GASTRONOMIA
Comunicato Stampa

Debutto milanese per i Lugana di Zeni1870 certificati SQNPI

17/09/21

In occasione di Lugana Armonie Senza tempo, presentazione ufficiale alla stampa e agli operatori di settore del Lugana Vigne Alte e Lugana Marogne, entrambe annate 2020, dopo l’ottenimento della certificazione SQNPI.

Foto l Lugana Vigne Alte e il Lugana Marogne, entrambe annata 2020 e firmate da Zeni1870, debuttano in piena regola a Milano, fresche di certificazione SQNPI.
Le luci della ribalta per le due declinazioni del bianco simbolo del Lago di Garda si accenderanno venerdì 17 settembre in occasione di Lugana Armonie Senza Tempo, evento organizzato dal Consorzio di Tutela del Lugana, al Museo della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” in via San Vittore 21 a Milano.
L’evento che apre i battenti con una master-class dedicata ai giornalisti a cui segue degustazione riservata alla stampa, aprirà poi al pubblico alle ore 18.00.

«Siamo molto orgogliosi di presentare alla stampa, agli operatori presenti e al pubblico di appassionati, i nostri Lugana Vigne Alte e Lugana Marogne, da pochi mesi certificati SQNPI – evidenzia Fausto Zeni, quinta generazione alla guida dell’azienda, assieme ai fratelli Elena e Federica - . L’ottenimento della certificazione SQNPI è un risultato importante che va a confermare la bontà di un progetto produttivo chiaro e definito: produrre nel rispetto dell’ambiente, limitando al massimo l’impiego di fitofarmaci, ponendo molta attenzione alla biodiversità e alla salvaguardia del consumatore finale. Questo particolare periodo ha messo tutti di fronte a numerose criticità e ha accresciuto la nostra consapevolezza: il paesaggio, la natura, l’aria, l’acqua, il suolo per noi che produciamo vino sono strumenti di lavoro ma nello stesso tempo risorse che devono essere preservate poiché non sono infinite».

L’azienda infatti, sulla scia di una rinnovata e cresciuta sensibilità nei confronti dell’ambiente e del territorio, ad inizio anno ha ottenuto la certificazione SQNPI, Sistema di Qualità Nazionale di Produzione Integrata, per il Lugana Vigne Alte 2020 e il Lugana Marogne 2020, al loro debutto meneghino domani venerdì 17 settembre.
Il Sistema di Qualità Nazionale di Produzione Integrata è uno schema di certificazione su base volontaria, riconosciuto a livello nazionale e comunitario, che identifica tutti quei prodotti agricoli e agroalimentari ottenuti con tecniche di produzione integrata, con una particolare attenzione al mantenimento della catena di tracciabilità e alla scelta di non utilizzo di alcuni prodotti fitosanitari.
L’obiettivo della certificazione è garantire al consumatore finale prodotti sicuri, di qualità, rispettosi dell’ambiente e della salute dell’uomo.

L’ottenimento della certificazione SQNPI evidenzia ancora una volta come la cantina sia attenta alle tematiche legate all’ambiente e denota un forte impegno in favore di un approccio produttivo a basso impatto e rispettoso della salute del consumatore.
Non a caso ad esempio è attivo “Zeni for Green” il sistema di ricarica elettrica per auto e bici riservato ai clienti e ai visitatori della cantina i quali, mentre degustano calici di vino, acquistano bottiglie oppure visitano Museo e Galleria Olfattiva, possono comodamente ricaricare i propri mezzi in maniera totalmente gratuita. Un servizio in più per i clienti ma anche una forma di comunicazione chiara, atta a creare consapevolezza.

L’azienda Zeni1870

L’azienda Zeni nasce nel 1870 con Bartolomeo Zeni, impegnato nella commercializzazione di olio, pesce e vino dei paesi rivieraschi del Garda. Il vino lo affascina più di tutti tanto che il figlio Gaetano ne continua l’attività interessandosi anche alla mediazione. La grande svolta avviene con Nino Zeni, quarta generazione della famiglia e padre di Fausto, Elena e Federica che oggi, assieme alla mamma portano avanti l’azienda.
Negli anni ’50 Nino decide di spostare la sede produttiva da Bardolino alle colline soprastanti il paese. Qui fonda anche il Museo del Vino. Da un punto di vista produttivo invece spinge sulla valorizzazione dei terroir e sulle vinificazioni monovitigno.
Oggi Zeni1870, portata avanti dalla quinta generazione, opera su 60 ettari di vigneto di cui 20 di proprietà. Ogni anno viene prodotto circa 1 milione di bottiglie. L’export incide per l’80% sul totale prodotto. I principali mercati sono Svizzera, Germania, Nord Europa, USA, Giappone, Hong Kong, Singapore, Cina, Tailandia, Australia, Russia. Il 50% della produzione di Zeni1870 è dato da vini della DOC Valpolicella, a cui segue un 30% di vini della DOC Bardolino, un 15% della DOC Lugana e un 15% della DOC Soave. Il fatturato annuale si attesta attorno agli 11 milioni di euro.
Ogni anno oltre 100.000 visitatori, soprattutto stranieri, giungono in azienda per visitare il Museo del Vino e la Galleria Olfattiva oltre che per degustare e fare acquisti.

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