Decreto semplificazioni: salvi i controlli per la sicurezza sul lavoro

La semplificazione dei controlli sulle imprese non si applicherà in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Lo prevede un emendamento del governo votato dalle commissioni della Camera.

In seguito alle votazioni avvenute il 6 marzo 2012, i controlli sulla sicurezza nei luoghi di lavoro saranno esclusi dallo snellimento delle verifiche previste dal Decreto Semplificazioni.

La Camera dei Deputati ha detto “NO alla soppressione o riduzione dei controlli” sulla salute e sicurezza sul lavoro che erano previsti dall’art. 14 del D.L. 5/2012 – Governo Monti.
La soppressione dei controlli, prevista dal decreto, avrebbe creato danni inaccettabili per la salute dei lavoratori nei luoghi di lavoro: uno degli emendamenti prevede quindi non tanto l’eliminazione dei controlli, quanto la loro razionalizzazione.

Sull’ambito della sicurezza sul lavoro erano sorti diversi dubbi, il timore era che ridurre i controlli sulle imprese in possesso di certificazioni come la Iso 9001 potesse portare ad una carente tutela delle norme in ambito ambientale e della sicurezza sul lavoro.

Diverse erano state le contestazioni davanti all’eventualità che venissero smantellati i controlli nelle aziende con una semplice autocertificazione: contro il decreto semplificazioni era stato prodotto un appello che aveva raccolto centinaia di firme. La campagna contro le misure del decreto semplificazioni che avrebbe depotenziato le verifiche per la salute nei luoghi di produzione aveva preso corpo dal basso: lavoratori, addetti alla sicurezza, medici del lavoro… in molti si erano esposti lamentando, da parte del governo Monti, superficialità sul tema della sicurezza sul lavoro.

Anche le aziende che ogni giorno lavorano per tutelare la sicurezza e la salute dei lavoratori, come Sapra Sanità, avevano manifestato chiaramente il loro dissenso unendosi all’appello di revisione del decreto, e mostrano ora il loro plauso all’esito delle votazioni.

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