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Croazia piena di cultura

5 appuntamenti culturali per tutto l'anno
del 28/09/18 -

5 APPUNTAMENTI CULTURALI PER TUTTO L’ANNO
La Croazia offre svariati spunti culturali. Il tour, adatto per qualsiasi stagione dell’anno, alla scoperta del patrimonio storico e culturale della Croazia, attraverso le regioni che ospitano le bellezze forse meno conosciute del Paese.

IL SITO ARCHEOLOGICO VUČEDOL (www.visitvukovar-srijem.com)
Il sito archeologico Vučedol (in Slavonia) posto lungo la sponda del Danubio a 5 km da Vukovar, è uno dei più importanti siti dell’Età del rame. Vučedol fu per la prima volta abitato circa 6000 anni prima di Cristo, ai tempi dei primi agricoltori europei. Il periodo a cavallo tra il 3000 e il 2200 a.C. è il più intenso nella sua esistenza quando rappresentava il principale centro europeo. Il dominio di Vučedol si estendeva su una superficie di oltre 700 km2. La cultura materiale, dove spicca la produzione di vasellame, con la sua straordinaria qualità tecnologica e il valore estetico, parla chiaramente di una civilizzazione molto sviluppata. La ceramica di Vučedol attira per la sua perfetta armonia delle forme. La più conosciuta è la Colomba di Vučedol (Vučedolska golubica), il vasellame di culto a forma di uccello, ornato da mosaici, rinvenuto nel 1938.

MUSEO NEANDERTHAL A KRAPINA (https://www.visitzagorje.hr/it)
Questo museo a Krapina (nella Croazia centrale) è stato inaugurato nel 2010 nei pressi di uno dei maggiori siti paleontologici d’Europa. L’allestimento comprende una mostra dedicata all’uomo di Neanderthal e una sezione riguardante la vita del pianeta Terra, dai suoi albori sino all’età moderna.
Grazie all’elemento multimediale, i visitatori rivivono l’ambiente di circa 130 mila anni fa. Il museo è situato tra due piccoli colli ed è disposto su una superficie di 1200 m2 divisi su due piani. Gli uomini preistorici vivevano nelle grotte scolpite dall’acqua nella nuda roccia verticale, nella maggior parte senza alcuna vegetazione, e protette da tre lati.

LA “DANZA MACABRA” A BERAM (http://www.istria-culture.com/it/)
L'affresco più conosciuto in Istria è la Danza macabra, nella chiesetta pittoresca di Santa Maria alle Lastre a Beram. L’opera fu terminata nel 1474 dalla bottega del maestro Vincenzo da Castua, come testimonia la scritta latina sulla parete meridionale, con il contributo di diversi autori. La Danza macabra, situata sulla parete occidentale, è una delle più antiche rappresentazioni di questo tema meglio conservate. Eseguita in seguito alla diffusione dell’epidemia della peste bubbonica, la scena all’epoca trasmetteva l’insegnamento secondo il quale di fronte alla morte siamo tutti uguali e impotenti. Accanto ai defunti danzanti, nella processione che si dirige silenziosa verso una tomba aperta, sono raffigurati il papa, il cardinale e il vescovo, il re e la regina, un locandiere, un bimbo, un mendicante e un soldato, che non verrà salvato neanche dalla solida armatura.

GLI “STEĆCI”, PIETRE TOMBALI MEDIEVALI
(www.dalmatia.hr) (www.tzdubrovnik.hr)
Gli stećci, presenti in Dalmazia, sono delle pietre tombali medievali scolpite in pietra calcarea, di forma rettangolare, con la cima piatta o appuntita. Sono spesso decorati con scritte o immagini semplici come spirali, archi, stelle o simboli religiosi, ma anche con motivi più complessi come animali e scene di tornei cavallereschi. Alcune ricerche confermano che i primi stećci furono scolpiti nella seconda metà del XII secolo, raggiungendo l’apice nel XIV e XV secolo. In Croazia si trovano 4 mila stećci situati in varie necropoli, tra cui: Velika e Mala Crljivica (a circa 55 km da Split), Cista Velika e Dubravka/S. Barbara, Konavle (a sud di Dubrovnik).

IL SENTIERO DEL GLAGOLITICO (www.krk.hr)
Il Sentiero del glagolitico a Baška (isola di Krk) è un percorso fra sculture in pietra che riproducono l’antico alfabeto croato. Le singole lettere dell’alfabeto sono collocate in importanti punti storici o naturali della città a sud dell’isola. Sul sentiero si contano 34 sculture: quattro sono di dimensioni più grandi, opera dello scultore accademico Ljubo De Karina, e 30 più piccole create a Baška durante i laboratori di scultura. Importante testimonianza dell’alfabeto glagolitico è la Tavola di Baška, del XII secolo, che fu ritrovata nel 1851 a Jurandvor, presso Baška, nel pavimento della chiesa romanica di Sveta Lucija. A partire dal 1934 la stele è conservata presso l’Accademia croata delle Scienze e delle Arti a Zagabria.
La stele simboleggia la data di nascita del popolo croato, proprio perché per la prima volta viene menzionato in lingua croata il termine Croazia.



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