SPETTACOLO
Comunicato Stampa

“Care ragazze, la danza e’ una disciplina da uomini!”

20/02/14

L’etoile Liliana Cosi su Pourfemme.it in occasione di Danzainfiera2014

“Che la danza sia una disciplina ‘femminile’ è un pregiudizio solo italiano, dettato dalla scarsa conoscenza. Basta vedere un balletto con i propri occhi per rendersi conto che il maschio nella danza esprime la propria virilità, la propria potenza. In più, il balletto classico richiede una gran forza muscolare, quindi paradossalmente è molto più facile per gli uomini che per le donne” afferma l’etoile Liliana Cosi in un’intervista a Pourfemme.it, online da domani 21 febbraio, in occasione della sua prossima partecipazione alla 9° edizione di Danzainfiera2014 di cui il magazine femminile è web partner ufficiale (29 febbraio-2 marzo a Firenze). Fondatrice insieme al maestro Marinel Stefanescu dell’Associazione Balletto Classico e dell’omonima Scuola, tra le più prestigiose in Italia e nel mondo, Liliana Cosi parla dei suoi primi passi: “Furono i miei genitori ad iscrivermi a La Scala, ma mi sono appassionata subito... Ho trovato delle difficoltà nell’ambiente e nelle persone, ma quando ballavo dimenticavo tutto... ero felice”. Il debutto nel ‘65: “Ero a Mosca per uno scambio culturale, avevo 23 anni e fui scelta a sorpresa come prima ballerina del Lago dei Cigni. Dopo questa esperienza anche La Scala ha cominciato a guardarmi con occhi diversi... e’ stato l’inizio della mia carriera”. La scelta di lasciare la Scala all’apice del successo: “L’ho fatto perché non concepisco che la danza debba essere un intrattenimento d’elite... volevo portare il balletto classico nei paesi e nelle città minori, all’aperto, al chiuso, in ogni luogo... volevo che tutti avessero la possibilità di conoscerlo”. Una passione per molti, una professione per pochi: “E’ una disciplina bella e utile per tutti fino ai 13-14 anni perché insegna molti valori positivi... ma per praticarla a livello professionale bisogna avere delle doti particolari, anche fisiche... un corpo adatto è fondamentale”. L’importanza di un maestro ‘sincero’: “Bisogna affidarsi ad un buon maestro che dica onestamente se la bambina o il bambino ha le doti per ballare o no”.

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