ECONOMIA e FINANZA
Comunicato Stampa

MILANO. Dal 10 maggio detassazione al 10%.

07/05/11

MILANO. Sarà siglato martedì prossimo 10 maggio presso la sede di Confprofessioni Lombardia in via Lentasio 7, l’accordo territoriale con cui entrerà in vigore la norma che prevede l’applicazione di una detassazione per gli studi professionali che operano sul territorio lombardo.

Alla firma di martedì saranno presenti il Presidente di Confprofessioni Lombardia, dottor Carlo Scotti Foglieni, il tesoriere di Confprofessioni Lombardia dottoressa Daria Bottaro, ed i segretari regionali di Fisascat Cisl dottor Giuseppe Foti, di Filcams Cgil dottor GianMario Santini e di Uiltucs Uil dottor Gianni Rodilosso.
Questo atto di ratifica, che si ripeterà in ogni Regione, ente cui spetta la competenza legiferativa, renderà di fatto operativo l’accordo quadro nazionale siglato lo scorso 13 maggio a Roma, durante la riunione di Confprofessioni.
L’accordo quadro, siglato tra Confprofessioni e Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e UilTucs-Uilera é definito “un modello utile per l’attuazione delle finalità perseguite dalla legislazione in materia di “imposta sostitutiva del 10% sulle componenti accessorie della retribuzione corrisposte in relazione ad incrementi di produttività”; in pratica sugli straordinari, sul lavoro serale e festivo, sui premi di produzione in genere, il prelievo fiscale in origine si articolava in diverse aliquote dal 23 al 43%, ora, invece, a seguito di questo accordo, scende notevolmente uniformandosi sull’aliquota del 10%.
Un risultato di grande importanza, che permetterà ai lavoratori di ottenere importanti benefici.
“Gli studi pertanto – recita il testo dell’accordo quadro nazionale – applicheranno dette agevolazioni fiscali a tali istituti così come disciplinati nel contratto collettivo nazionale di lavoro applicato, erogati dall’anno 2011, nei limiti e alle condizioni previste dalla normativa applicabile e dalle indicazioni ministeriali e dell’Agenzia delle Entrate”.

Soddisfazione per l’importante obiettivo raggiunto, é stata espressa dal Presidente di ANDI Pavia e Vicepresidente di ANDI Lombardia Dottor Giuseppe La Torre, che è stato designato a rappresentare la Lombardia in Confprofessioni Regionali e che ha così partecipato il 16 aprile scorso al primo Seminario di formazione dei quadri regionali dell’Area Sanitaria di Confprofessioni che riunisce le sigle di ANDI, ANMVI, FIMMG, FIMP e PLP.
Questo incontro doveva servire a trasferire progettualità e strategie ai rappresentanti regionali di medici, odontoiatri, veterinari, psicologi e pediatri per rendere più efficaci le iniziative in quanto basate su compattezza e comuni obiettivi di tutela e valorizzazione dell’attività libero professionale nei confronti delle Istituzioni e delle parti sociali.
“L’attuale crisi può rappresentare una formidabile occasione per riscrivere le regole del gioco e ridefinire nuovi equilibri tra l’amministrazione pubblica, i professionisti, le imprese e i cittadini – ha commentato il Presidente La Torre al termine dell’incontro -. Dobbiamo prendere coscienza delle potenzialità di Confprofessioni, così come Confindustria o Confcommercio, e sostenere con decisione la capacità intellettuale dei liberi professionisti di essere tra gli interpreti del profondo processo di rinnovamento sociale, necessario al Paese”. “Ciò che potrebbe ottenere una confederazione di 1,2 milioni di liberi professionisti con 2 milioni di dipendenti, che produce il 12,5% del Pil nazionale, – ha concluso il Presidente di ANDI Pavia -, è esponenzialmente superiore a qualsiasi altra alternativa di mediazione. Ci si presenta un’opportunità da non perdere assolutamente”.



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