Costi Università Online: studiare a distanza conviene!

Hanno già festeggiato il loro tredicesimo compleanno, hanno ceduto al fascino della tecnologia e sono sempre più accreditate? La risposta è semplice: Università Online.
del 29/07/16 -

Cosa sono? Come funzionano? Quanto costano?

Ecco una breve guida esplicativa per chi vuole saperne di più.

Cosa sono?

Le università online sono istituti di formazione autorizzati a rilasciare titoli accademici riconosciuti dall’ordinamento giuridico e strutturati sulla base di una didattica anticonvenzionale che prevede la possibilità di studiare a distanza, mediante il supporto di dispositivi digitali.

Come funzionano?

In Italia le Università telematiche fanno la loro prima comparsa nel 2003 a seguito della cooperazione tra l’allora Ministro della Pubblica Istruzione, Mariastella Gelmini, e il Ministro per le innovazioni e le tecnologie, Lucio Stanca, e funzionano esattamente come le Università frontali.

Ogni studente regolarmente iscritto presso un Ateneo telematico ha, difatti, la possibilità di seguire le lezioni, approfondire la materia tramite testi e dispense, sostenere esami e conseguire un titolo di studio equiparabile al 100% al titolo accademico di una qualsiasi altra Università italiana.

La differenza con l’Università tradizionale sta nella comodità di avere letteralmente l’Ateneo a portata di click attraverso l’utilizzo della piattaforma e-learning: uno strumento on-line H24, disponibile 365 giorni l’anno e contenente video lezioni, materiale didattico, classi virtuali per approfondire argomenti, messaggistica e chat per interfacciarsi con i tutor.

Lo svolgimento delle lezioni varia in base all’ateneo scelto. Oltre alle lezioni telematiche pre-registrate o in video conferenza, vi sono Atenei telematici che permettono di “vivere” anche in maniera tradizionale l’Università, attraverso lezioni face to face tenute all’interno di veri e propri campus in stile anglosassone.

Ve lo starete sicuramente chiedendo e la risposta è No. Gli esami non sono online. Resta però la novità di un maggior numero di appelli disponibili e la possibilità di svolgerli in forma scritta presso le sedi d’esame sparse su tutto il territorio nazionale. Entrambe le possibilità citate variano a seconda dell’ateneo a cui ci si rivolge.

Il target di riferimento degli atenei telematici è prevalentemente composto da studenti-lavoratori, ovvero professionisti in cerca di specializzazione, ma impossibilitati a garantire la frequenza assidua, generalmente richiesta dalle università tradizionali. Non si tratta di un’università facile, ma di un’università attenta alle esigenze dello studente e in grado di fornire un metodo di studi sistematico, facilmente fruibile e incentrato sull’assistenza.

Iscriversi presso un’Università Online vuol dire decidere quando studiare, ridurre al minimo le perdite in termini di tempo, costi ed energie, risultare appetibili nei confronti del mercato del lavoro e/o migliorare la propria situazione lavorativa, senza dover rinunciare alla qualità dell’Istruzione. I giovanissimi under 22 costituiscono una piccola parte dei discenti iscritti alle Università telematiche, ma sarebbe bene informare loro che il tempo è prezioso e che va dunque impiegato per apprendere nozioni, per affiancare allo studio un’esperienza lavorativa e non di certo in code interminabili presso le segreterie o per fare pagine e pagine di riassunti di libri volutamente dispersivi.


Quanto costano?

È tempo di maturità e la scelta di intraprendere un percorso universitario si fa sempre più incombente. Iscriversi all’Università vuol dire mettere mani al portafoglio e lo scopo di questo articolo è chiarire l’importanza, in termini economici, del tipo di investimento che un ipotetico studente universitario deve sostenere per conseguire il tanto desiderato titolo accademico.

Costi Università Tradizionali

Il primo costo da affrontare è la tassa d’iscrizione. Nelle Università frontali, il costo della tassa d’iscrizione varia da ateneo ad ateneo ed in parte quantificato in base alla propria fascia di reddito. In merito all’argomento, dal Miur non sembrano arrivare notizie positive. Per l’anno accademico 2016/2017 l’importo minimo che studenti e famiglie dovranno sborsare è di 201,58 euro a cui aggiungere la cifra elaborata sulla base dell’Iseeu, l’indicatore economico per l’università che sostituisce il caro e vecchio Isee e che rischia di far lievitare e in alcuni casi raddoppiare l’importo dovuto.

Alla tassa d’iscrizione bisogna poi aggiungere la tassa regionale, che varia da regione a regione.

Gli studenti delle Università tradizionali, devono poi mettere in conto tutte quelle spese legate all’acquisto dei sempre più costosi testi scolastici, per non parlare della rarità di trovarne uno usato, ma non troppo usurato.

Sacrifici e spese pazze per chi decide di fare il pendolare e alle stelle per chi risulta fuori sede.

Oltre alla tassa d’iscrizione, alla tassa regionale e all’acquisto dei libri, saltano fuori i costi legati alle spese d’affitto che nei maggiori centri d’aggregazione studentesca, come Milano e Roma, raggiungono una spesa minima mensile di 300 euro a camera, utenze escluse. A questa cifra vanno poi aggiunti i costi dei trasporti pubblici e i costi legati al cibo.

Costi Università Online

Anche uno studente iscritto presso l’Università telematica è tenuto a pagare la retta annuale e, in particolare, questa risulta uguale per tutti, indipendentemente dalla fascia di reddito di appartenenza.

Anche gli studenti delle Università telematiche devono aggiungere alla retta il costo della tassa regionale e, ad eccezione di qualche Ateneo, è previsto anche il pagamento della tassa della sede d’esame.

Nella scelta dell’Università online è bene, infatti, tenere conto dell’eventuale presenza di costi extra e soprattutto della diffusione di quest’ultima sul territorio (più sedi d’esame = meno trasbordi e meno spese).

L’immatricolato all’Università Telematica, che va a sostenere un esame fuori della propria provincia di residenza, deve mettere in conto le spese di viaggio ed eventuale pernottamento. A questo proposito, parecchi Atenei hanno stipulato convenzioni con alcune strutture ricettive, e in particolare, l’Unicusano è dotato di un campus universitario che fornisce servizi di foresteria e mensa a prezzi più che accessibili, riservati esclusivamente ai propri iscritti.

Per quanto riguarda i costi del materiale didattico (libri, manuali, dispense ecc..), va precisato che questi rientrano nella retta annuale e sono reperibili all’interno della piattaforma e-learning.

Tirando le somme, per uno studente fuori sede studiare online vuol dire fare un investimento economico annuo che va da un importo minimo di 2000 euro ad un importo massimo di 5000, mentre studiare da fuori sede presso un’Università tradizionale vuol dire investire circa 700/1000 euro al mese.

Diversi costi, stesso risultato: una differenza che fa riflettere.

In Italia è difficile andare contro la tradizione e seguire la via maestra sarà pure l’alternativa più semplice, ma non necessariamente la più proficua.

In un mercato del lavoro come quello attuale, la competizione è spietata e avere più carte da giocare potrebbe veramente fare la differenza.

Studiare online vuol dire risparmiare soldi e parte del proprio tempo da poter reinvestire in un’attività lavorativa da inserire nel proprio cv o in un’esperienza all’estero, utile per perfezionare la lingua e arrivare preparati al colloquio di lavoro.

Il malcontento è il primo passo verso il progresso (Oscar Wilde)
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