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Dati preoccupanti sugli infortuni domestici

Si tende a pensare alla propria casa come al posto più sicuro al mondo, un ambiente che rispetto agli spazi lavorativi offre più protezione, ma secondo i dati statistici emersi di recente, si tratterebbe di un’idea che non corrisponde completamente alla realtà dei fatti.
del 03/07/14 -

Ultimamente il problema degli infortuni domestici è di grande attualità e rappresenta un fenomeno in costante crescita, una tematica diventata di interesse collettivo.

Comportamenti imprudenti, spazi inadeguati, apparecchi non funzionanti sarebbero tra le cause più comuni di incidenti domestici, che se nella maggior parte dei casi arrecano danni di lieve entità alla vittima, in quelli più gravi possono rivelarsi purtroppo mortali.

Ma cosa si intende esattamente per infortunio domestico?
Una definizione contenuta nel Decreto attuativo della L. 493/99 definisce gli incidenti domestici come eventi “conseguenti al rischio che deriva dallo svolgimento di attività finalizzate alla cura delle persone che costituiscono il nucleo familiare e dell’ambiente domestico ove dimora lo stesso”.
Si tratta dunque di un evento che può verificarsi all’interno dello spazio domestico (e dei locali annessi come balconi e giardini) apportando un danno al soggetto mentre è in procinto di svolgere attività legate alla gestione degli spazi e della vita familiare.

Un interessante volume pubblicato qualche anno fa, a cura della Regione Toscana, intitolato “Fondamenti di prevenzione degli infortuni domestici” raccoglie una serie di studi, spiegando che la maggior parte degli incidenti che avvengono all’interno delle mura domestiche accade mentre il soggetto è impegnato nella cura della propria persona, ad esempio, mentre si sta lavando, soprattutto in prossimità di docce o vasche da bagno.

Il fenomeno riguarda soprattutto persone che trascorrono gran parte del proprio tempo in casa, e dunque più esposte a tale rischio come anziani, donne e bambini. Tra i cosiddetti fattori di rischio, suddivisi in categorie, troviamo i cosiddetti fattori individuali come età e condizioni di salute (vista debole, mancanza di equilibrio); seguono poi i fattori comportamentali, dovuti ad atteggiamenti, stili di via, abitudini sbagliate, modalità di interazione con gli spazi domestici (usare le scale di notte a luce spenta); infine troviamo i fattori ambientali, dunque topologici, e legati alle caratteristiche dell’ambiente domestico e delle sue componenti strutturali (stato del pavimento, presenza di oggetti ingombranti).

Tra gli eventi accidentali più diffusi troviamo: cadute conseguenti a scivolate, inciampi o dovute a dislivelli, urti e collisioni accidentali con oggetti, cancelli, infissi, e una serie di eventi strettamente connessi all’uso di impianti elettrici o apparecchi elettrici non a norma, o non funzionanti correttamente, e cortocircuiti. Una ricerca effettuata vari anni fa dal politecnico di Torino, esattamente nel 1988, sugli infortuni connessi a impianti elettrici, già evidenziava che gli infortuni in ambiente domestico erano in percentuale di poco inferiore rispetto a quelli che avvenivano sul lavoro (39% contro il 51%).

In ogni caso, è bene sapere che anche gli incidenti domestici possono essere assolutamente prevenuti. Diverse sono le iniziative di prevenzione a livello istituzionale, dalle campagne di informazione e di educazione, a quelle di formazione specifica di operatori sanitari, alla creazione di competenze adatte per rilevare la sicurezza degli ambienti domestici. Anche la fornitura a basso costo di dispositivi di sicurezza rientrerebbe in tali misure, mentre, a livello europeo esiste il cosiddetto “Programma europeo di azione per la prevenzione delle lesioni personali” (decisione n.372/1999/CE del Parlamento Europeo).

A livello individuale, invece, come ci si può tutelare in caso di incidenti domestici? Uno strumento per tutelarsi dai rischi connessi agli eventi accidentali che possono verificarsi in casa è la stipula di una copertura assicurativa specifica. Tale polizza va distinta dalla più generica assicurazione per la casa, che tutela dai danni all’abitazione e al suo contenuto, e da quella per i lavoratori casalinghi, obbligatoria per legge, e che offre coperture limitate a seconda del grado di invalidità causato dall’infortunio.

La polizza infortuni domestici extra professionali ha un costo annuo generalmente contenuto e si può stipulare contattando la propria compagnia assicurativa di fiducia in modo da scegliere l’opzione più vantaggiosa e che offre le coperture più adatte ai nostri bisogni.



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