GASTRONOMIA
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Vino. brunello di montalcino. i '30 e lode' di italia tv

04/03/09

(WWW.ITALIATV.IT) - TOSCANA, MONTALCINO, 4 MARZO 2009. In quella che per alcuni è stata la settimana del Festival di Bonolis si è svolto a Montalcino il Benvenuto Brunello 2009. 4 giorni di degustazioni, di incontri e di ottima gastronomia che hanno celebrato l'arrivo nel mercato dell'annata 2004. 5 stelle, il massimo della valutazione per un brunello assolutamente memorabile. E allora andiamo a scoprire questo tesoro d'annata! "BRUNELLO 30 E LODE". (www.italiatv.it)

In quella che per alcuni è stata la settimana del Festival di Bonolis
si è svolto a Montalcino il Benvenuto Brunello 2009.
4 giorni di degustazioni, di incontri e di ottima gastronomia
che hanno celebrato l'arrivo nel mercato dell'annata 2004.
5 stelle, il massimo della valutazione per un brunello assolutamente memorabile.
E allora andiamo a scoprire questo tesoro d'annata!

"BRUNELLO 30 E LODE".

Trenta produttori,
trenta brunelli,
trenta interpretazioni dell'arte del vino all'ombra dei lecci.
E una lode...

Vi presenteremo quali sono le aziende rivelazione,
quelle che si confermano al top,
scopriremo chi è il super-manager dell'alta qualità che debutta nella produzione a Montalcino,
plauderemo al ritorno di un grande produttore tra i migliori brunelli dell'anno,
vi segnaleremo le aziende che faranno innamorare i milioni di estimatori in tutto il mondo.

Benvenuti nel club del "BRUNELLO 30 E LODE"!

La prima segnalazione è per il brunello biologico de LE CHIUSE.
L'azienda di Simonetta Valiani, nipote Biondi Santi,
produce dalle vigne che una volta erano destinate alle riserve della famiglia.
Il Brunello LE CHIUSE è un vino limpido e brillante,
ha un profumo intenso e persistente.
E' biologico e assolutamente ben fatto.
E si sente.

E se ad un buon brunello volete associare anche un'etichetta d'arte,
allora la segnalazione non può che essere per il CASTELLO ROMITORIO.
Degustare il brunello di Sandro Chia e godere della sua etichetta
è un'esperienza che esalta l'armonia e il legame tra arte e vino.

Brunello è sinonimo di tradizione,
e non solo;
gli appassionati ricercano sempre più la garanzia di qualità.
E per questi amatori il Pianrosso di CIACCI PICCOLOMINI D'ARAGONA
rappresenta un punto d'arrivo.
Un ottimo brunello dalle spalle larghe
che ha senza dubbio il miglior sistema di controllo di autenticità.
Per un grande brunello come il Pianrosso 2004,
la migliore cura del cliente.
Bravi!

Il brunello 2004 è un'annata memorabile
e chi apprezza l'antica arte del fare vino
non può assolutamente farselo mancare.
Raccontare un brunello 5 stelle è quasi inutile:
l'abbraccio inizia dal naso e si compie in bocca.
E' un tesoro.
Irrinunciabile.

E il 2004 a 5 stelle l'hanno fatto molto bene anche al POGGIONE,
dove si continua a produrre con passione secolare.
Bene così.

La stessa cura e sapienza che è possibile ritrovare nei brunelli
VILLA A TOLLI, TERRE NERE, POGGIO SALVI e SOLARIA.
Ottimo lavoro!

Ma il 2004 è anche l'annata più importante per una grande cantina
che ha dato molto al brunello e a Montalcino
e che quest'anno torna nei calici per imporsi:
CASTELLO BANFI.
Il brunello BANFI è sempre stato molto apprezzato;
con il 5 stelle del 97 ha portato il brunello al 3 posto mondiale,
e ha contribuito molto ad imporre il mito del brunello
sia in italia sia nel mondo.
Quest'anno sarà senza dubbio un grande protagonista.
Avanti tutta!

E dopo un produttore grande e famoso
ecco le rivelazioni dell'anno,
i 2 produttori che hanno saputo fare un brunello tanto buono e giusto
che forse nemmeno loro si aspettavano tanta grazia:
CASTELLO DI VELONA e SAN LORENZO.
Prestare molta attenzione a questi due bravissimi vignaioli
perchè anche nelle degustazioni alla cieca
sono emersi più di una volta.
Molto bravi!

Altro gruppo interessante per il bouquet ampio e seducente che regala
è quello formato da
SCOPONE, LA PODERINA, LE GODE, LA COLOMBINA e FORNACINA.
Molto bene!

Ma a questo Benvenuto Brunello ha fatto il suo ingresso in società
uno dei più importanti manager del made in italy,
uno che con il suo cognome porta sulle spalle buona parte
dell'immagine e della qualità italiana:
Riccardo Illy.
Mister caffè entra in partita rilevando MASTROJANNI;
e molto presto il mondo si accorgerà cosa vuol dire.
Forza e coraggio!

E parlando di presidenti è utile sapere
che è proprio l'azienda di Patrizio Cencioni
presidente del Consorzio,
a fare il brunello più elegante.
Il brunello CAPANNA mette subito le cose in chiaro:
fermi tutti;
signore e signori,
a voi,
il Brunello di Montalcino.
Come dev'essere.

Montalcino è sinonimo di brunello e qualità.
Nella teca per i brunelli da consegnare alla storia
e da godere magari fra vent'anni
non potete non annoverare etichette degne di massimo rispetto da sempre.
BARBI, ARGIANO, COL D'ORCIA, CAPARZO e TALENTI
sono brunelli fatti proprio bene
e che anche fra vent'anni saranno assoluti leader.
Chapeaux!

Per i più appassionati
ecco ancora qualche brunello da conservare;
naturalmente coricato,
al buio,
a temperatura fresca e costante.
Ma poi degustare le bottiglie di
AGOSTINA PIERI, SIRO PACENTI e VILLA POGGIO SALVI,
sarà memorabile.

Prima di svelare a chi spetta la lode,
2 piccoli che sanno il fatto loro;
la signora del brunello e di montalcino;
e uno che il vino lo fa proprio bene
ma in quanto a comunicazione deve fare molto di più,
a partire dal sito internet.

I piccoli che sanno il fatto loro sono
LUCA BRUNELLI e LE PRESI.
Piccoli, si,
ma questi due brunelli,
per quello che valgono,
dovrebbero costare il doppio.
Giovani e bravissimi!

Se vi piace il brunello e l'etichetta superclassica
allora LE POTAZZINE fa per voi.
Ma non provate a sapere qualcosa di più del telefono aziendale.
Peccato!

Last but not least
la signora che è sinonimo di enoturismo in Italia.
DONATELLA CINELLI COLOMBINI col suo Casato Prime Donne
sta facendo un lavoro molto molto interessante sui lieviti autoctoni.
Il suo 2004 è brunello classico,
perfetto per la meditazione nel silenzio della valle incantata
dove riceve i suoi ospiti.
Signora,
tutto il nostro sostegno.

E dopo 30 produttori,
la lode.

La lode va al Consorzio del Brunello,
perchè ha dimostrato di saper governare
nella buona e nella cattiva sorte;
perchè difende e promuove non solo un vino ma l'Italia;
perchè dimostra ogni volta di saper prendere le giuste decisioni.
Praticamente perfetto nelle organizzazioni
e nella gestione degli eventi,
il Consorzio è l'unico vero grande solido baluardo di Montalcino.
Una grande squadra per un grande brunello 2004
destinato a dominare il mondo.
Dario Pettinelli - www.italiatv.it)




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