o copia della richiesta di rinnovo del permesso, ecc) che attestino la condizione di soggiorno e residenza della persona.



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