Decreto Sviluppo, Andreozzi: “Maggiori facilitazioni per le imprese italiane”

La vicepresidente dell’Associazione Sviluppo Lavoro si dice favorevole a ulteriori provvedimenti che rilancino il settore edile come l’esenzione dall’IMU per i nuovi fabbricati
del 20/06/12 -

Roma - Nei giorni scorsi il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Sviluppo, che in attesa di essere definitivamente approvato dal Parlamento si propone come fattore di rilancio per l’economia italiana, in particolare per il settore edile.

La vicepresidente di Sviluppo Lavoro Chiara Andreozzi ha commentato l’iniziativa dell’Esecutivo: “Il DL contiene sicuramente alcune norme quanto mai necessarie come l’aumento del bonus fiscale per le ristrutturazioni, ed è un segnale importante da parte del nostro Governo in un periodo difficile come quello che stanno vivendo gli italiani e le imprese del nostro Paese”.

Tuttavia, secondo la Andreozzi, quanto fatto non è ancora abbastanza, e c’è bisogno di ulteriori facilitazioni per gli imprenditori: “L’idea di prevedere un’esenzione per tre anni dall’IMU per i nuovi fabbricati va senza dubbio tradotta in pratica al più presto, così come quella di togliere l’IVA del 20% sugli immobili invenduti. Questi provvedimenti sarebbero ossigeno puro per chi non ha ancora rinunciato ad investire”.


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