ECONOMIA e FINANZA
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Costruire una rendita mensile crescente con i dividendi

21/10/14

Puntare al 12% annuo di rendita passiva da dividendi entro 10 anni. Nella prima parte del report di oggi dedichiamo ampio spazio ad una nuova società ad elevato potenziale di crescita e quotazioni attuali a forte sconto, che offre ampie potenzialità per raggiungere questo ambizioso traguardo in dividendi. Nella seconda parte, dedicata al portafoglio ETF, presentiamo un nuovo fondo quotato a Milano ad elevato dividendo trimestrale che permette di investire comodamente con un unico strumento nelle 25 maggiori infrastrutture di petrolio e gas negli Stati Uniti.

La settimana appena trascorsa ha confermato un incremento della volatilit à da parte dei principali indici azionari internazionali, sulla scia delle preoccupazioni per l'entità della crescita economica globale. In realtà, le notizie che stanno giungendo dal fronte delle trimestrali rimangono ancora positive, con importanti aziende internazionali che in questi giorni hanno ottenuto risultati superiori alle attese. Tra queste in particolare segnaliamo General Electric e Johnson & Johnson, entrambe presenti da tempo nel nostro portafoglio Top Analisti. In particolare, General Electric, quotata sul Nyse con simbolo GE, ha comunicato i dati relativi al terzo trimestre, con fatturati pari a 26 miliardi e crescite sequenziali del 4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, grazie ai buoni risultati ottenuti nei paesi emergenti, mentre Johnson & Johnson, quotata sul Nyse con simbolo JNJ, ha conseguito fatturati trimestrali pari a 18,5 miliardi, in crescita sequenziale del 5,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In aggiunta, Johnson & Johnson ha incrementato i dividendi per 52 anni consecutivi. Dopo i positivi risultati ottenuti riconfermiamo su entrambi i titoli un rating BUY, con un target di medio lungo periodo da parte degli analisti pari a +57% per General Electric e +26% per Johnson & Johnson. In questo contesto di mercato, continuiamo a preferire società leader, caratterizzate da business consolidati e dividendi in costante crescita, in grado di generare flussi stabili di reddito per i nostri portafogli, indipendentemente dall'andamento di breve termine dei mercati azionari. Vediamo ora nel dettaglio le variazioni da apportare ai nostri tre modelli di portafoglio.

Top Analisti – Questo particolare portafoglio è attualmente uno dei più replicati dai nostri abbonati, e racchiude in un unico modello le raccomandazioni di un pannello di oltre 25 tra i maggiori analisti e Guru internazionali, presenti nelle migliori classifiche di reddito e performance. Composto attualmente da 60 titoli, Top Analisti si è trasformato nel corso degli anni in una vera macchina da reddito, con oltre 240 cedole accreditate ogni anno ai partecipanti e un dividendo incassato in quasi ogni giorno lavorativo dell’anno. Dal 1 gennaio 2009 ad oggi il modello vanta crescite record, con una performance pari a +142,7%, contro un rendimento dell’indice S&P500 pari a +103,2% nello stesso periodo. Nel file PDF relativo al portafoglio, aggiornato ogni settimana e scaricabile ad inizio report, è indicata chiaramente la percentuale di investimento suggerita per ogni titolo. In questo modo, ciascun abbonato può replicare il portafoglio con precisione, con importi superiori o inferiori a quelli indicati, semplicemente aumentando o diminuendo le singole quantità da acquistare per ogni titolo con la stessa proporzione suggerita nel modello.

