SALUTE e MEDICINA
Comunicato Stampa

OMS: sigaretta elettronica nociva e inutile. E il fumo sempre più diffuso tra i giovani

22/11/10

A pochi giorni dal lancio, negli Stati Uniti, della campagna-shock antifumo, con la presenza sui pacchetti di sigarette di immagini sconvolgenti, come cadaveri o radiografie di polmoni distrutti dal cancro, il governo britannico sta valutando la possibilità di vietare confezioni troppo attraenti per i pacchetti di sigarette.

A pochi giorni dal lancio, negli Stati Uniti, della campagna-shock antifumo, con la presenza sui pacchetti di sigarette di immagini sconvolgenti, come cadaveri o radiografie di polmoni distrutti dal cancro, il governo britannico sta valutando la possibilità di vietare confezioni troppo attraenti per i pacchetti di sigarette. Dunque il solo imballaggio ammesso sarebbe quello amorfo e neutro, tale da rendere il fumo meno attraente per i più giovani. Il ministero della sanità potrebbe imporre un colore standard a tutte le confezioni, per esempio il marone chiaro o il grigio. “Dobbiamo cercare nuove strategie e prendere decisioni a vantaggio della popolazione”, ha detto il segretario alla salute, Andrew Lansley. “Ecco perché voglio valutare l’idea di un packaging piatto: è evidente che l’imballaggio aiuta a reclutare nuovi fumatori, quindi ha senso valutare pacchetti meno attraenti”. E ai colpi sferrati alle multinazionali del tabacco negli ultimi tempi si aggiunge anche quello dell’Organizzazione mondiale della sanità, che ha segnato un’importante tappa nella lotta al fumo, con la decisione di mettere al bando gli additivi e i profumi nelle sigarette. Nel frattempo in Italia un disegno di legge presentato da Ignazio Marino, senatore Pd e presidente della commissione d’inchiesta sul servizio sanitario nazionale e da Antonio Tommassini, presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato, propone l’inserimento in ciascun pacchetto di sigarette di un foglietto illustrativo con l’elenco e la concentrazione delle sostanze nocive e velenose che si assumono con le sigarette. Mercurio, ammoniaca, cianuro di vinile e altre 40 sostanze tossiche si aggiungono, infatti, alla nicotina, monossido di carbonio e al catrame. “Se il ddl non fosse bloccato in Commissione Bilancio al Senato – afferma Ignazio Marino – l’Italia avrebbe l’occasione di essere al passo con le delibere internazionali molto prima di altri Paesi”. Una cattiva notizia, invece, arriva per tutti coloro che speravano di aver trovato la via d’uscita dal tabagismo grazie alla sigaretta elettronica. Il dispositivo per smettere di fumare ha ricevuto infatti la sonora bocciatura dell’Oms. Non è provato che il mini-aerosol metallico, capace di sprigionare vapori aromatizzati sostitutivi della vera sigaretta, aiuti infatti ad abbandonare il vizio. Anzi, certe sostanze, utilizzate per profumare il fumo emesso, sarebbero più nocive del tabacco. La notizia è stata diffusa durante la giornata conclusiva della Conferenza sul controllo del tabacco (CCLAT), tenutasi a Punta del Este, in Uruguay. “La sigaretta elettronica – ha detto Eduardo Bianco, direttore regionale dell’Alleanza anti-tabacco dell’Oms – è propagandata come uno strumento per smettere di fumare, ma non c’è alcuna prova scientifica per sostenerlo”. Le leggi proibizioniste (da noi la legge Sirchia) funzionano: hanno scoraggiato i fumatori e, soprattutto, stanno tutelando i non fumatori. Ma la battaglia non è vinta: si segnala un aumento dell’abitudine al fumo fra i più giovani (nei Paesi industrializzati, Italia compresa) e nei Paesi cosiddetti in via di sviluppo dove le strategie dell’industria del tabacco sono diventate sempre più aggressive.



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