MUSICA
Comunicato Stampa

DENIA MAZZOLA e l'omaggio a GIOACHINO ROSSINI nel 150° anniversario della morte

21/03/18

Opera tragica, l'ultima composta da Rossini per i teatri italiani. "Semiramide" a Bergamo per la prima volta prodotta daall'associaizone Ab Harmoniae Onlus

FotoGiunta al suo quinto appuntamento “Armoniae della Voce”- rassegna invernale di concerti prodotta dall’associazione Ab Harmoniae Onlus con la collaborazione di Fondazione MIA - presenta, come omaggio a Gioachino Rossini, gigante operista del nostro Ottocento nella ricorrenza del 150° anniversario della morte, l’ultima opera da lui composta per i teatri italiani: Semiramide.

Tratta dalla tragedia di Voltaire “Sémiramis” e tradotta in libretto per l’opera da Gaetano Rossi, la tragedia venne messa in musica da Gioachino Rossini fra il 1822 e 1823, e rappresentata per la prima volta alla Fenice di Venezia nel febbraio 1823.


La complessa vicenda, si svolge in un intreccio di ambizioni di potere e impossibili amori, fra una madre, regina, e un figlio, sposo. Semiramide, siede sul trono di Babilonia dopo quindici anni dal regicidio del marito Nino, per il quale si avvalse della complicità di Assur, aspirante al trono.
Il gran sacerdote Oroe che ha sottratto Ninia - Arsace figlio di Nino e Semiramide - dagli attentati che Assur avrebbe potuto intraprendere contro Arsace per salire al trono di Assiria , annuncia il verdetto dell’oracolo sacro: gravi colpe dovranno essere punite prima che qualcuno possa regnare sul trono usurpato di Nino. Arsace, giovane valoroso guerriero, ignaro di tutto ciò, viene convocato dalla regina Semiramide per divenirne sposo e condividerne il trono ma sarà proprio nel tempio, durante la proclamazione che il sacro fuoco si spegnerà, gettando, su tutti, come monito, sgomento e paura. Arsace tenta di confessare a Semiramide, senza riuscirvi, il suo amore per Azema della quale, anche Assur e Idreno vorrebbero possedere il cuore.
Alla fine del primo atto Ninia (Arsace) è incoronato re. Il secondo atto si apre con la scena che vede il confronto Semiramide - Assur nei bellissimi giardini pensili di Babilonia. Assur reclama il suo compenso per aver sostenuto l’azione omicida di Semiramide e, mentre la tragedia assume colori oscuri e annuncia l’avvicinarsi della sciagura, Arsace apprende, con orrore, d’essere il figlio naturale di Semiramide e si convince che Assur è senza alcun dubbio il responsabile della morte del padre. Una scura luce ci conduce nella tomba - mausoleo nella quale riposa Nino e ci mostra Semiramide pentita, chiedere perdono allo sposo. Ma Arsace, pure, nascosto, attende l’uccisor. Credendo d’individuar nell’ombra che prega il vile Assur, colpisce e uccide la madre.
Con la morte di Semiramide, regina, l’ombra di Nino si placa e ,nel giubilo del popolo festante, Arsace viene acclamato re dell’Assiria intera.

Accolta con successo alla sua prima esecuzione, l’opera ebbe come prima interprete la Isabella Colbran celebre soprano rossiniano, mentre, solo nel 1962, con l’esecuzione al Teatro alla Scala,il capolavoro rossiniano riprese il suo cammino grazie anche all’interpreteazione di John Sutherland e Giulietta Simionato, alle quale fecero seguito quelle di Monserrat Caballé e Marilyn Horne.

Con l’intento di far conoscere il Rossini “serio”, Denia Mazzola ha scelto con attenzione la distribuzione vocale e Domenica 25 marzo alle ore 16.00 in Sala Piatti il pubblico potrà ascoltare, per la prima volta a Bergamo, questo capolavoro.
Interprete del ruolo titolo (Semiramide, soprano drammatico di coloratura) Denia Mazzola sarà affiancata per il ruolo di Arsace (mezzosoprano) da Kulli Tomingas, per quello di Assur(basso) da Davide Rocca, per Idreno (tenore) da Jean William Silva e infine per il ruolo di Oroe (basso) da Fulvio Ottelli.
Serena Pasquini, soprano e Syuzanna Hakobian, mezzosoprano, assumeranno, a parti reali, le importanti linee corali. Al pianoforte siederà la ormai consolidata e apprezzata coreana Gie Han.
L’ingresso è libero con offerta gradita.
Info: Ab Harmoniae Onlus: Tel 3381407113. abho.monaco@gmail.com - www.abharmoniaeonlus.com - Fondazione MIA : 035 211355 - www.fondazionemia.it



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