Nuovo titolo per il portafoglio - Obiettivo rendita annua 12% entro 10 anni

La nuova società di cui parliamo oggi vanta un lungo track record di performance e crescite dei dividendi ed è secondo gli analisti uno di quei titoli che non dovrebbe mancare in un portafoglio diversificato che punti a rendite crescenti abbinate a potenziali capital gain di lungo termine. Dal 1973 ad oggi il titolo ha messo a segno una performance del 15,8% annua composta. Grazie a questi risultati, chi ha investito una somma di soli 10.000 dollari si ritrova oggi un capitale milionario pari a 4.107.000 dollari, senza considerare tutti i dividendi incassati nel periodo! In aggiunta, la società ha incrementato ogni anno il suo dividendo del 16,8% in ciascuno degli ultimi 10 anni. Qualora queste crescite dei dividendi fossero mantenute anche per il prossimo decennio, nel 2024 dovremmo ottenere una rendita annua sul titolo superiore al 12% annuo sul capitale originariamente investito. Nonostante le elevate potenzialità, questo titolo quota oggi in borsa con un interessante sconto. Il price earning attuale è pari a sole 9 volte gli utili attesi per l'anno in corso, contro 16,1 volte dell'indice S&P500 e 14,9 volte della media di tutti i titoli del nostro portafoglio Top Analisti.

Descrizione del business: Fondata nel 1955 ed oltre 9.000 dipendenti, questa azienda è attualmente una delle maggiori compagnie di assicurazione nel ramo vita a livello globale, con oltre 50 milioni di clienti. In particolare, attraverso le sue controllate, fornisce piani di assistenza economica per i malati di cancro, coperture assicurative per la responsabilità civile dei medici, polizze con rimborso dei costi di soggiorno e cure mediche, piani tradizionali di assicurazione sulla vita e previdenziali, e piani di rendite vitalizie. In aggiunta, la società commercializza polizze per coperture di invalidità da infortuni e disabilità temporanee, polizze malattia con indennizzo per ricoveri ospedalieri, rimborso dei costi delle terapie intensive, e polizze per interventi dentistici.

Trend del dividendo: La società vanta un importante primato nei confronti dei suoi azionisti, con aumenti del dividendo per 31 anni consecutivi. Il dividendo attuale è pari al 2,6% annuo, corrisposto in quattro rate trimestrali, con un Pay Out pari al 23%. Il Pay Out indica la percentuale dell’utile annuo destinata agli azionisti come dividendo. In generale, sono da preferire società che mantengono livelli di Pay Out più contenuti, a garanzia di stabilità delle cedole anche per il futuro. Negli ultimi 10 anni il tasso di crescita del dividendo è stato pari al 16,8% annuo composto. Ipotizzando per il futuro gli stessi tassi di crescita conseguiti nell’ultimo decennio, tra dieci anni il dividendo potrebbe già attestarsi al 12% trasformando questo titolo in un potente strumento in grado di generare nel tempo una ricca rendita passiva per il nostro portafoglio.

Trend storico degli utili e previsioni: Negli ultimi 5 anni la società ha incrementato gli utili con una crescita media del 5,4% annuo composto. Per i prossimi 5 anni gli analisti stimano una crescita annua composta degli utili pari al 3,3% annuo.

Multipli di borsa: Il price earning attuale evidenzia un forte sconto del titolo in borsa, con un livello pari a sole 9 volte gli utili attesi per il 2014, sensibilmente inferiore ai multipli storici del titolo, attestati a 18 volte. La capitalizzazione attuale è pari a 26 miliardi, con un rapporto prezzo/ricavi pari a 1,1 volte.

Performance in borsa: Dal 31 agosto 1973 ad oggi il titolo ha messo a segno risultati record, con un rendimento complessivo pari a +40.104% (fonte Morningstar).

Giudizio degli analisti e valutazioni: Il giudizio medio dei 16 analisti e broker che seguono il titolo è pari a 2,3 BUY su una scala da 1 a 5 ( 1= Strong Buy, 2=Buy, 3=Hold, 4=Moderate Sell, 5=Sell), con un target medio di crescita pari a +18,6% per i prossimi 6-12 mesi. Nel corso degli ultimi anni il rendimento medio percentuale del dividendo si è mosso in un range oscillante da un minimo dello 1,2% annuo nei periodi di maggiore sopravvalutazione del titolo, fino ad un massimo del 3,6% annuo nei periodi di maggiore sottovalutazione. Il dividendo attuale, pari a 2,6% annuo, indica una quotazione a sconto del titolo rispetto alla media storica. Per ritornare nuovamente in area di sopravvalutazione, il titolo dovrebbe crescere di +112% dai livelli attuali e questo fattore ci induce a riconfermare il nostro giudizio positivo sul titolo ai prezzi attuali.

