ECONOMIA e FINANZA
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I produttori ricavano utili ma riducono i margini

02/03/10

I Produttori ricavano utili da un mercato del lavoro, sovraffollato dalla Domanda, che ha ridotto stipendi e salari e da un mercato delle merci, sovraffollato di Offerta, che non ha ridotto i prezzi. Beati di vantaggi insomma.


I Produttori ricavano utili da un mercato del lavoro, sovraffollato dalla Domanda, che ha ridotto stipendi e salari e da un mercato delle merci, sovraffollato di Offerta, che non ha ridotto i prezzi.
Beati di vantaggi insomma.
Non è tutt'oro quel che riluce però dentro la catena di passaggi più o meno produttivi, più o meno lineari, che conducono la materia a farsi materiale infine merce per essere acquistata, vieppiù consumata.
Già, la filiera produttiva quell'insieme, descritto da Vito Saccomandi, degli agenti economici amministrativi e politici che, direttamente o indirettamente, delimitano il percorso del prodotto ma anche il complesso delle interazioni e delle attività di tutti gli agenti che determinano quel percorso.
Quanto troppo lunghe queste filiere, difficile a dirsi; affollate senz'altro da tizi di tutti i tipi.
Tutti incatenati alla catena reclamano compensi che riducono i margini di profitto delle aziende.
Se nel sistema circolare della produzione, una adeguata circolare filiera incorpora la “funzione consumazione”, voilà inaspettate sinergie, economie di scala, persino rifocilli si affacciano all'orizzonte.
Bè, ad occhio e croce, se quei funzionari, ficcati dentro il meccanismo a smaltire l'offerta, trovassero adeguato ristoro economico, tuttunaltra musica:
* qualche denaro in più, qualche debito in meno; si riduce il costo del debito che retribuisce quelli del credito.
* se acquistare conviene ben oltre le “reclame”, si diradano pure i pubblicitari.
* poter consumare la nostra domanda, non quella del marketing. Meno marketing!
Diradare l'affollamento si può, rimpinguare i margini delle imprese pure, migliorare il potere di acquisto dei Consumatori anche.
C'è già chi lo fa con incontri impudichi nei Farmers Market.
La parola d'ordine “Km.zero”: un abbraccio senza intermediari tra Contadini/Produttori e Consumatori.
Un formidabile contributo ad una filiera né lunga né corta magari solo idonea per pedalare in salita senza affanno.

Mauro Artibani
Per approfondire il tema trattato: PROFESSIONE CONSUMATORE
Paoletti D’Isidori Capponi Editori
Marzo 2009

www.professionalconsumer.splinder.com
www.professioneconsumatore.org



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