Cosa sono i danni patrimoniali

Come vengono riconosciuti il danno emergente ed il lucro cessante e quando si ha diritto al risarcimento.
del 02/11/18 -

Il danno di cui si può pretendere un indennizzo può essere, generalmente, di due tipi: patrimoniale o non patrimoniale. Mentre quest’ultimo interessa la sfera della personalità umana (ad esempio le conseguenze psicologiche di un incidente, di un licenziamento ingiusto o di un episodio di violenza o di malasanità), il danno patrimoniale è quello che comporta una perdita economica.

Si intende per danno patrimoniale quello provocato da un evento che compromette o che interessa la sfera economica di una persona. Si può trattare, ad esempio, delle conseguenze di un incidente, di un episodio di malasanità, dell’inadempienza di un contratto (anche di lavoro), ecc.

Con danno emergente ci si riferisce alle spese che hanno provocato una diminuzione del patrimonio di un soggetto (ecco perché fa parte dei danni patrimoniali, appunto). Pensiamo, ad esempio, a chi ha fatto un incidente stradale per colpa di un altro automobilista e ha dovuto pagare meccanico, carrozziere, spese mediche, ecc.

L’altra faccia del danno patrimoniale è quella del lucro cessante, cioè dell’impoverimento del patrimonio di un soggetto a causa del mancato guadagno. Questa situazione si presenta quando la persona che ha subìto il danno è impossibilitata a lavorare per una lesione fisica che lo tiene fermo in modo temporaneo o permanente oppure perché, ad esempio, la sua macchina è rimasta distrutta in un incidente stradale e, per un periodo di tempo, non può esercitare la sua professione (è il caso di un rappresentante di commercio o di un lavoratore autonomo che dipende dall’auto per svolgere la sua attività). Proprio per questo, il lucro cessante è noto anche come danno patrimoniale da perdita della capacità lavorativa.

Anche nel calcolo del risarcimento dei danni patrimoniali è necessario fare una distinzione tra il danno emergente ed il lucro cessante. In effetti, come abbiamo detto, non è la stessa cosa trovarsi costretti a spendere dei soldi e vedersi nella condizione di non poterli guadagnare. Se, nel primo caso, sarà più facile dimostrare documenti alla mano la perdita economica, nel secondo diventa più relativo ed occorre appoggiarsi alla giurisprudenza. 

Sintesi estratta dall’articolo pubblicato sul sito laleggepertutti.it - redatto da Carlos Arija Garcia



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