Azione: Sulla base di queste considerazioni utilizziamo la liquidità attualmente disponibile in cassa e acquistiamo in data di oggi ulteriori 10 azioni del titolo portando l'esposizione totale su a questo investimento ad una quota pari all'1,5% del portafoglio, per un controvalore complessivo pari a 280 azioni. Comprare in data di oggi il titolo.

ETF Italia – Questo particolare portafoglio è composto esclusivamente da oltre 20 tra ETF e fondi chiusi, tutti quotati sulla borsa di Milano e facilmente negoziabili con qualsiasi banca o intermediario di trading online. Con oltre 40 cedole distribuite ogni anno ai partecipanti e operazioni di trading limitate, il portafoglio ETF Italia costituisce un potente e comodo strumento in grado di abbinare una rendita annua crescente a potenziali incrementi del capitale investito nel medio lungo termine. Dal 1 gennaio 2009 ad oggi, il modello segna una performance pari a +52,7%, con una composizione bilanciata di azioni, obbligazioni, fondi immobiliari, materie prime e metalli preziosi. La facilità di utilizzo dello strumento ETF permette di costruire portafogli fortemente diversificati anche con piccole disponibilità, puntando su aree del mondo in forte crescita o su comparti specifici difficilmente raggiungibili con investimenti diretti. Nel file PDF relativo al portafoglio, aggiornato ogni settimana e scaricabile ad inizio report, è indicata chiaramente la percentuale di investimento suggerita per ogni ETF. In questo modo, ciascun abbonato può replicare il portafoglio con precisione, con importi superiori o inferiori a quelli indicati, semplicemente aumentando o diminuendo le singole quantità da acquistare per ogni ETF con la stessa proporzione suggerita nel modello.

Nuovo ETF a cedola trimestrale - Approfittare della debolezza del greggio per investire nelle 25 maggiori infrastrutture di petrolio e gas negli Stati Uniti

La recente debolezza del prezzo del petrolio, sceso in questi ultimi giorni vicino agli 80 dollari al barile, ha causato pesanti ribassi nel breve termine di tutti i titoli energetici, penalizzati dal potenziale calo dei ricavi in relazione al prezzo del greggio. In realtà gli analisti sono concordi nel ritenere che nel medio lungo termine la domanda di petrolio sia destinata ad aumentare, grazie anche alla diminuzione progressiva delle scorte a livello mondiale e alla forte domanda da parte dei grandi paesi emergenti. Nel mese di settembre scorso avevamo presentato ai nostri lettori un particolare ETF ad elevata rendita trimestrale, in uno dei settori più interessanti e performanti degli ultimi anni negli Stati Uniti. Si tratta del settore delle infrastrutture energetiche, ovvero di tutta la rete di gasdotti, oleodotti, sistemi di raccolta, stoccaggio e condotte per il prodotto raffinato. Grazie alla formidabile crescita economica americana degli ultimi anni, la domanda di energia ha vissuto una costante crescita, determinando di pari passo un aumento record di tutte le infrastrutture del settore. L'indice di riferimento delle maggiori società operanti in questo specifico comparto è cresciuto in borsa di oltre il 250% negli ultimi 5 anni, a cui si sono aggiunti ricchi e stabili dividendi per gli azionisti. La elevata distribuzione annua dei proventi sotto forma di cedola è garantita dalla particolare tipologia delle società operanti in questo settore strategico, generalmente strutturate come Master Limited Partnership (MLP). A differenza delle altre società quotate a Wall Street, le MLP non pagano alcuna imposta sul reddito di impresa e quindi sono in grado di trasferire una porzione superiore dei propri utili agli investitori sotto forma di rendimento del capitale. Attualmente, la maggior parte delle MLP opera sul mercato dell'energia, petrolio greggio e gas naturale, a livello di esplorazione, sviluppo, produzione, trasformazione, raffinazione, trasporto, stoccaggio e commercio delle risorse naturali. Secondo la National Association of Publicly Traded Partnerships, esistono oggi 110 MLP quotate a Wall Street, con una capitalizzazione totale del mercato superiore ai 500 miliardi di dollari. L'interesse degli investitori per questo specifico comparto deriva dalle cedole particolarmente elevate distribuite dalle MLP, in genere con cadenza trimestrale ed in grado di garantire rendite passive attestate ai massimi livelli di mercato. Il dividendo medio corrisposto dalle MLP nel 2013 è stato pari al 6,2% annuo, superiore al rendimento del settore immobiliare (3,2%), azioni (2,1%) e obbligazioni governative (1,6%). Per gli investitori internazionali, nel caso di acquisti diretti in borsa, il dividendo più elevato corrisposto dalle MLP risulta però penalizzato dalla maggiore ritenuta fiscale applicata a questa tipologia di titoli, soggetti comunque alla doppia imposizione sulle cedole.

