MUSICA
Comunicato Stampa

Debussy e Montemezzi per L'Opera a.. Palazzo 2018

02/07/18

Denia Mazzola interpreta L'incantesimo di Italo Montemezzi e L'Enfant Prodigue di Claude Debussy perEstate 2018

FotoL’INCANTESIMO Montemezzi - L’ENFANT PRODIGUE di Debussy
Ab Harmoniae Onlus presenta le due rarità per Art”Night a Palazzo Frizzoni di Bergamo
Con il contributo del Comune di Bergamo, la collaborazione di Proloco Bergamo e Fondazione MIA - Denia Mazzola Gavazzeni, paladina del Novecento storico, propone quest’anno per la rassegna “L’Opera a… Palazzo - Genii a confronto” di Ab Harmoniae Onlus e nell’ambito di Bergamo Estate 2018, “L’incantesimo” di Italo Montemezzi e de “L’enfant prodigue” di Claude Debussy, opere ingiustamente dimenticate e in prima assoluta a Bergamo.

Pensate per la scena, in forma di atti unici, le due opere saranno rappresentate in concerto, come continuazione di quel percorso poetico- musicale meglio conosciuto come “teatro della parola” cui l’associazione produttrice Ab Harmoniae Onlus si distinse già lo scorso anno con la riproposta de la Falena di Antonio Smareglia.
Oltre all’interesse di presentare, come compositori, i due musicisti Claude Debussy, (1862- 1918) - francese di Parigi - e Italo Montemezzi, (1875-1952) - italiano di Vigasio -, il progetto sottolinea l’implicazione in prima persona dei due musicisti in qualità di interpreti. Se, infatti, Debussy pianista eccelso, diresse personalmente L’Enfant prodigue, Montemezzi, direttore d’orchestra di grande talento diresse questa che fu la sua ultima opera .
Figli, entrambi, della temperie musicale mitteleuropea di tardo Ottocento e Primo Novecento, i due compositori seppero trarre dagli stili e dalle poetiche del passato una nuova visione post-impressionistica post-wagneriano e decadente-simbolista entrambe fortemente captate dagli stessi coevi Smareglia, Mancinelli, Zandonai.

“L’Incantesimo” di Italo Montemezzi
Per la personale capacità di coniugare drammaturgia della parola e visioni scenico-musicali alle ricche armonie e alla raffinatezza della sua strumentazione, numerosi poeti e drammaturgi , primo fra tutti Gabrile D’Annunzio, fornirono testi d’opere a Italo Montemezzi e Sem Bennelli (….) fu uno di essi.
Egli scrisse il libretto per “L’Incantesimo”nel 1933 ma l’opera potè essere ultimata solo
nel 1943, quando il compositore si stabilì in Amercia, dove ne diresse l’edizione conosciuta oggi come unica ed ultima esecuzione, esecuzione registrata dal vivo e radiodiffusa con con i complessi della NBC Simphony Orchestra n
Nell’intreccio di sentimenti e di emozioni fra lo sposo geloso (Folco), la sposa anaffettiva (Giselda), l’innamorato rifiutato (Rinaldo), il protagonista de L’Incantesimo è di di fatto l’Amore, che, come dirà il negromante Salomone “tutto può’”:.. anche “trasformare una cerva morente” in una persona nuova, Giselda, che sarà capace di amare e di riconoscere dentro e fuori di sé la nuova primavera della vita.

“L’enfant prodigue" di Claude Debussy
Considerato in patria e nel mondo come uno dei più importanti compositori protagonista del simbolismo francese, al termine dei suoi studi al Conservatorio il ventiduenne Claude Debussy partecipo’ e vinse con “L’enfant prodigue” (versi di Eduard Guinard) l’ambitissimo Grand Prix de Rome (1884), concorso musicale che prevedeva ,per alcuni mesi, il soggiorno presso la Villa Medici di Roma.
Estimatore della musica di Wagner, Debussy tento’ tuttavia di discostarsene traslando il concetto wagneriano di “melodia infinita” in assunti di “immagini balenanti” rinnovate e spesso indipendenti fra loro grazie ad un linguaggio armonico extratonale (scala esatonale).
“L’enfant prodigue”, possente cantata per soli, coro e orchestra, trae soggetto dalla parabola evangelica del “figliol prodigo”; in essa, tuttavia, il compositore non indugia in sentimenti melodrammatici ma va dritto al cuore della parabola con accento umano, vero e pacato, già anticipatore dell’intima poeticità di Pelléas et Mélisande.

L’Incantesimo ” di Italo Montemezzi, in abbinamento a “L’Enfant Prodigue” di Claude Debussy, entrambi prodotti dall’associazione lombarda Ab Harmoniae Onlus - ideazione e direzione artistica di Denia Mazzola Gavazzeni saranno eseguiti, in anteprima assoluta, il 7 luglio 2018 alle ore 20.30 a Bergamo, presso il cortile di Palazzo Frizzoni e sono inseriti nel palinsesto di Art2Night2018 oltre che in quello di Bergamo Estate 2018.
L’esecuzione bergamasca, al pianoforte, sarà anticipatrice dell’esecuzione con soli coro e orchestra prevista per il 26 ottobre prossimo presso la Sala Grande del Conservatorio G.Verdi di Milano, in collaborazione con Serate Musicali di Milano e La Camerata di Cremona, evento inserito nel palinsesto “Novecento” del Comune di Milano e nella Stagione di Concerti 2018-2019 di Serate Musicali di Milano.

Daranno voce ai personaggi delle due opere gli artisti:
Denia Mazzola Gavazzeni, nel ruolo di Lia (L’enfant Prodigue) e di Giselda (L’incantesimo)
Giuseppe Veneziano nel ruolo di Azael (L’enfant. Prodigue) e di Rinaldo (L’incantesimo)
Armando Likaj / Giorgio Valerio nel ruolo di Folco (L’incantesimo)
Armando Likaj / Davide Rocca nel ruolo di Simeone (L’enfant prodigue)
Fulvio Ottelli nel ruolo di Salomone (L’Incantesimo)
Giovanni Bello, pianoforte

L’ngresso è libero con offerta gradita per le opere di solidarietà musicale dell’associazione che opera anche presso case di riposo, ospedali e carceri.
CBravi
Ab Harmoniae Onlus www.abharmoniaeonlus.com - abho.monaco@gmail.com 3381407113

























































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