Fare business con facebook: chi trova più amici, trova il tesoro

L'evoluzione di FB: il social network muta forma e intenzioni con scadenze rapidissime. I nuovi aggiornamenti della piattaforma sempre più orientati al business. La sfida per il web marketing: individuare strategie vincenti.  
del 28/10/10 -

 
Febbraio 2004, nasce facebook. Lo scopo è costruire una rete che faccia da aggregatore sociale tra gli studenti di Harvard, una sorta di annuario telematico per ritrovare amici e colleghi di campus; lungimirante e fortunata intuizione è l'invenzione di M. Zuckerbeg, giovane studente della prestigiosa università. Nel giro di un mese metà campus si iscrive a quello che poi sarà facebook (il famoso dominio sarà registrato solo mesi dopo). Passa poco più di un anno e molte delle università statunitensi si ritrovano registrate alla famosa comunity che nel 2006 inizia a spopolare anche tra liceali e grandi aziende.
Nel settembre dello stesso anno FB è accessibile a tutti coloro che abbiano più di 16 anni, contemporaneamente iniziano a prender forma gli embrioni di quello che sarà poi il geo-tag, l'attività informatizzata di tracciamento delle attività degli utenti nel luogo in cui questi si trovano.
 
Estate 2008, gli italiani scoprano FB, inizia il lento -e non ancor definitivo- declino di chat, network e software come “live Messenger” e “MySpace”: il Belpaese, non era mai stato così ricettivo nei confronti delle novità del web.
Da questo punto in poi la storia del social network è nota a tutti o quasi. Meno chiara l'evoluzione, in termini di uso e scopo, della popolare community.
 
"How to market your business with Facebook".
 
“Come fare il tuo business con facebook”, così, circa un anno fa il NY TIMES intitolava un suo articolo nel quale si elencavano strategie e procedimenti per fare della community -che un tempo fu degli studenti- strumento per gli uomini di marketing.
Secondo il famoso periodico americano i toni informali, colloquiali e la persuasione lenta sono le strategie vincenti per vendere. Al bando tutte le tecniche che mostrano platealmente la volontà di far comprare prodotti e servizi: l'orecchio si fa da mercante se l'urlo è da mercato, o da broker.
 
Il passaparola tra amici è l'arma vincente, lo è da sempre, lo è anche nell'era del web 2.0.
 
E, come ogni rapporto d'amicizia degno di esser detto tale -anche se telematico-, il rispetto è fondamentale. Dunque, niente campagne di marketing efferate, mai presentare un'azienda o un prodotto tramite un profilo personale, come fosse una persona fisica: bisogna che la comunicazione sia limpida e bisogna chiamare le cose con il loro nome: gruppi o pagine fan per promuovere i propri prodotti.
Nessuno vuole un nuovo tipo di bibita come amico, tuttavia qualcuno vorrebbe che un amico gli suggerisse una nuova bevanda da assaggiare. Affinché ciò sia possibile bisogna crearsi una reputazione, essere avvincenti e stare sulla notizia: ogni gruppo o fan page che si rispetti deve avere sempre all'ordine del giorno la parola “aggiornamenti”, i quali ovviamente devono essere pertinenti con l'oggetto o il servizio promosso in modo da farne piattaforma di atterraggio per l'utente che cerca un determinato tipo di notizia.
 
Nelle stanze dei bottoni di FB tutto questo si conosce bene, ed anche lì è noto che l'aggiornamento, seppur in altri termini, è elemento fondamentale; FB cambia in maniera velocissima, dalle semplici applicazioni dei feed rss, alla possibilità di inserire landing tab (ultima tendenza del networking) all'interno delle pagine, dalla chat che muta in diretta -ora si ha anche l'opportunità di fare chiacchierate di gruppo- sino alla possibilità di annunci a pagamento.
 
Facebook è ormai una vera e propria disciplina per chi studia marketing, sicuramente la prima nella categoria del “social media marketing” e in quanto tale merita attenzione.
 
Se, almeno in Italia, l'università è ancora indietro con i tempi, fortunatamente esistono corsi di formazione privati, organizzati da agenzie di web marketing ed esperti del settore, in grado di formare i nuovi e futuri imprenditori e pubblicitari dell'era 2.0.
 
 
per approfondimenti: http://corsidiformazione.qadra.net/
 
 



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