Oggi, tramite un nuovo ETF specializzato in questo settore, è possibile investire agevolmente sulle migliori MLP quotate a Wall Street, evitando la doppia imposizione e beneficando in questo modo di una elevata rendita trimestrale, abbinata a potenziali performance superiori al mercato nel medio lungo termine. Il fondo investe nelle 25 migliori Master Limited Partnership per entità del dividendo quotate a Wall Street, con una percentuale del 4% per ciascuna società, mantenendo una adeguata diversificazione del portafoglio. La composizione del modello viene rivista ed aggiornata due volte all'anno. Il fondo raccoglie tutte le cedole incassate dalle 25 MLP in portafoglio e le distribuisce ai partecipanti in comode rate trimestrali. Lo scorso 6 ottobre abbiamo incassato il primo dividendo trimestrale dopo il nostro investimento effettuato il 16 settembre. Tra i principali investimenti di questo ETF troviamo attualmente El Paso Pipeline, quotato sul Nyse con simbolo EPB, dividendo 6,6% ed oltre 20.000 chilometri di oleodotti, seguito da Enbridge Energy Partners LP, quotato sul Nyse con simbolo EEP, dividendo 6,3% ed attiva con una vasta rete di trasporto e deposito di petrolio e gas naturale.

Azione: Approfittare della recente debolezza del prezzo del petrolio per accumulare posizioni su questo particolare ETF ad alto dividendo nel settore energetico. Attualmente, abbiamo dedicato a questo strumento una quota pari al 5,3% del portafoglio, con un controvalore pari a 760 azioni. Comprare in data di oggi il nuovo titolo fino a portarsi sulla percentuale indicata.

Top Dividend: Rendimento medio 9,1% annuo - Il portafoglio di dieci titoli ad alto dividendo

Top Dividend - Questo particolare portafoglio mira a raggiungere una redditività superiore, ed è composto costantemente dai dieci titoli americani con il dividendo più elevato. Complessivamente, il modello offre un livello cedolare record, con un rendimento medio annuo pari al 9,1% ed un price earning medio pari a 25,8 volte, rispetto ai multipli offerti dall’indice S&P500, che presenta dividendi al 2%, ed un price earning a 16,9 volte. Secondo i dati di Back Test, dalla partenza di settembre 2000 ad oggi, il portafoglio ha messo a segno un rendimento record, pari a +17,3% annuo composto contro una performance dell'indice S&P500 pari a +4,9% annuo nello stesso periodo. Il rendimento cumulativo del modello è stato pari a +763%, contro +92% realizzato dall'indice S&P500 nello stesso periodo. In sintesi, il nostro pacchetto di dieci titoli ad alto dividendo ha quindi ottenuto negli ultimi 14 anni una performance complessiva di oltre 8 volte in più rispetto alla borsa.

Per visualizzare e stampare i dati completi del Back Test della performance dal 2000 ad oggi in formato PDF cliccare su: http://www.strategyinvestor.com/r/top_dividend_performance.pdf

I dieci titoli selezionati martedì 30 settembre 2014 resteranno in portafoglio fino a martedì 29 ottobre 2014, data del prossimo aggiornamento mensile.

Regola base: disciplina di investimento

Noi consideriamo lo stile "value classico" come un metodo disciplinato, conservativo e di buon senso. Investire "value" è a nostro avviso il modo migliore per approcciare il mercato nel lungo termine. (London Market Research Ltd)



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